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Sabato 11 febbraio - Ciaspolada al chiaro di luna
Monte Oro ( Massiccio del Grappa)
Ritrovo in Piazza Prandina alle ore 16:15 e partenza alle ore 16:30 precise. Itinerario: San Pietro in Gù - Nove SS47 - Romano d'Ezzelino - Strada Cadorna SP148 fino all’11° tornante (dopo Ponte San Lorenzo) - Località Cibàra (Via Cibara, 2 - Pove del Grappa - Km 46, 1 ora, auto). Ore 18:00 inizio escursione. Ore 21:00 – 21: 30 cena presso Trattoria Cibàra .
Facile itinerario ad anello con partenza dalla Trattoria Cibara. Seguendo tratti di sentiero nel bosco e strade forestali si risale la Valle dell’Oro pervenendo a Malga Moda in campo aperto, quindi a Malga Coi Veci o Fortìn. Per carrarecce e dossi prativi con panoramico percorso, al Cason d’Oro e cima del Monte Oro, 1305 m. Per forestali e tratti di bosco ai ruderi di Casera Bordignon e quindi breve risalita al punto di partenza.
Dislivello complessivo: 300 m circa . Sviluppo circa 6,5 km. Tempi di percorrenza: ore 2:30-3:00 complessive. Difficoltà: E/EAI. Il percorso richiede in caso di neve (auspicata) l’uso delle ciaspole (racchette da neve). L’uscita si effettuerà anche in assenza di neve. Si consiglia una abbigliamento adeguato alla stagione comprendente una giacca antivento. Utile una pila frontale.
Info: mail montagnaatuttabirra@ gmail.com, Giorgio 3331469831, Silvano 0495991351 - 3381343100, Girolamo 0499425908 – 3775364040. Adesioni entro Lunedì 6 febbraio.
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Domenica 12 marzo Masi alti di Kamauz - Lagorai (ciaspole)
Partenza da Piazza Prandina alle ore 7:30. Birreria Trenti ore 8:00 . Itinerario: San Pietro in Gù – Nove – SS 47 della Valsugana – Pergine Valsugana – SP 8 – Canezza – Kamauz (113 km, auto).
Partendo dal abitato di Kamauz si sale verso sud-est su strada forestale , e alternando tratti di bosco si transita presso numerosi masi giungendo ad un ultimo tornante dove si sale verso malga Vulpis. In salita per forestale, si lascia a destra l’indicazione per la Bassa proseguendo per la strada di accesso ad un maso e salendo per una valletta che scende dal Fravort. Per ripido prato si sale a ridosso del bosco e attraversata senza perdere quota la valletta, si prende un sentiero forestale in direzione nord tra pascoli e baiti a i piedi dell’Oscivort. Si procede in discesa per la forestale fino ad un rifugio e quindi per strada verso nord e dopo un tornante in direzione della chiesa di Kamauz che si raggiunge dopo 2 km.
Dislivello: 400 m. Tempi di percorrenza: Ore 3:30. Difficoltà: EAI
Info: mail: montagnaatuttabirr a@gmail.com, Mario 0424898044 – 3336780308 Silvano 0495991351 - 3381343100, Girolamo 0499425908 – 3775364040
Domenica 26 marzo Rocca di Arsiè - Col di Baio ( Massiccio del Grappa)
Escursione circolare sul versante Nord del Grappa con partenza dal Lago del Corlo per boschi, prati e vecchi borghi.
Partenza da Piazza Prandina alle ore 7:30. Birreria Trenti ore 8:00 . Itinerario: San Pietro in Gù – Nove – SS 47 della Valsugana – Arsiè ( 58 km, 1 ora: auto).
Dal parcheggio della discoteca "La Stua"ci si avvia sul percorso pedonale del lungolago in direzione del vecchio campanile di Rocca. Oltrepassato il cimitero, la strada diventa sterrata e si trova il ponte pedonale che ci consente di attraversare lo stretto braccio del lago del Corlo e proseguire sulla sponda opposta. Si segue la mulattiera che prima costeggia il lago e poi sale verso le Casere Forcelletta . Da qui, con una splendida veduta sul lago del Corlo, si prende la mulattiera in salita sulla destra del capitello, seguendo la tabella che indica la direzione per casere Geremia e Col di Baio. Dopo l’attraversamento di un ghiaione il sentiero si fa meno scosceso e curva verso destra fino alle casere Tenina 875 m, situate sopra l’omonima valle. Si prosegue in leggera salita, che conduce prima ad una curva a sinistra dove c’è un’edicola dedicata a S. Antonio, e poi fino ad una tabella AVA che indica sulla destra il sentiero per il Col di Baio. Si attraversa il pendio prativo per arrivare alle Casere Strapazzon 1068. Si sale sulla carrareccia che porta alle casere Bolin per proseguire poi verso sud-est in salita lungo la dorsale del monte e si giunge alla sommità del Col di Baio 1205m. Si percorre in discesa la stessa via fino a raggiungere lo slargo appena prima delle casere Tenina, qui si scende sulla carrareccia sulla sinistra. A circa 700 m di quota la carrareccia termina ed inizia il sentiero, che in ripida discesa porta all’antica borgata di Fumegai 542 m. Superate le casere si arriva in breve alla stretta carrozzabile che a a sinistra scende lungo la val Carazzagno. Si prosegue fino alle casere Boldi, si supera il ponte che ci conduce sulla riva sinistra del torrente Carazzagno. La strada ora diventa sterrata e ci conduce in breve prima sul “Ponte della Vittoria” e poi proseguendo verso il lungo lago si arriva al parcheggio della partenza.
Dislivello: 900 m .Tempi di percorrenza 6:30 -7:00 Difficoltà: E (Escursionisti)
Info: mail: montagnaatuttabirr a@gmail.com, Mario 3336780308, Silvano 0495991351 - 3381343100, Girolamo 0499425908 – 3775364040
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Lunedì 17 aprile Pasquetta: Lapio - San Giovanni in Monte (Monti Berici)
ORE 8.30 RITROVO A SAN PIETRO IN GU' in Piazza Prandina
ORE 8.45 RITROVO A GRANTORTINO DA GIORGIO E ANTONELLA.
Partenza per LAPIO.
Parcheggiate le auto nel piazzale della chiesa di Lapio, si risale la strada verso SOGHE per poche centinaia di metri per ammirare il panorama sul LAGO DI FIMON.
Ritornati sui propri passi, attraversata la strada asfaltata, con saliscendi si risale verso contrà Costa. In caso di giornata limpida si possono scorgere in lontananza, non solo l'Altopiano di Asiago e le Piccole Dolomiti, ma anche l'Adamello e le Pale di S.Martino.
Passando fra radure, boschi e contrade si arriva in Via Zambalda. Dopo aver percorso un pezzo di strada asfaltata ci si inoltra ancora nel verde per raggiungere Castelpiero e poi S.Giovanni in Monte.
Alle 12.30 - 13.00 ci sarà un momento conviviale alla trattoria "Agli Olmi". Bis di primi, Bis di secondi, contorni. Acqua, vino, caffè e dolce a richiesta.
Alle 15.00 - 15.30 partenza per il ritorno.
Ritornando a Castelpiero, con un sentiero pianeggiante si arriva nei pressi del "Miramonti", si scende quindi a Villa Di Fimon, Grotta di Lourdes, Valle dei Molini e ritorno a Lapio .
Dislivello complessivo: con saliscendi circa 300 m. Tempi di percorrenza: 3 ore complessive.
Precisazione : la comitiva è unica con partenza da Lapio
Info: mail montagnaatuttabirra@ gmail.com, Giorgio 3331469831, Silvano 0495991351 - 3381343100, Girolamo 0499425908 – 3775364040. Adesioni entro Sabato 8 aprile.
Sabato 22, Domenica 23, Lunedì 24, Martedì 25 aprile - Isola d'Elba trekking
Partenza in tarda serata di venerdì 21 aprile per Piombino. Imbarco per l’Isola d’Elba.
Il viaggio avverrà con mezzi propri (auto) . Alloggeremo in appartamenti a Porto Azzurro.
22-04: visita a Porto Azzurro e passeggiata lungo un sentiero che porta ad alcune spiagge (Barbarossa, Reale, Terra nera) il percorso è di 5 km circa con 200 m di dislivello.
23-04: Da Cavo a Porto Azzurro attraverso il M. Grosso, M. Strega, M. Campanello, cima del Monte. Questa è la cresta orientale dell’isola d’Elba. Percorso di 6-7 ore con 800 m di dislivello, molto interessante . Volendo si può partire da M. Strega accorciandolo un po’.
24-04: Monte Capanna dal Poggio con giro ad anello e ritorno al Poggio, dislivello 700 m, 5 ore circa.
25-04: visite varie e imbarco per il ritorno nel pomeriggio .
P.S.: questo è un programma che potremo variare a nostro piacere.
Info: mail: montagnaatuttabirr a@gmail.com, Mario 0424898044 – 3336780308 , Girolamo 0499425908 – 3775364040
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Lunedì 1° maggio Ciclopista del Brenta e Media Pianura Vicentina (pranzo alla Festa della Semina del Riso a Grantortino)
Ritrovo a San Pietro in Gù in Piazza Prandina e partenza alle ore 9. Ritrovo a Gazzo in Piazza IV novembre e partenza alle 9:15.
L’itinerario da San Pietro in Gù per Carmignano di Brenta percorrerà la sponda destra del fiume Brenta direzione Sud. Ritrovo a Carturo con il gruppo proveniente da Gazzo presso “la Passaia”. Sempre percorrendo piste ciclabili, un tratto della Treviso-Ostiglia, quindi la ciclabile della Media Pianura Vicentina, per Piazzola Sul Brenta, Poiana di Granfion, Grumolo giungeremo fino a Grantortino.
Pranzo presso la Barchessa di Villa Tacchi in occasione della Festa della semina del riso. Il percorso completamente in piano ha una lunghezza di circa 35 km. E’ sufficiente una normale bicicletta in buono stato di manutenzione. Utile kit di riparazione.
Domenica 7 maggio Sentiero de "el Vu" - Valstagna
Partenza da Piazza Prandina alle ore 7:30. Birreria Trenti ore 8:00 . Itinerario: San Pietro in Gù – Bassano – Valstagna (auto).
Il sentiero storico de ‘el Vu’ da Londa al Col D’Astiago è dedicato ad Albino Celi detto “El Vu”, perché dava del Voi a tutti, leggendaria figura di “recuperante” al quale si è ispirato Ermanno Olmi nell’omonimo film. Percorre la linea di sbarramento predisposta durante la prima guerra mondiale.
Da Londa, frazione al lato sud di Valstagna, per segnavia 775, sale fra masiere di terrazzamenti, quindi risale una valletta incontrando una postazione in galleria. Incrociata l’Alta Via del Tabacco, la segue verso destra per risalire i tornanti di una mulattiera fino ad un pulpito panoramico su Valstagna. Alla quota di 560 m, Dosso Pasqualaite, si diparte una variante attrezzata, mentre a destra scende un sentiero per Case Postarnia e Giaconi (AVT). Superato il breve tratto con fune metallica (attrezzatura non necessaria) per mulattiera di guerra su cresta boscosa e per cenge esposte ai ricoveri “La Grottona”, 790 m. Per sentiero ripido si perviene al belvedere della Grottona , trincee recuperate, e a Forcella Val D’Ancino, 1085 m, gallerie e ricoveri. Per terreno più facile alla cima di Col d’Astiago, 1240 m.
La discesa più breve per un percorso ad anello volge direzione sud per segnavia 800 alle Pozzette, quindi per mulattiera lastricata, sentiero 773, al punto di partenza. Allungando un po' il percorso, una valida alternativa porta verso nord per cresta boscosa alla Cima del Cimo, 1074 m e a Valstagna per Casale Mandre e Case Postarnia.
Per un eventuale gruppo B un’alternativa con minor dislivello è l’”anello basso di Postarnia”, che abbandona il sentiero de “el Vù” al Dosso Pasqualaite seguendo l’AVT verso nord incrociando la discesa precedente per Postarnia e Valstagna. Si può allungare il percorso sempre per l’AVT oltrepassando la Val Fonda scendendo a Valstagna per contrada Giaconi. Descrizione dettagliata con varie opzioni
Dislivello: 1100 m, 450 m per l’opzione B. Tempi di percorrenza: 6-6,5 ore complessive (4 l’opzione B)
Difficoltà: E, tratti EE (E l’opzione B)
Info: mail: montagnaatuttabirra@gmail.com, Mario 3336780308, Silvano 0495991351 - 3381343100, Girolamo 0499425908 – 3775364040
Domenica 28 maggio Ciclovia del Sile da Treviso a Caposile
Città d’arte, aree naturalistiche, ville venete e campagne rigogliose sono tutte eccellenze tutelate dal Parco Naturale Regionale del Fiume Sile.
Trasferimento in pullman granturismo con carrello portabici
Ritrovo in Piazza Prandina alle 7:00 con le biciclette (si raccomanda la puntualità) Carico dei mezzi nel carrello e partenza circa alle 7:30 per Treviso.
Tempi di percorrenza: ore 3:30 – 4:00 escluse soste
Lunghezza del percorso: 38 km in piano
Punto di partenza: Treviso
Lunghezza del percorso: 38 km in piano
Punto di partenza: Treviso
Punto di arrivo: Caposile
Itinerario: Treviso – Casier – Casale sul Sile – Portegrandi – Caposile
Itinerario: Treviso – Casier – Casale sul Sile – Portegrandi – Caposile
La ciclabile sul web: Venetociclabile, Marcadoc, Magicoveneto
E’ sufficiente una normale bicicletta in buono stato di manutenzione tipo city bike. Portare kit di riparazione o camera d’aria di ricambio. Casco consigliato, soprattutto per i minori. Pranzo al sacco. Adesioni fino all’esaurimento dei 50 posti disponibili e comunque entro sabato 20 maggio 2017.
Info: mail: montagnaatuttabir ra@gmail.com, Giorgio 3331469831, Gianni 3388433950, Girolamo 0499425908 – 3775364040, Silvano 0495991351 – 3381343100,
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Domenica 11 giugno Monti del Sole - Bus de le Neole - Dolomiti Bellunesi
Partenza da Piazza Prandina alle ore 7:00 precise. Birreria Trenti ore 7:30 . Itinerario: San Pietro in Gù – Bassano – SS 47 della Valsugana – Feltre – Belluno – SS Agordina - Rivamonte Agordino (120 km, ore 1:50 ,auto).
Dall’area picnic di Forcella Franche tra i Comuni agordini di Gosaldo e Rivamonte Agordino, nel Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi, si segue l’itinerario storico-culturale noto come La Montagna Dimenticata. Quindi sulla destra si seguono le indicazioni per il Bus de le Neole e Forcella de l’Om.
Seguiamo il segnavia 874, ovvero una variante un pò più impegnativa. Già dalla partenza sono ben evidenti alcune delle caratteristiche proprie dei Monti del Sole: gole e crepacci spettacolari, la natura selvaggia che sembra inghiottire ogni traccia del passaggio dell’uomo, picchi e paesaggi inaspettati.
Raggiunto il Bus de le Neole , ci troviamo davanti ad un buco gigantesco che attraversa una montagna intera da parte a parte, uno spettacolo veramente impressionante che ci ripaga appieno delle fatiche dell’ascesa. Dopo la meritata sosta nei pressi della Forcella de l’Om sotto la mole del Piz di Mezzodì, si ritorna per la variante più facile del sentiero 874.
Dislivello: 1000 m circa. Tempi di percorrenza: Ore 6:30 circa. Difficoltà: EE
N.B. Dato che la zona è nota per la presenza di zecche nei periodi più caldi, pur non essendo il percorso esposto a Sud, si consiglia un vestiario adeguato. Quindi sconsigliati pantaloncini corti.
Info: mail: montagnaatuttabirr a@gmail.com, Silvano 0495991351 - 3381343100, Girolamo 0499425908 – 3775364040, Mario 3336780308
Sabato 24 giugno Bivacco Tiziano - Gruppo delle Marmarole
Partenza da Piazza Prandina alle ore 6:00. Itinerario: San Pietro in Gù – Cittadella - Castello di Godego – Pederobba - Ponte nelle Alpi – Longarone – Calalzo di Cadore – Auronzo di Cadore – Colonia Alpina Domenico Savio (163 km, ore 2:40, auto).
Il bivacco, dedicato al grande Pittore Tiziano Vecellio, nato a Pieve di Cadore , sorge in uno degli angoli più spettacolari del versante settentrionale delle Marmarole.
Dalla Colonia Alpina Domenico Savio, 1035 m, in Val d’Ansiei, 12 km da Auronzo in direzione Misurina, attraversato il fiume si percorre una carrareccia che attraversa il Bosco di Socento. Abbandonata la carrareccia si svolta a sinistra per segnavia 260 (NON 279: fatta una correzione) per bosco ad una zona di ghiaie sotto un salto di roccia che si aggira a sinistra uscendo a quota 1491 m. Per facili rocce, che si lasciano quando diventano impraticabili, si attraversa una conca boschiva, costeggiando le Buse di Socento, ricoperte di mughi e separate da brevi pareti rocciose. Si risale verso Est attraversando l’ultimo tratto boschivo cui segue una fitta mugaia e una ripida lingua sassosa, uscendo su prati ai piedi di lisce pareti rocciose. Le si costeggiano salendo in ambiente bellissimo e sempre più solare, superando alcuni dossi che precludono la vista al pulpito roccioso ove sorge il Bivacco Tiziano, 2246 m. Discesa per l’itinerario di salita.
Dislivello: 1200 m. Tempi di percorrenza: Ore 7:00. Difficoltà: EE. Cartografia: Tabacco foglio 017, scala 1:25000
Info: mail: montagnaatuttabirra@gmail.com, Girolamo 0499425908 – 3775364040, Mario 3336780308.
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Sabato 8 - Domenica 9 luglio Monte Ortigara (Battaglia dell'Ortigara 1917-2017)
Partecipazione alle cerimonie ufficiali organizzate dal Comune di Asiago e dell’Associazione Nazionale Alpini nell’ occasione del centesimo anniversario della Battaglia dell’ Ortigara.
Per il programma fare riferimento ai siti web Asiago.it e Ana.it. Per la giornata di sabato è prevista un’escursione guidata ai luoghi della Grande Guerra.
-Sabato 8: partenza da Piazza Prandina alle ore 7:00 per i partecipanti alle due giornate.
Si rende noto che, data la portata nazionale dell’evento, a meno di avere propri punti di appoggio in loco, per il pernottamento i posti sono limitati.
-Domenica 9: per i partecipanti alla sola giornata di domenica, la partenza è fissata da Piazza Prandina alle ore 6:00 precise. I percorsi sono di livello escursionistico e dislivelli limitati.
Info: mail montagnaatuttabirra@gmail.com, Giorgio 3331469831, Silvano 0495991351 - 3381343100, Girolamo 0499425908 – 3775364040.
Domenica 16 luglio Monte Mulaz - Pale di San Martino
Partenza da Piazza Prandina alle ore 6:00, Birreria Trenti ore 6:30 . Itinerario: San Pietro in Gù – Nove – SS 47 della Valsugana – Fiera di Primiero – Passo Rolle – Passo Valles
( 122 km, ore 2:13’ auto).
Dal passo Valles, m 2031, si segue il sentiero 749 che attraversa sotto le frane della Cima Venegia fino a portarsi all’omonima forcella, che si raggiunge con alcune ripide svolte (m 2217).
Si segue poi a sinistra una specie di cresta terrosa (sent. 751), poi pendii erbosi sempre a sinistra della cresta. Giunti ad un minuscolo laghetto si continua per prati sassosi in direzione dell'imponente parete NO del Mulàz. Si raggiunge così un ampio ed aperto vallone che si risale fino al passo di Venegiota (m 2303).
Salendo una ripida costola e attraversando a sinistra sotto le rocce del Mulàz per cengioni e ripidi sfasciumi, in breve si raggiunge il passo del Fochèt del Focobòn (m 2291). Vista grandiosa sulle Cime del Focobòn.
Si continua scendendo verso la Val del Focobòn; quando il sentiero si sdoppia si segue quello di destra, che sale proprio sotto le rocce del Mulàz. Continuando per esso (due passaggi esposti su roccette richiedono attenzione) si raggiunge una conca nevosa. Risalito il pendio nevoso si guadagna a sinistra un pendio morenico e successivamente uno spiazzo erboso. Quindi per una serie di valloncelli si giunge al passo Arduini (m. 2575, belvedere al Sasso Arduini). Appena più in là si trova il rifugio G. Volpi (m. 2571).
Dal rifugio su sentiero segnalato si giunge al passo del Mulaz e da qui alla sommità del Monte Mulaz (m. 2906). Discesa per la stessa via di salita oppure se si ha la possibilità di lasciare un’auto in Val Venegiota al Campigolo della Vezzana (oltrepassate le malghe Venegia e Venegiotta), dal Passo Mulaz si prende il ghiaione che con buona traccia (sentiero 710) scende alla rotabile (ore 2,30 ).
Si segue poi a sinistra una specie di cresta terrosa (sent. 751), poi pendii erbosi sempre a sinistra della cresta. Giunti ad un minuscolo laghetto si continua per prati sassosi in direzione dell'imponente parete NO del Mulàz. Si raggiunge così un ampio ed aperto vallone che si risale fino al passo di Venegiota (m 2303).
Salendo una ripida costola e attraversando a sinistra sotto le rocce del Mulàz per cengioni e ripidi sfasciumi, in breve si raggiunge il passo del Fochèt del Focobòn (m 2291). Vista grandiosa sulle Cime del Focobòn.
Si continua scendendo verso la Val del Focobòn; quando il sentiero si sdoppia si segue quello di destra, che sale proprio sotto le rocce del Mulàz. Continuando per esso (due passaggi esposti su roccette richiedono attenzione) si raggiunge una conca nevosa. Risalito il pendio nevoso si guadagna a sinistra un pendio morenico e successivamente uno spiazzo erboso. Quindi per una serie di valloncelli si giunge al passo Arduini (m. 2575, belvedere al Sasso Arduini). Appena più in là si trova il rifugio G. Volpi (m. 2571).
Dal rifugio su sentiero segnalato si giunge al passo del Mulaz e da qui alla sommità del Monte Mulaz (m. 2906). Discesa per la stessa via di salita oppure se si ha la possibilità di lasciare un’auto in Val Venegiota al Campigolo della Vezzana (oltrepassate le malghe Venegia e Venegiotta), dal Passo Mulaz si prende il ghiaione che con buona traccia (sentiero 710) scende alla rotabile (ore 2,30 ).
Itinerario alternativo: (gruppo B) fino al Rif. Mulaz e ritorno. Possibili anche itinerari più facili e brevi dalla Val Venegia o Passo Rolle da decidere al momento in base alle esigenze dei partecipanti.
Dislivello: 800 m (1200 con la cima). Tempi di percorrenza: ore 6:00 (itin: B) -7:00 (A). Difficoltà: EE
Info: mail: montagnaatuttabirr a@gmail.com, , Girolamo 0499425908 – 3775364040, Mario 3336780308, Silvano 0495991351 - 3381343100
Sabato 29 - Domenica 30 luglio Rifugi Pizzini e Casati - Monte Cevedale, 3769 m
Sabato 29 luglio Partenza da Piazza Prandina alle ore 7:30, Birreria Trenti ore 8:00 . Itinerario: San Pietro in Gù – Nove – SS 47 – Trento – Cles – P.soTonale – P.so Gavia – S. Caterina Valfurva - Rifugio Forni (239 km, ore 4:45’ auto). In alternativa per A4 – VI – BS – Edolo – Santa Caterina V. (285 km, ore 4:35’ e tratto con lavori, altrimenti 315 km e 4:15’).
Parcheggio presso il Rif. Forni, 2178 m (5 € 48 ore). Salita al Rifugio Pizzini-Frattola alla testata della Valle Cedèc, che sorge a 2707 m su uno sperone erboso in uno splendido circo glaciale racchiuso a Nord dalla mole del Gran Zebrù, a Est dal Ghiacciaio del Cevedale ed a Ovest verso l’elegante piramide del Pizzo Tresero (ore 1:30). Mezza pensione soci Cai € 50,50.
Domenica 30 luglio
Gruppo A: Salita di buonora per sterrata prima e sentiero su terreno detritico fino a raggiungere il rifugio Casati 3269 m (ore 1.50). Calzati i ramponi si procede in cordata sul ghiacciaio a destra del Rifugio, prima per tratto pianeggiante e poi in salita, poi altro tratto pianeggiante e altra salita, restando al centro del ghiacciaio fin sotto la sua parte sommitale. Si risale il pendio traversando verso destra, salendo sotto la crepaccia terminale che si supera sotto l´incavo della cresta dove è chiusa. Obliquo verso sinistra per salire in cresta e lungo questa con percorso aereo verso destra si raggiunge brevemente la vetta, 3769 m, a forma di cresta pianeggiante (ore 2 ). Discesa per la via di salita.
Gruppo B: Salita al Rifugio Casati a quota 3269 m splendido balcone panoramico su Gran Zebrù e Cevedale, ai piedi del ghiacciaio del Cevedale
Discesa delle due comitive al Rifugio Pizzini e quindi al Rifugio Forni, punto di partenza (ore 2:30).
Dislivello: primo giorno 530 m
secondo giorno gruppo A: 1060 m, gruppo B: 560 m.
Difficoltà: gruppo A: itinerario alpinistico F+
gruppo B: EE più che altro per la quota.
Attrezzatura: ramponi, piccozza, imbragatura, casco (A)
Cartografia: Tabacco foglio 08, scala 1:25000
Cartografia: Tabacco foglio 08, scala 1:25000
Info: mail: montagnaatuttabirra@gmail.com, , Girolamo 0499425908 – 3775364040, Mario 3336780308, Silvano 0495991351 – 3381343100. Adesioni al più presto e comunque entro il 21 luglio salvo esaurimento posti in rifugio.
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Domenica 6 agosto Passo San Pellegrino - Rifugio Fuciade - Sasso Vernale
Ritrovo in Piazza Prandina alle ore 5.50 e partenza alle 6:00 precise, a Romano d’Ezzelino (park Romano Medica) ore 6:20. Itinerario: San Pietro in Gù – Romano d’Ezzelino – Cavaso del Tomba – Sinistra Piave – Agordo – Cencenighe – Passo San Pellegrino.
Dal Passo San Pellegrino per segnavia 607 al Rifugio Fuciade, in splendida posizione. Da qui la comitiva A sale sempre per segnavia 607 al passo delle Cirelle, 2683 m. Per sentiero 612, resti di guerra, al Passo Ombrettola, 2864 m. Per cresta Sud del Sasso Vernale, seguendo le tracce di camminamenti militari e rimontando facili gradoni rocciosi si raggiunge in breve la vetta, 3058 m (30 minuti; ore 3.30 complessivamente).
Per il ritorno consigliata la salita della vicina Cima Ombrettola (2931 m), che si alza subito a sud dell’omonimo passo (al quale si sarà tornati percorrendo a ritroso la normale al Vernale). Da qui si scende per il suo versante sud-est, senza segni di passaggio e con passi di I grado su roccia piuttosto friabile (attenzione), fino alla Forcella del Bachèt (2828 m). Non resta che tuffarsi a capofitto nell’incredibile ghiaione sottostante e raggiungere poi la conca di Fuciade.
Per il ritorno consigliata la salita della vicina Cima Ombrettola (2931 m), che si alza subito a sud dell’omonimo passo (al quale si sarà tornati percorrendo a ritroso la normale al Vernale). Da qui si scende per il suo versante sud-est, senza segni di passaggio e con passi di I grado su roccia piuttosto friabile (attenzione), fino alla Forcella del Bachèt (2828 m). Non resta che tuffarsi a capofitto nell’incredibile ghiaione sottostante e raggiungere poi la conca di Fuciade.
Comitiva B: Dal Rifugio Fuciade, per segnavia 670, alta via numero 2, quindi 693 e 694 all’insellatura della Forca Rossa, 2486 m, Bellissime vedute su Cima Bocche, sottogruppi Uomo e Ombrettòla, Pale di San Martino . Ritornati in discesa a ritroso per sentiero 694, si segue un tratto dell’alta via dei Pastori transitando per i Casoni di Valfredda e giungendo alla Baita Flora Alpina, 1818 m. Da qui in breve al punto di partenza.
Possibili passeggiate nella splendida conca del Fuciade per chi volesse godere dell’ambiente con minore impegno fisico.
Dislivello comitiva A : 1200 m, B: 700 m Tempi di percorrenza comitiva A: 5-6 ore complessive, B: 3:30-4:00 Difficoltà comitiva A: EE, B: E
Domenica 27 agosto Sentiero dei Fiori - Gruppo dell'Adamello
Partenza da Piazza Prandina alle ore 5:00, Birreria Trenti ore 5:30 . Itinerario: San Pietro in Gù – Nove – SS 47 della Valsugana – Trento - Cles - SS42 – Passo del Tonale ( 194 km, ore 2:53’ auto).
Il percorso attrezzato si snoda dal Passo Castellaccio a Passo Pisgana e segue la via di arroccamento che gli Alpini utilizzarono durante la prima Guerra Mondiale per collegare le postazioni installate in cresta. Il percorso è caratterizzato dalla possibilità di interromperlo in 4 punti che nello stesso tempo ne identificano anche le diverse difficoltà.
Dal Passo del Paradiso q.2585 (raggiunto con l’impianto di risalita*) si segue il sentiero CAI 44 che sale fino al Passo del Castellaccio 2963 m. Quindi teniamo il crinale a sinistra dove inizia il Sentiero dei Fiori. Si raggiunge il Corno di Lago Scuro q.3166 , pochi metri sotto la vetta è situata la Capanna Amici della Montagna. Si scende quindi verso il Passo di Lago Scuro q.2970 (resti delle vecchie trincee e baracche). Seguiamo il crinale verso Cima Payer che in breve inizia ad essere attrezzato. Raggiunta Cima Payer q.3056 (Piccola croce e libro di vetta) torniamo al Passo di Lago Scuro, quindi si scende al Lago Scuro q.2737 (Costeggiamo il piccolo laghetto situato circa 100 metri sopra il Lago Scuro). Al bivio q.2750 ci innestiamo sul CAI 209: a destra si scenderebbe al rifugio Città di Trento al Mandrone in circa 40 minuti, restiamo a sinistra in ripida salita verso il Passo del Maroccaro q.2973 (Dalla parte opposta si inizia a scendere per traccia sul ghiacciaio del Presena in direzione nord) a Capanna Presena q.2738 e al Passo del Paradiso q.2585 e quindi al punto di partenza. Descrizioni più dettagliate sul web: Escursionismo 360, Vieferrate.it
*) Cabinovia Paradiso (da Passo Tonale 1.885 m a Passo Paradiso 2.587 m) dal 10 giugno al 24 settembre 2017 orario 8.15-17.45 (€ 7,00 Corsa singola, € 11,00 A/R ).
Dislivello: cumulativo 1150 m. Sviluppo: 10 km . Tempi di percorrenza: Ore 6:00 circa. Difficoltà: EEA. Cartografia: Tabacco foglio 052 Adamello – Presanella, scala 1:25000. Attrezzatura: Imbragatura, casco, set da ferrata, ramponi.
Info: mail: montagnaatuttabirra@gmail.com, Girolamo 0499425908 – 3775364040.
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Sabato 2 - Domenica 3 settembre Cima Tosa - Sentieri Brentari e Palmieri -Dolomiti di Brenta (annullata)
Sabato 2 settembre
Partenza da Piazza Prandina alle ore 8:00, Birreria Trenti ore 8:30 . Itinerario: San Pietro in Gù – Nove – SS 47 della Valsugana – Trento – SS45bis – Sarche – San Lorenzo in Banale – Ponte Baesa ( 151 km, ore 2:17’ auto).
Dal bar ristorante Dolomiti, 796 m, ( parcheggio ) per sentiero segnavia 325 in 4 ore e 1500 m di dislivello si raggiunge il Rifugio Agostini, 2410 m. Oppure con servizio taxi-jeep (10 €) fino al Rifugio Al Cacciatore, 1820 m, e quindi per segnavia 325 in ore 1:30 al Rifugio (opzione consigliata).
Domenica 3 settembre
Comitiva A: Dal Rifugio Agostini si percorre il sentiero segnavia 358 che porta al Sentiero Brentari, per abbandonarlo dove piega a destra e risalire il ghiacciaio in direzione della Bocca d’Ambiez (utili ramponi). L’ultimo tratto della vedretta si evita seguendo un percorso attrezzato a sinistra del canalone che porta direttamente alla Bocca d’Ambiez dove sale dall’altro versante il Sentiero dell’Ideale. Si incontra in breve l’attacco della “Via Migotti alla Tosa” (scritta sulla roccia). Si sale lo spallone, ometti e sbiaditi segni rossi, (I° sup) e superata una placchetta (II°), si piega a sinistra e si supera un lungo canale appoggiato (I° – I° sup.), alla fine del quale, spostandosi sul lato destro si sbocca presso la cima. In breve si raggiunge la vetta con grande ometto, dove una vista mozzafiato spazia sui gruppi circostanti. Seguendo in direzione est, ometti, si scende ad un anfiteatro e quindi ad un secondo simile ripiano al bordo di una parete dove si trova il primo punto di calata (20 m) che porta ad un terrazzo (raggiungibile anche con non difficile arrampicata in discesa) da cui con calata di 25 m si raggiungono facili rocce (I°) che conducono al sentiero 358 che riporta al Rifugio Agostini.(2 ore all’attacco, 2:30 per la cima, 1 ora al Rifugio).
Comitiva B: Dal Rifugio, per segnavia 358, si percorre il sentiero attrezzato Brentari, di moderata difficoltà, fino al Rifugio Pedrotti alla Tosa. Il ritorno avviene per il Sentiero Palmieri, segnavia 320 (circa 5 ore per l’intero anello). Per chi non volesse fare il percorso attrezzato, è possibile raggiungere il rifugio Tosa per il Sentiero Palmieri Basso eventualmente con la variante Palmieri Alto in una delle due tratte.
Dislivello: 1° giorno 600 m, 2° giorno comitiva A 800 m, comitiva B 450 m. Tempi di percorrenza: come da relazione. Difficoltà: gruppo A: EE, I°+, PD, gruppo B: EEA, E per il sentiero Palmieri. Attrezzatura: imbrago, set, casco (+ discensore per comitiva A). Cartografia: Tabacco foglio 053 Dolomiti di Brenta, scala 1:25000
Info: mail: montagnaatuttabirra@gmail.com, , Girolamo 0499425908 – 3775364040, Raffaele 34732451190. Adesioni al più presto.
Domenica 10 settembre Piani Eterni - Vette Feltrine (rinviata)
Domenica 17 settembre Rif. Boz, Passo Alvis - Banche del Sass de Mura - Vette Feltrine
Partenza da Piazza Prandina alle ore 6:00, Birreria Trenti ore 6:30 . Itinerario: San Pietro in Gù – Nove – SS 47 della Valsugana – Imer – Val Noana – Rifugio Fonteghi ( 90 km, ore 1:35’ auto).
Dalla località Buse, 1160 m, parcheggio, si segue la mulattiera segnavia 727 verso la Val Fonda, quindi per bosco a tratti ripido, infine traversato il torrente, si giunge al pianoro dove sorge il rifugio Boz, 1718 m, ore 1:50’. (comitiva A e B).
Comitiva A. – Stupendo percorso ad anello attorno al Sass de Mura su banche ghiaiose, con esposizioni contenute con caratteristiche ed impegno diverse a seconda del versante. Un unico passaggio tecnico (II+).
Dal Rifugio Boz si segue il sentiero per malga Neva Seconda, deviando fino ad incontrare il sentiero 748 che si segue a destra fino alle indicazioni per Acquedotto Neva. Per una traccia a sinistra al Cadin di Neva che si traversa per poi raggiungere la Forcella di Neva, 2148 m.
Da qui si traversa, sormontando una spalla e calando ad un intaglio (II+), unico tratto tecnico del percorso, giungendo l’inizio della Banca Posterna che contorna il versante settentrionale e a tratti con caratteristiche di cengia taglia colate di ghiaie alternate da aggiramenti e roccette in falsopiano.
Seguono, con più o meno le stesse caratteristiche, la Banca Est, quindi la Banca Soliva a Sud e l’occidentale Banca Ovest. Si ripercorre il tratto tecnico percorso in salita guadagnando la spalla e scendendo alla Forcella di Neva e traversato il Cadin di Neva si ritorna al Rifugio Boz.
Dislivello: 1100 m. Tempi di percorrenza: 5-6 ore. Difficoltà: F+/I, II+ . Attrezzatura: normale da escursionismo più casco. Consigliato imbrago per eventuale assicurazione su singoli passaggi.
Comitiva B. Oltre al percorso Rifugio Fonteghi – Rifugio Boz, giro ad anello , facoltativo, Passo de Mur – Passo Alvis ( Monte Alvis, 1922 m).
Dislivello: 600 m (+ 200 anello), Tempi di percorrenza: 3:30 – 5. Difficoltà: E
Info: mail: montagnaatuttabirr a@gmail.com, , Raffaele 34732451190, Girolamo 0499425908 – 3775364040.
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Domenica 19 novembre Pranzo di fine stagione – Escursione da Pove del Grappa a Malga Vittoria
Programma:
Ritrovo in Piazza Prandina a San Pietro in Gù alle 8:30.
Ore 9:00 circa arrivo a Pove e parcheggio nei pressi della Chiesa, quindi inizio escursione. Il percorso, dopo aver preso quota, attraversa con bella vista panoramica l'intera conca. Superate due gallerie di guerra, sbocca nei pressi di una vecchia cava, salendo quindi in cresta presso il M. La Gusella e in direzione Nord, superato col Cavraro, conduce all'Agritur Malga Vittoria (ore 2:30 - 3:00, dislivello 630 m).
Per chi volesse effettuare un percorso più breve, ritrovo alle ore 10 presso Malga Vittoria. La passeggiata di circa un'ora complessiva conduce ad un bel punto panoramico nei pressi di M. La Gusella.
Ore 12:30 Pranzo presso Malga Vittoria (Menù di 2 primi, 2 secondi, contorni, acqua, vino, dolce, caffè: € 25).
Ore 15:30-16:00 ritorno a Pove per sentiero n° 50 (ore 1:20) o con passaggio auto.
Naturalmente è possibile arrivare alla Malga in auto per l'ora di pranzo.
Adesioni entro il 12 novembre : mail montagnaatutt
Martedì 26 dicembre 2017 Santo Stefano – Monte Summano 1296 m
Classico itinerario natalizio che conduce alla più nota cima che corona la pianura vicentina. In questo periodo possiamo ammirare la fioritura della “rosa di Natale” (Helleborus niger). Da Case Grumello, 250 m (comitiva A) e dalla Chiesa dell’Angelo, 533 m (comitiva B).
Ritrovo in Piazza Prandina e partenza alle ore 8:30 – Itinerario stradale: Autostrada Valdastico – Uscita Thiene -Schio - Piovene Rocchette – Grumello (o Chiesa dell’Angelo).
Dalla località Case Grumello (comitiva A) si sale a zig-zag per buona traccia di sentiero il versante sud del monte fino ad intercettare presso Casorie Rovren, 593 m, la strada tagliafuoco che congiunge Piovene con Santorso. Da qui, incontro con la comitiva B proveniente dalla Chiesa dell’Angelo, si prosegue per la mulattiera Rovrea-Mardifaia, che risale la brulla costa su segnavia 456, sentiero del Sass de la Poja, incontrando postazioni di osservazione della Prima Guerra Mondiale. Si arriva così al panoramico balcone di Casara Mardifaia.
Si prosegue percorrendo un tratto quasi pianeggiante e quindi con alcuni tornanti si giunge al sasso della Madonna, 1105 m. Per strada militare alla conca ove sorge il santuario della Madonna del Summano, 1108 m, e la Baita Genzianella del Gam di Piovene , che potrà offrirci un buon piatto di pasta fumante. In direzione Ovest aggirando la conca si raggiunge la cima del M. Summano, 1296 m. Il ritorno avverrà per il sentiero 459 alla Chiesa dell’Angelo.
Comitiva B in salita dalla Chiesa dell’Angelo per strada tagliafuoco a Casorie Rovren, quindi come gruppo A.
Dislivello: 1050 m gruppo A , 750 m gruppo B . Tempi di percorrenza: ore 2:30 (2:00) per la salita, discesa 1:30. Difficoltà: E
Info : mail montagnaatuttabirra@gmail.com , Giorgio 3331469831, Girolamo 0499425908- 3775364040
Domenica 14 gennaio Monte Cavioio e Monte Cimone di Tonezza,1226 m.
Tradizionale uscita di Capodanno: quest’anno dal Grappa passiamo alle Prealpi Vicentine
Ritrovo in Piazza Prandina alle ore 7:45 e partenza alle ore 8:00. Itinerario stradale: Autostrada Valdastico – Uscita Piovene Rocchette – Arsiero.
Dalla strada per Tonezza, 200 m dopo il bivio per Posina, 359 m, parte il sentiero 544 che sale verso le pareti. Dopo un tratto incavato nella roccia, si inoltra nel bosco e sale in località Pessi, confluenza del sentiero 542 B proveniente da Bugni. Dopo diversi tornanti nel bosco, raggiunge la base delle rocce del Cavioio, e la grotta con statua del Redentore. La salita al M. Cavioio, con breve tratto attrezzato, dove si trova il bivacco O.Vittori, è facoltativa. Aggirato il versante Ovest, si prosegue per il crinale a fianco di una trincea per confluire nel sentiero 542 toccando la Cima Neutra e giungendo infine sul Monte Cimone. La discesa avviene per la Strada degli Alpini, toccando il Piazzale degli Alpini, e scendendo a casa Pierini. Da qui per la Chiesetta di San Rocco al punto di partenza.
Dislivello 830 m. Tempi di percorrenza: ore 4:30 complessive. Difficoltà E, tratto EE facoltativo. Cartografia:Sezioni Vicentine del Cai - Valdastico e altopiani Trentini scala 1:25000
Utile una pila per la presenza di alcune gallerie. Pranzo al sacco.
Domenica 17 gennaio 2016 Val di Archeset – Val delle Mure , Massiccio del Grappa
Tradizionale uscita di capodanno in Grappa (5° edizione)
Partenza da Piazza Prandina ore 7.30. Itinerario stradale: San Pietro in Gù, Nove, SS 47, Romano d’Ezzelino, Cavaso del Tomba, Trattoria Miet (o Rif. Monte Palon): circa 60 km, 1 ora.
Dalla Trattoria Rifugio da Miet 840 m, o dal Rifugio Monte Palon 1205 m, a seconda dell’innevamento della strada, a Bocca di Forca , 1402 m. Da qui si segue il fondo della Val di Archeset (in alternativa per la dorsale a Malga Piz e Monte Piz) fino a malga Paradiso, 1315 m e successivamente a Malga Camparoneta allo sbocco della Val di Archesòn. Da qui al fondo della Val delle Mure e risalita fino all’Agritur Le Mure e quindi al Cason Boccaor. Per sentiero 152 o per la strada a monte nuovamente a Bocca di Forca e al punto di partenza. L’itinerario potrà subire variazioni in base all’entità dell’innevamento(in tal caso consigliate le ciaspole).
Info: mail montagnaatuttabirra@gmail.com, Giorgio 3331469831, Silvano 0495991351 - 3381343100, Girolamo 0499425908 – 3775364040
Dislivello: da 500 a 900 metri a seconda del punto di partenza. Tempi di percorrenza: ore 4:30 – 6.
Difficoltà: E/EAI. Cartografia: Tabacco 051, Monte Grappa, scala 1:25000
Partecipanti 30
----------------------------------------------------------------------------------------------------------------Partecipanti 30
Sabato 20 febbraio - Ciaspolada al chiaro
di luna – Colli Alti ( Massiccio del Grappa)
Ritrovo in Piazza Prandina alle ore 16:50
e partenza alle ore 17:00 precise. Itinerario: San Pietro in Gù - Nove SS47 -
Romano d'Ezzelino - Strada Cadorna SP148 - Ponte San Lorenzo - Località Lepre
(45.877716, 11.720418 - Km 49, 1 ora, auto). Ore 18:15 inizio escursione.
Ore 21:30 cena presso Trattoria Locanda Al Lepre .
Il facile itinerario ad anello porta
attraverso Val della Manara e Val di Campo Roa, collegate da un vecchio
sentiero, alle pendici Orientali del Col
del Fenilon. Dalla cima, 1327 m, seguendo la dorsale direzione Nord si
scende a fiancheggiare alcune costruzioni. Si risale quindi per segnavia 934 e attraversato
un bosco si giunge al Col del Miglio,
1360 m. Sempre per dorsale panoramica al Col
d’Anna, 1371 m punto più alto del percorso. Da qui in discesa a Casera
Cestarotta e al Col di Andreon. Si
scende a destra ad una malga, e discesa una valletta, per strada forestale in
Val dei Cammini all’Osteria Al Lepre.
Dislivello complessivo: 300 m circa . Sviluppo circa 6,5 km. Tempi di
percorrenza: ore 2:30-3:00 complessive. Difficoltà: E/EAI. Il percorso richiede
in caso di neve (auspicata) l’uso delle ciaspole (racchette da neve). L’uscita
si effettuerà anche in assenza di neve. Si consiglia una abbigliamento adeguato
alla stagione comprendente una giacca antivento. Utile una pila frontale.
Info: mail montagnaatuttabirra@gmail.com, Giorgio 3331469831,
Silvano 0495991351 - 3381343100, Girolamo 0499425908 – 3775364040.
Adesioni entro Domenica 14 febbraio (40 posti disponibili). Partecipanti 54
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Domenica 6 marzo Monte Altissimo di Nago (ciaspole) Domenica 20 marzo (recupero)
Percorso
ad anello senza particolari difficoltà anche se con buon dislivello da
effettuare con l’uso delle ciaspole. Itinerario adatto anche agli sci (
ARTVA-pala-sonda , discesa per l’itinerario di salita)
Partenza da Piazza Prandina alle ore 7:00. Itinerario: San
Pietro in Gù – Vicenza Nord – A 31 Valdastico - Autostrada A4 – A 22 del Brennero uscita
Rovereto Sud – SP 3 per Brentonico - San
Giacomo (Km 155, 1 h 40’ , auto).
Da San Giacomo (Brentonico), 1196 m, per strada sterrata verso Est, quindi per
sentiero 622 a Malga Campo, 1637 m. Per il pendio verso Nord-Ovest ad una sella
e per ampia cresta in direzione Ovest fino al Rif. D. Chiesa. Dalla vette si
scende per sentiero 633 al Rif. Graziani e da questo sempre per medesimo
segnavia alla strada asfaltata presso il punto di partenza. Eventualmente si può effettuare il percorso al contrario (Comitiva B eventuale fino al Rif. Graziani aperto. Dislivello 450 m.)
Dislivello 890 m, Lunghezza 8,5 km. Tempi di percorrenza: 6 ore complessive. Difficoltà: EAI cispole, MS sci. Cartografia: Kompass 129 –
Monte Baldo, scala 1:25000.
Note: abbigliamento invernale, ciaspole, ghette, bastoncini.
Pranzo al sacco. Il rif. D. Chiesa è comunque aperto. In base al bollettino
nivo-meteorologico il percorso potrebbe subire dei cambiamenti.
Info: mail: montagnaatuttabirr a@gmail.com, Gianni 3388433950, Silvano 0495991351 - 3381343100, Girolamo 0499425908 –
3775364040
Partecipanti 17
Lunedì 28 marzo Pasquetta Sentiero della Cengia - Barbarano V.no - Monti Berici
Partenza da Piazza Prandina alle ore 8:30. Itinerario: Da San
Pietro in Gù per Vicenza e Riviera Berica a Barbarano Vicentino.
Il percorso segue
viottoli in disuso che risalgono i fianchi dei monti fino ad arrivare presso le
cime del Monte Cengia e del Monte Tondo, oltre i quali si apre l’altopiano
sommitale berico. Da queste alture dirupate si gode un suggestivo panorama. E’
un’escursione non difficile che consente di osservare da vicino il mutevole
aspetto della natura che ci circonda.
A metà percorso, si esce dall’anello per raggiungere la
trattoria “agli Olmi” di San
Giovanni in Monte per il pranzo (ore 12:00-12:30). Si riprende il percorso con
comodo alle 14:30-15:00.
Dislivello
complessivo con saliscendi: 400 m. Lunghezza: 10 km. Tempi di percorrenza
complessivi: ore 4:00 circa. Difficoltà: E Adesioni entro sabato
19 marzo. L’uscita si effettuerà anche in caso di pioggia
eventualmente con percorso ridotto.
Info: mail montagnaatuttabirra@gmail.com, Giorgio 3331469831, Silvano 0495991351 - 3381343100, Girolamo 0499425908 – 3775364040.
Info: mail montagnaatuttabirra@gmail.com, Giorgio 3331469831, Silvano 0495991351 - 3381343100, Girolamo 0499425908 – 3775364040.
Itinerario: da Barbarano
Vicentino in piazza Roma verso Nord per Via San Martino, superato l'ex ospedale
di San Martino, si sale fra due
scarpate boscose incontrando il capitello di San Luigi e quindi la fontanella
del «Pozzetto». Giunti ad una casa rurale con belli esemplari di «bagolaro», si
procede in falsopiano a quota 150 m e si svolta ad un tornante (Cà Zamboni) per salire fra coltivazioni
di ulivi e viti in direzione Nord e quindi verso Est per strada bianca a Montepiano. Per panoramico crinale verso Nord-Ovest e
quindi per strada ad una svolta a sinistra fino ad imboccare il sentiero della Cengia, alla base della
parete strapiombante dove sono scavati numerosi anfratti (covoli). Il sentiero si esaurisce con un'ampia frattura della
parete. Per un erto passaggio si conquista la sommità del Monte della Cengia,
427 m, dal quale si gode di un panorama eccezionale. In direzione Nord-Ovest si
scende per bosco al fondo di una radura e superata la fontana di San Giovanni per fitto bosco a località Scudelletta. Per un tratto della Dorsale dei Berici, incontrato un capitello a 4 edicole, si giunge
al punto in cui si può accedere alla Grotta della Salvata, scavata in uno
strato di calcite cristallizzata. A Sud del capitello per carrareccia fino a
quota 317 m, da dove si riprende a salire
per sentiero fra appezzamenti terrazzati sostenuti da «masiere», al
crocicchio di 6 strade, Crosara della
Busa dei Cupi. Per viottolo nel
bosco verso Est, incontrando la fontana del Bronzo, e alcuni manufatti della
Prima Guerra Mondiale. Seguendo i segnavia bianco-rossi, oltrepassata la sella
del M. Tondo, per boschi si giunge alla contrada
«Castello» e per la strada del «Castellaro» a Via Marinoni e al punto di partenza. Partecipanti 34
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Domenica 10 aprile Alta Via del Tabacco – Da Valstagna a Costa
Partenza da Piazza Prandina alle ore 7:30. Birreria Trenti ore 8:00 . Itinerario: San Pietro in Gù – Bassano – Valstagna
(auto)
Dallo sbocco della Val
Franzela sulla strada per Foza , si dirama il sentiero in direzione di
Valstagna. Dopo un tratto di bosco, si
apre con ampie vedute attraversando
numerose masiere e case abbandonate giungendo
alle case Mattietti, 260 m. Per sentiero Cai 781 verso Piangrande e Sasso Rosso
di Foza in Val dei Mori a riprendere l’AVT. Si risale incontrando una grotta con cisterna
d’acqua e raggiunta una casa abbandonata si risale il Col Ventidueore delle Casarette,
510 m. In traversata per cenge un po’ esposte e vecchie masiere si aggira la
Valle dell’Olier e si raggiunge l’ampia scarpata Roncobello a San Gaetano, 335
m . Di nuovo in traversata incrociando il sentiero Cai 783 si prosegue sopra
Sasso Stefani e Giara Modon giungendo alla profonda incisione della Val Gadena.
Per ripido sentiero e quindi per mulattiera si giunge al cason Pierantoni, 290 m. ad un pulpito sopra la Valbrenta. Da
qui per mulattiera si scende a Costa, 180 m. dove avremo lasciato un mezzo per
ritornare al punto di partenza.
Dislivello: 600 m. Lunghezza: 9 Km. Tempi di percorrenza: 5 ore. Difficoltà: E (Escursionisti)
Info: mail: montagnaatuttabirr a@gmail.com, Mario
0424898044 – 3336780308 Silvano 0495991351 - 3381343100, Girolamo
0499425908 – 3775364040
Partecipanti 12
Partecipanti 12
Lunedì 25 aprile - Via Ferrata dell'Amicizia - Sentiero del Ponale (itin. B)
Lungo e aereo percorso
panoramico di importante dislivello. Il tratto attrezzato, pur di modesta
difficoltà, è molto esposto e richiede un certo allenamento e assenza di
vertigini.
Partenza da Piazza Prandina alle ore 6:30. Itinerario: San Pietro in Gù
– Vicenza Nord – A 31 Valdastico - Autostrada A4 – A 22 del Brennero
uscita Rovereto Sud – (Km 156, 1 h 40’ , auto).
Da Riva del Garda si segue la “Passeggiata
al Bastione”, segnavia 402, per abbandonarla a destra seguendo il sentiero 404
per la chiesetta di Santa Barbara e l’omonimo Rifugio. Poco prima della
chiesetta si volge a destra per sentiero segnavia 404 B all’attacco della
ferrata.
Superati alcuni brevi salti rocciosi, si
risale una terrazza con alberi raggiungendo l’incombente parete rocciosa. La si
supera con l’ausilio di due scale raggiungendo una terrazza. Da questa una
successione di lunghe scale, la più lunga di ben 70 metri, supera una serie di
diedri fino ad un’ulteriore terrazza. Per sentiero sul filo di cresta ad un
pilastro (a sinistra è possibile abbandonare il percorso) e con altre tre brevi
scale alla Cima Sat, 1276 m.
Discesa: dal lato opposto, superato un
camino attrezzato, si raggiunge una sella salendo ad un bivio e proseguendo a
sinistra per segnavia 404. Per cenge esposte e quindi per facile sentiero si perde quota
giungendo ad un bivio dove si lascia a destra
il sentiero per cima Capi, proseguendo a sinistra per Capanna Santa Barbara che
si raggiunge scendendo una scala di 20 metri. Dal rifugio al punto di partenza
per l’itinerario di salita.
Dislivello: 1200 m (580 m per la sola ferrata). Tempi di percorrenza: 6 ore complessive (ore 2 per la ferrata). Difficoltà: EEA. Cartografia: Kompass 096 – Alto Garda,
Ledro, Valle del Sarca scala 1:25000
Attrezzatura: Casco, imbrago e
set omologato. Pranzo al sacco. Consigliati liquidi in abbondanza.
Itinerario alternativo: Da Riva a Cima Sat per il sentiero dei Crazidei,
segnavia 418, e ritorno per medesimo itinerario (diff. E) oppure per segnavia 404 (un breve tratto EAI, facile
scala di 20 metri sopra la Capanna Santa Barbara). Medesimo dislivello e tempi.
Info: mail montagnaatuttabirra@gmail.com, Lino 3463177010, Silvano 0495991351 -
3381343100, Girolamo 0499425908 – 3775364040.
Sentiero del Ponale La
Strada del Ponale offre una vista spettacolare sul Lago di Garda. Trasformata
in sentiero pedonale e ciclabile, è una delle attrazioni del Garda trentino,
ideale per passeggiate ed escursioni primaverili ed autunnali.
Il sentiero collega Riva del Garda alla valle
di Ledro. La strada, scavata nella roccia nella seconda metà del 1800, dal 2004 è stata trasformata in sentiero, dove
è permesso transitare anche con le biciclette. Per le sue caratteristiche
ambientali e storiche è uno dei più belli e conosciuti sentieri europei.
Partiamo nel centro di Riva del Garda e seguiamo la costa, passando davanti alla storica centrale idroelettrica. Dopo meno di un km, attraversiamo la strada Gardesana occidentale, seguendo il segnavia D01 in direzione Ledro. Lasciamo dietro di noi l’asfalto e ci troviamo già in mezzo al bellissimo percorso panoramico del Ponale, che si aggrappa alle pareti di roccia, a tratti perforandole con piccole gallerie.
Partiamo nel centro di Riva del Garda e seguiamo la costa, passando davanti alla storica centrale idroelettrica. Dopo meno di un km, attraversiamo la strada Gardesana occidentale, seguendo il segnavia D01 in direzione Ledro. Lasciamo dietro di noi l’asfalto e ci troviamo già in mezzo al bellissimo percorso panoramico del Ponale, che si aggrappa alle pareti di roccia, a tratti perforandole con piccole gallerie.
Dopo due km di leggera salita, la strada
curva verso destra, sopra la baia dello sbocco della Valle di Ledro. Qui si
separa il percorso per le mountain bike e quello a piedi. Attraversiamo un
ponte e poco dopo il segnavia indica una scalinata che conduce verso una strada
forestale. Entriamo nella Val di Ledro, e dopo un breve pezzo su asfalto
(strada di Pregasina) bypassiamo il paesino di Biacesa. Poi, il percorso a
piedi si riunisce a quello ciclabile, entriamo nel centro di Prè di Ledro, e
siamo già sulla salita che ci potra prima a Molina e poi al bellissimo Lago di
Ledro, dove il museo delle Palafitte espone i reperti archeologici del noto
insediamento preistorico (testo
da http://www.tr3ntino.it/). Il
ritorno avviene a Riva del Garda con un bus della linea 214 di Trentino
Trasporti (o in alternativa auto predisposta).
Dislivello: circa 665 m .
Difficoltà: T, E (adatto anche le famiglie). Lunghezza del percorso: circa 9,5 km. Tempo di percorrenza: circa 3 ore.
Partecipanti 19
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Domenica 1 maggio - Ciclopista del Brenta e Media Pianura Vicentina (pranzo alla Festa della Semina del Riso a Grantortino)
Ritrovo a San
Pietro in Gù in Piazza Prandina e partenza alle ore 9. Ritrovo a Gazzo in Piazza IV novembre e
partenza alle 9:15.
L’itinerario
da San Pietro in Gù per Carmignano di Brenta percorrerà la sponda destra del
fiume Brenta direzione Sud. Ritrovo a Carturo con il gruppo proveniente da
Gazzo presso “la Passaia”. Sempre percorrendo piste ciclabili, un tratto della
Treviso-Ostiglia, quindi la ciclabile della Media Pianura Vicentina, per
Piazzola Sul Brenta, Poiana di Granfion, Grumolo giungeremo fino a Grantortino.
Pranzo presso la Barchessa di Villa Tacchi in occasione della Festa della semina del riso. Il percorso completamente in piano ha una lunghezza di circa
35 km. E’ sufficiente una normale bicicletta in buono stato di manutenzione. Utile kit di riparazione.
Domenica 15 maggio- Colli Alti e Cresta degli Asoloni (con i narcisi in fiore)
Partenza
da Piazza Prandina alle ore 7:30.
Itinerario: San Pietro in Gù - Nove SS47 - Romano d'Ezzelino - Strada Cadorna
SP148 - Ponte San Lorenzo
Da Ponte San Lorenzo si procede in direzione
Sud fino a sboccare sulla strada alle pendici Nord del Col delle Capre. Verso
Ovest per Pianaro e seguendo il segnavia 940 al Col del Fenilon. Sempre
per segnavia 940 al Col del Miglio e Col d’Anna. Per carrareccia si scende alla Casera Cestarotta e si continua la discesa
sul versante Est del Col di Andreon e Col Caprile in direzione del Finestron.
Attraversata la strada della Val di San Lorenzo, SP 148 a quota 1222, si risale
per strada di accesso alla Casera Campigoli e Casera Spiadoni alla cresta degli
Asoloni. Per la dorsale alla cima del Monte Asolone, 1520 m, quindi per Malga
Monte Asolone e Val Potazzo al Ponte San Lorenzo.
Dislivello complessivo: 650 m circa . Tempi di percorrenza: ore 5
complessive. Difficoltà: E. Cartografia: Tabacco foglio 051, Monte Grappa-Bassano-Feltre, scala 1:25000.
Info: mail montagnaatuttabirra@gmail.com,
Giorgio 3331469831, Silvano 0495991351 - 3381343100, Girolamo
0499425908 – 3775364040
Domenica 29
maggio Ciclabile Cavallino-Lio
Piccolo (Pullman con carrello portabici)
Una passeggiata in
bicicletta tra gli estremi lembi di terra sospesi sulla Laguna Nord di Venezia.
Tra la terra e il cielo.
Protagonista assoluta è la luce. I lunghi riflessi su queste indecifrabili distese d'acqua.
E' il regno indiscusso degli uccelli e del vento.(*)
Protagonista assoluta è la luce. I lunghi riflessi su queste indecifrabili distese d'acqua.
E' il regno indiscusso degli uccelli e del vento.(*)
Ritrovo in Piazza Prandina
alle 6:50 con le biciclette (si raccomanda la puntualità) Carico dei mezzi nel
carrello e partenza circa alle 7:20 per l’Autostrada A4 – Jesolo - Cavallino
Tempi di percorrenza: ore 3:30 – 4:00 escluse soste
Lunghezza del percorso: 45,2 km in piano
Punto di partenza e arrivo: Cavallino (VE),Via Equilio
Itinerario: Cavallino-Treporti-Saccagnana-Lio Piccolo-Saccagnana-Treporti-Punta Sabbioni-Lungomare-Litorale del Cavallino-Cà Savio-Cà Ballarin-Cavallino
Lunghezza del percorso: 45,2 km in piano
Punto di partenza e arrivo: Cavallino (VE),Via Equilio
Itinerario: Cavallino-Treporti-Saccagnana-Lio Piccolo-Saccagnana-Treporti-Punta Sabbioni-Lungomare-Litorale del Cavallino-Cà Savio-Cà Ballarin-Cavallino
E’ sufficiente una
normale bicicletta in buono stato di manutenzione tipo city bike. Portare kit
di riparazione o camera d’aria di ricambio. Casco consigliato, soprattutto per
i minori. Pranzo al sacco. Quota di partecipazione individuale: € 17. Adesioni con acconto di € 10 fino all’esaurimento
dei 50 posti disponibili e comunque entro il 1° maggio 2016.
Info: mail: montagnaatuttabirr a@gmail.com, Gianni 3388433950, Girolamo 0499425908 – 3775364040,
Silvano 0495991351 – 3381343100, Giorgio 3331469831
(*)magicoveneto.it
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Giovedì 2
giugno Due Giugno in malga. Enego – Altopiano dei Sette Comuni
Facile percorso adatto a tutti di modesto dislivello nel settore Nord Orientale
dell’Altopiano dei Sette Comuni
Partenza da Piazza Prandina alle ore 8:30. Itinerario: San Pietro in
Gù - Nove - SS47 – Enego - Frizzon
Itinerario:
Frizzon – Località Stivai – Val d’Antenne – Val Brutta – Val Maron – Località Tana-
Frizzon . A fine escursione ci fermeremo per una pastasciutta insieme..(e quel
che passa il convento).
Dislivello: circa 350 m. Tempi di percorrenza: ore 3:30 - 4:00 Difficoltà: T, E
Info: mail montagnaatuttabirra@gmail.com, Alessandra 3382881000,
Giorgio 3331469831, Girolamo 0499425908 – 3775364040.
Domenica 12 giugno - M. Vallazza (Vette Feltrine) Rinviata al 19 giugno
Info: mail montagnaatuttabirra@ gmail.com, Girolamo 0499425908 – 3775364040, Silvano 0495991351 - 3381343100
Il Monte Vallazza, cima erbosa molto panoramica al pari del vicino e più noto Monte Pavione, offre una interessante e autonoma via di salita.
Partenza da Piazza Prandina alle ore 7:00. Itinerario: San Pietro in Gù, Nove, SS 47 della Valsugana, SS 50 per Passo Rolle, Ponte Oltra, Sorriva, Zorzoi, agriturismo all’Antica Torre (Km 76, ore 1:15’ auto).
Dal parcheggio presso l’agriturismo si segue la stradina sterrata in direzione del Monte Vallazza. Giunti alla località Ost, 1024 m, si imbocca una mulattiera a sinistra che sale nel bosco, quindi si sale per un ripido e sassoso sentiero che si inserisce nel vallone che scende dal Monte Vallazza noto come Boalon. Il sentiero percorre un tratto di bosco, si riporta su terreno aperto verso il centro del vallone e superato il Bivacco Casera Le Prese, 1442 m, e riattraversato il Boalon risale sul margine sinistro, giungendo ai ruderi di Malga Vallazza , 1880 m. Senza percorso obbligato ora si risale la panoramica cresta erbosa fino a raggiungere l'evidente cima , 2167 m. Il ritorno avviene per la via di salita.
Dislivello: 1400 m. Tempi di percorrenza: 6 ore complessive. Difficoltà: E
Domenica 26 giugno - Monte Brentoni (Alpi Carniche) Rinviata a Domenica 3 luglio
Ritrovo in Piazza Prandina alle ore 5:50 e partenza alle 6:00 precise. Itinerario: San Pietro in Gù, Nove, SS 47 della Valsugana, Romano d’Ezzelino, SP 26, sinistra Piave, Belluno, Ponte nelle Alpi, SS 51 Alemagna, Lozzo di Cadore, Laggio di C., SP 619 (Km 170, ore 2:45’ auto).
Itinerario B: Pressi Valico Campigotto, sentiero 332 (in comune con itin. A) quindi sentiero 328 per f.lla Starezza e 330 per SP 619. Dislivello prevalentemente in discesa. Difficoltà E, 4 ore complessive.
Ritrovo in Piazza Prandina alle ore 5:50 e partenza alle 6:00 precise. Itinerario: San Pietro in Gù, Nove, SS 47 della Valsugana, Romano d’Ezzelino, SP 26, sinistra Piave, Belluno, Ponte nelle Alpi, SS 51 Alemagna, Lozzo di Cadore, Laggio di C., SP 619 (Km 170, ore 2:45’ auto).
Il
Monte Brentoni , 2547 m, cima principale
della Val Piova, si raggiunge con la normale lungo un camino discretamente
verticale ma ben appigliato ma pure con una larga cengia che in diagonale guida
sulla terminale dello spigolo S con semplici passi di arrampicata. Bella e divertente salita, al limite superiore
dell´escursionismo, su roccia buona. Ad alpinisti esperti e allenati non
necessitano attrezzature specifiche. Occorre fare attenzione in discesa,
specialmente per non smuovere sassi dall´alto. Dalla vetta bel panorama sulle
Alpi Carniche, le Dolomiti del Comelico e quelle Ampezzane. La zona
alpinisticamente è poco frequentata.
Difficoltà: I,II . Dislivello: 750
m. Tempi di percorrenza: ore 4:30. Attrezzatura: imbragatura, casco, cordino,
moschettone (relazione). Dal 2014 il percorso risulta attrezzato in due tratti di 20 e 60 metri. Quindi portare eventualmente set da ferrata.
Itinerario B: Pressi Valico Campigotto, sentiero 332 (in comune con itin. A) quindi sentiero 328 per f.lla Starezza e 330 per SP 619. Dislivello prevalentemente in discesa. Difficoltà E, 4 ore complessive.
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Domenica 10 luglio- Cima Paganella, Sentiero delle Aquile
Partenza da Piazza Prandina alle ore 6:30. Birreria Trenti ore 7:00 . Itinerario: San Pietro in Gù –
Bassano – SS 47 della Valsugana – Trento – SP 235 – SP 64 (140 km, ore 2 ,auto).
Da Fai della Paganella mediante gli impianti di risalita a Cima
Paganella, 2125 m. Seguendo la segnaletica Sentiero delle Aquile si giunge all’attacco
del percorso attrezzato.
Il primo tratto richiede attenzione e prudenza; il
sentiero si sviluppa sopra il vuoto, ma a supporto potrete trovare un solido e
sicuro cavo d'acciaio.
Si attraversa poi una grande grotta naturale e si
giunge, in soli 30 minuti, il Canalone Battisti
Nota : I meno esperti o
famiglie con bambini possono evitare il primo tratto di
sentiero attrezzato e raggiungere il Canalone Battisti comodamente per il
sentiero 602 e quindi proseguire in tutta sicurezza per il secondo tratto del
Sentiero delle Aquile .
Da qui il tracciato diventa molto più ampio snodandosi
tra una fitta rete di pini mughi ma non perdendo comunque mai in
panoramicità! In altri 30 minuti e si arriva al Trono dell'Aquila: un
belvedere mozzafiato che offre viste a 360 sulla Valle dell’ Adige e non solo!!
Per il rientro è consigliato procedere verso il
Sentiero Botanico che riporta in vetta alla Paganella ( h. 1,10)
Dislivello 160 m. Tempi di percorrenza: 3 ore circa.
Difficoltà : EEA ( E la variante). Da valutare la salita o in alternativa la discesa
per la Cima Paganella, 1000 m di dislivello, 3 ore e 30 la salita, 2 ore la discesa).
Info: mail: montagnaatuttabirr a@gmail.com, Silvano 0495991351 - 3381343100, Girolamo 0499425908 –
3775364040
Domenica 17
luglio Bivacco M. Bedin, 2210 m – Pale
di San Lucano
Escursione in ambiente isolato che
offre ancora un senso di avventura, fino ad uno spettacolare pianoro sulla
Prima Pala di San Lucano, dove sorge quello che è stato definito il più bel
bivacco delle Dolomiti.
Partenza da Piazza Prandina alle ore 6:00 precise. Birreria Trenti ore 6:30 .
Itinerario: San Pietro in Gù –
Bassano – SS 47 della Valsugana – Feltre – Belluno – SS Agordina - Cencenighe (126 km, ore 2 ,auto).
Da Cencenighe si sale al paesino di Pradimezzo, 873 m, parcheggio. Si
attraversa l’abitato seguendo la stradina che diventa presto sterrata, segnavia
764. Divenuta sentiero, risale la Val di Torcol, piega a destra fino ad
attraversare una frana e quindi per un ponticello supera una spaccatura
giungendo a malga Torcol, 1382 m. Attraversato il bosco si giunge alla radura
di Malga Ambrusogn, 1700 m. Da qui si segue il più impegnativo sentiero
segnavia 765, giungendo alla grandiosa Forcella Besausega, 2131 m, che domina
la Valle di San Lucano. Per cenge
erbose si raggiunge lo spiazzo ove sorge il Bivacco Bedin. Da qui è possibile salire
facilmente e in soli 30 minuti anche la vicina elevazione detta Le Cime, 2296 m.
Discesa per l’itinerario di salita.
Dislivello: 1350 m. Tempi di percorrenza: ore
6:00 complessive. Difficoltà: E. Cartografia: Tabacco 022, scala 1:25000
Info: mail: montagnaatuttabirr a@gmail.com, Francesco 3319213767, Mario
0424898044 – 3336780308 Silvano 0495991351 - 3381343100, Girolamo
0499425908 – 3775364040
Sabato 30 - Domenica 31 luglio - Rifugio Lobbia Alta, Monte Adamello
Sabato
30 luglio Partenza da Piazza
Prandina alle ore 6:00 precise. Itinerario: San Pietro in Gù – Nove – SS 47 della Valsugana – Trento – Ponte Arche – Tione – Carisolo – Val di
Genova (strada a traffico limitato a libero accesso entro le 9:45) – Piana Bedole
(190 km, ore 3:15 ,auto).
Salita al Rifugio Ai Caduti dell’Adamello alla Lobbia Alta,
3041 m per il “sentiero del Matarot” segnavia 641, dislivello 1400 m, EE (escursionisti
esperti), 4 ore circa.
Domenica
31 luglio Salita
alla cima del Monte Adamello, 3539 m per la via normale. Dislivello 600 m.
Difficoltà F+, ore 3:30. Discesa per il
ghiacciaio del Mandrone o ritornando al Rifugio per l’itinerario di salita (in
dipendenza delle condizioni del ghiacciaio).
Attrezzatura: abbigliamento da alta quota, attrezzatura
completa di ramponi, piccozza, imbrago, cordini e moschettoni, casco. Salita
riservata ad alpinisti allenati con capacità di muoversi su terreno
glaciale e misto.
Costo della mezza pensione al Rifugio: 50€ (soci Cai). Si raccomanda il
sacco lenzuolo.
Info e adesioni mail: montagnaatuttabirr a@gmail.com, Girolamo 0499425908 –
3775364040, Mario 0424898044 – 3336780308 Adesioni entro domenica 17 luglio.
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............................agosto - Giro della Presolana (rinviata)
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Sabato 3 settembre - Sentiero dei Fiori (Adamello)(rinviata)
Sabato 17 settembre Cima Carega 2259 m,
per la Costa Media
Ritrovo in Piazza Prandina ore 6:45. Partenza alle ore 7:00
Itinerario stradale: Valdastico, A4 uscita Soave, Val d'Illasi, Giazza, Rif. Revolto. (Km 93, ore 1:30, auto).
Dal Rifugio Revolto 1336 m, al Rif. Passo Pertica 1522 m. Da qui
si segue per dieci minuti la strada per il Rif. Scalorbi (segnavia 109) fino al
bivio a sinistra con segnavia 108 che conduce per la panoramica Costa Media al
Rif. Fraccaroli a Cima Carega. Discesa per sentiero 192 fino al Rif. Scalorbi,
quindi discesa per la sterrata con
segnavia 109 fino al Passo Pertica, quindi sent. 186 fino al Rif. Revolto. In
alternativa discesa dal Rif. Scalorbi per sentiero 185 E5.
Dislivello: 900 m. Tempi di percorrenza: ore 5:30. Difficoltà: E
(escursionisti)
Info: mail montagnaatuttabirra@gmail.com , Giorgio 3331469831, Girolamo 0499425908 - 3775364040
Info: mail montagnaatuttabirra@gmail.com , Giorgio 3331469831, Girolamo 0499425908 - 3775364040
Domenica 25 settembre - Laghetti Lasteati (Lagorai)
Partenza da Piazza Prandina alle ore 7:30 . Birreria Trenti ore 8:00 .
Itinerario: San Pietro in Gù –
Bassano – SS 47 della Valsugana – Val Campelle – Rifugio Crucolo – Ponte
Conseria (90 km, ore 1:30, auto).
Itinerario senza particolari
difficoltà che conduce agli splendidi Laghetti di Lasteati. Possibilità di
salita di una fra le cime Socede, Lasteati, Cengello (facoltativo).
Da Ponte
Conseria, 1468 m, si sale per sentiero
326 a Malga Conseria e si prosegue superando un monumento presso un ex
cimitero di guerra in direzione del Passo Cinque Croci, 2018 m. Si continua su sentiero 326 aggirando
la Cima di Socede fino ad un bivio, passo Lasteati, dove si abbandona il
sentiero 326 per seguire l’indicazione per i laghi di Lasteati. Raggiunti con percorso libero i quattro
laghetti è possibile tornare a Malga Conseria e quindi a Ponte Comseria con
percorsi alternativi.
Dislivello: 700 m, Tempi di percorrenza: 4 ore e mezza complessive (escluse eventuali
cime) Difficoltà: E
Info: mail: montagnaatuttabirra@gmail.com, Mario 0424898044 – 3336780308
Silvano 0495991351 - 3381343100, Girolamo 0499425908 –
3775364040
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Domenica 16 ottobre - Monte Borgà, Libri di San Daniele
Bella e impegnativa escursione, che
consente di ammirare splendidi panorami, le caratteristiche conformazioni rocciose denominate
Libri di San Daniele e la frana del Monte Toc.
Partenza da Piazza Prandina alle ore 6:30. Birreria Trenti ore 7:00 Itinerario:
San Pietro in Gù, Nove, SS 47 della Valsugana, Feltre, Belluno,
Longarone, Erto (130 km, ore 2:15)
Dal paese
di Casso si seguono le indicazioni per il Monte Borgà imboccando un sentiero invaso dalla
vegetazione e racchiuso tra due muretti a secco. Poco oltre il sentiero piega verso ovest e
risale un bosco di faggio e quindi un ghiaione che si affaccia alla valle
del Piave. Segue una larga ma esposta
cengia che consente l'accesso al Pra de Salta. Traversando verso est si raggiunge
uno spallone erboso, sino a piegare in
forte salita in direzione di Forcella Piave che si raggiunge. Dalla
forcella si scende ad aggirare uno sperone roccioso, e si risalgono le pendici
del Monte Piave. Con un ultimo strappo si giunge al pianoro dove sono adagiati
i famosi Libri di San Daniele . Si procede sempre verso est
percorrendo il bellissimo e panoramico filo di cresta per guadagnare la cima
del Monte Borgà.
Dalla vetta
si ritorna all'insellatura, e da qui si stacca a sinistra il sentiero
per Erto. Si scende ai ruderi di Casera Borgà e si prosegue fino
all'incrocio con il sentiero CAI 381 per Forcella Borgà e
il Monte Buscada. Il sentiero scende in mezzo al bosco, e a quota 1065 m
si incontrano le indicazioni per il Truoi dal Sciarbon, antico sentiero
utilizzato sin dal 1600 per portare il carbone dalla Val Zemola sino
al Fiume Piave a Longarone. Si procede ora decisamente verso ovest,
dapprima con un tratto nel bosco e poi dopo alcuni tornanti traversando in
direzione di Casso fino al punto di partenza.
L'itinerario potrà subire variazioni in base alle condizioni del percorso
L'itinerario potrà subire variazioni in base alle condizioni del percorso
Dislivello:
1400 m. Tempi di percorrenza: ore 6:30-7:00
complessive. Difficoltà: EE. Cartografia: Tabacco foglio 021 – Dolomiti d’Oltre Piave
Info: mail montagnaatuttabirra@ gmail.com, Lino 3391772898,
Silvano 0495991351 - 3381343100, Girolamo 0499425908 –
3775364040
Domenica 20 novembre Pranzo di fine stagione – Giro delle Malghe di Caltrano
Pranzo di fine stagione al Rifugio Bar Alpino in località Pozza del Favero, 1268 m – Caltrano (VI). Coordinate: 45.813681, 11.468675. Raggiungibile in auto da Cesuna per la strada di Val Magnaboschi. Escursione facoltativa.
Comitiva A: percorso del classico giro delle Malghe di Caltrano per una lunghezza di circa 12 km e un dislivello di circa 200 m, ore 2:30- 3:00 Possibilità di effettuare una variante con salita a cima Fonti , 1518 m.
Comitiva B: passeggiata dal Rifugio Bar Alpino a Bocchetta Paù e ritorno (riunita alla comitiva A).
Pianeggiante, ore 1- 1:30
Comitiva A : partenza da Piazza Prandina alle 7:30. Ore 9.00 partenza per l’escursione dal Bar Alpino. Ore 11:30 ritrovo a Bocchetta Paù con la comitiva B.
Comitiva B: partenza da Piazza Prandina alle ore 9:00. Ore 10:30 partenza dal Bar Alpino per Bocchetta Paù. Ore 11:30 arrivo a Bocchetta Paù e ritrovo con la Comitiva A.
Ore 12:30 Arrivo di entrambe le comitive al Bar Alpino.
Ore 13:00 Pranzo. Menù: Bis di primi, secondo, contorni, dolce, acqua, vino, caffè (€ 18-20). su richiesta, pranzo per vegani.
Adesioni entro il 13 novembre : mail montagnaatutt abirra@gmail.com, Giorgio 3331469831, Silvano 0495991351 - 3381343100, Girolamo 0499425908 – 3775364040
Dal Colletto Grande di
Velo per il sentiero delle Creste. Panoramico
e aereo percorso che conduce direttamente alla Cima del Summano.
Ritrovo
in Piazza Prandina e partenza alle ore 8:30 – Itinerario stradale: Autostrada
Valdastico – Uscita Thiene -Schio - Santorso – San Rocco di Tretto-
Colletto Grande di Velo
Dal
Colletto Grande di Velo, 885 m, per segnavia 462, si percorre il crinale dapprima verso Nord
quindi verso Est per risalire la sommità del Monte Elbele, 1015 m. Con qualche
perdita di quota, il sentiero segue quasi integralmente la cresta, accosta le
rocce del soglio del Covole e la Bocchetta di Val Fredda. Superato il punto dal
quale è possibile salire la panoramica punta denominata El Mato, 1075 m,
transita sotto Bocchetta del Gatto e raggiunge Bocchetta della Tora per risalire quindi poco sotto la cima del
Monte Obelecchi, 1145 m. Si scende a Bocchetta delle Poche e percorrendo una
trincea si risale giungendo a Prà del Tabaro e in breve alla vetta del Summano,
1296 m. Si scende al Santuario della Madonna
del Summano, nei pressi del quale presso la baita Genzianella faremo la
sosta pranzo. Discesa per la strada che,
transitando per Malga Summano, conduce al punto di partenza.
Dislivello:
500 m. Tempi di percorrenza: ore 1:45 per la salita, discesa 1:15. Difficoltà: E
Percorso
alternativo: salita per la strada (itinerario
di discesa).
Info
: mail montagnaatuttabirra@gmail.com ,
Giorgio 3331469831, Girolamo 0499425908- 3775364040
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N.B. Alcune date potranno subire delle variazioni. Saranno aggiunti altri itinerari a completamento del calendario.
ARCHIVIO ESCURSIONI
ESCURSIONI 2015
Domenica 4 gennaio 2015 - Tradizionale uscita di capodanno in Grappa
(4° edizione)
Cima Grappa per cresta
Ovest, ritorno per la val dee Poise, monte Oro.
Partenza da Piazza Prandina ore 7.30. Itinerario stradale: San Pietro in
Gù, Nove, SS 47, Romano d’Ezzelino, Strada Cadorna SP 148 fino all’11°
tornante, Osteria Val dea Giara (45.860625, 11.745489).
Parcheggio e partenza per l'escursione
che ci porterà, percorrendo prima il sentiero n°70 e poi il n°20 fino a Cima
Grappa. Nella prima parte addentrandosi in bosco di nocciolo, 45' circa, poi a
cielo aperto su cresta ovest prativa fino alla cima. Tempo di percorrenza della
salita 2 ore circa. Si toccheranno i prati meridionali del monte Asolone, Croce
del Termine, con innesto nel sent.n°20, monte Coston, attraversamento della
strada che dalla cima conduce a Feltre e arrivo all'Ossario di Cima Grappa.
Percorso suggestivo con panorami che si
aprono salendo verso la pianura a sud, altopiano di Asiago a ovest, vette
feltrine e pale di San Martino a Nord e sinistra Piave a est.
Pranzo a sacco nella stanza riscaldata e
riservata agli escursionisti nel retro del rifugio, o a scelta presso il
ristorante del rifugio.
Ritorno per il sentiero n°80, val Dee Poise, fino quasi ad incrociare la
strada asfaltata che porta da Campo Solagna a Campo Croce, quindi svolta a
destra e breve risalita Circa 150 m di dislivello fino a monte Oro, dosso prativo con vista sulla cima Grappa e la pianura.
Discesa a malga Moda e val Dea Giara. Altre 2,30 ore circa. Dislivello circa
800 m complessivi. N.B.: Alcuni tratti del percorso potrebbero richiedere l’uso
delle ciaspole,. Ramponcini consigliati.
Info:
mail montagnaatuttabirra@gmail.com,
Giorgio 3331469831, Silvano 0495991351 - 3381343100, Girolamo
0499425908 – 3775364040
Partecipanti 9
Partecipanti 9
Partenza da Piazza Prandina alle ore 17:00. Itinerario: San Pietro in Gù - Nove SS47 - Romano d'Ezzelino - Strada Cadorna SP148 - Ponte San Lorenzo - Località Lepre (45.877716, 11.720418 - Km 49, 1 ora, auto). Ore 18:15 inizio escursione. Ore 21:30 cena presso Trattoria Locanda Al Lepre
Facile percorso ad
anello su strade silvo-pastorali e di accesso alle Malghe che consente di raggiungere
su terreno aperto la splendida dorsale degli asoloni e il Monte Asolone, 1520 m.
Dislivello complessivo: 400 m circa . Tempi di percorrenza: 3 ore complessive. Difficoltà: E/EAI. Il percorso richiede in caso di neve (auspicata) l’uso delle ciaspole (racchette da neve). L’uscita si effettuerà anche in assenza di neve. Si consiglia una abbigliamento adeguato alla stagione comprendente una giacca antivento.
Dalla
Trattoria Locanda Al Lepre, 1186 m, ci si dirige verso Ovest fino all’impianto di risalita, quindi verso
Sud-Ovest, scavalcando un dosso, per carrareccia alla Casara Puimaro e all’imbocco
della Val Scura fino ad un rustico ristrutturato dove la strada si interrompe. Un breve
traverso per bosco di faggio consente di
riprendere una strada che transita nei pressi di Casara del Fabbro e si congiunge
in Val Potazzo, ad un bivio con un Capitello di Sant’Antonio, alla strada di accesso
a Malga Monte Asolone. Dalla Malga, per prati
verso Nord-Ovest, fino alla croce
di vetta del Monte Asolone, 1520 m. Per la splendida dorsale Nord, seguendone
il crinale verso il Col della Beretta,
alla Casara Spiadoni dalla quale si scende sulla destra orografica della
Val delle Saline fino ad alcune costruzioni a quota 1259 m. Un breve tratto per
prati consente di prendere la sottostante strada di fondovalle che in breve
verso Sud riconduce alla Locanda Al Lepre.
Info: mail montagnaatuttabirra@gmail.com,
Giorgio 3331469831, Silvano 0495991351 - 3381343100, Girolamo
0499425908 – 3775364040. Adesioni entro il 20 febbraio.
Partecipanti 49
Domenica 8 marzo Rifugio Sette Selle - Lagorai (Ciaspole)
Partecipanti 16
Domenica 29 marzo Col Santo, Rifugio Lancia – Pasubio (Ciaspole) > per motivi tecnici ANTICIPATA A SABATO 28
Info:
mail montagnaatuttabirra@ gmail.com, Silvano 0495991351 - 3381343100, Girolamo
0499425908 – 3775364040
Partenza da Piazza Prandina alle ore 6:30. Itinerario: San Pietro in Gù, Nove, SS 47 della Valsugana, Fiera di Primiero, Passo Rolle, Predazzo, Malga Valmaggiore (Km 136, ore 2:30’ auto).
gmail.com, Girolamo 0499425908 – 3775364040
Dai pressi della Chiesa di San Michele dove si può parcheggiare, ci si dirige (Comitiva A ) verso Est risalendo la Valle del Silan. Con breve deviazione si possono visitare le cascate e alcuni castagni secolari ormai distrutti dalla mosca cinese. Ritornati sul sentiero, si risale il greto del Silan fino a Valrovina. Qui (Comitiva A e B) parte un vecchio selciato “romano” che taglia i tornanti della strada asfaltata e porta alla contrà Caluga dove si prosegue per sentiero segnavia 760 fino a Bocchetta Campesana, 775 m. Quindi per sentiero segnavia 762 per la dorsale sud del Monte Caina alla cima, dove si trovano un Monumento ai Caduti ed una statua della Madonna di Fatima. Panorama sul Canal del Brenta e la pianura circostante.
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Sabato 26 dicembre Santo Stefano – Monte Summano 1296 m
Domenica 8 marzo Rifugio Sette Selle - Lagorai (Ciaspole)
Ritrovo in Piazza Prandina ore 7.15, partenza 7:30. Itinerario stradale: San Pietro in Gù, Nove, SS 47, Pergine Valsugana, Val dei Mocheni, Palù del Fersina (124 km, ore 1:50, auto).
Da località Frotten, parcheggio, 1530 m, si risale nel bosco per segnavia 343 in direzione Nord Est sulla sinistra orografica della Val Laner. Incontrate a quota 1700 Le baite Laner, panorama sulla Val dei Mocheni, si raggiunge la Croce di Laner, 1860 m. Giunti alla testata della valle si arriva alla bella conca ove sorge il Rifugio Sette Selle, 2014 m, aperto nei week-end. Discesa sulla sinistra orografica del torrente Laner, segnavia 324, 343 bis, a raggiungere la strada forestale segnavia 325, per la quale si ritorna il punto di partenza. Dislivello: 500 m. Tempi di percorrenza: 4 ore e 30 complessive. Difficoltà: EAI .
Info: mail montagnaatuttabirra@ gmail.com, Gianni 3388433950, Silvano 0495991351 - 3381343100, Girolamo 0499425908 – 3775364040
Domenica 15 marzo Val delle Stue, Lago delle Stellune – Lagorai (Ciaspole)
Ritrovo in Piazza Prandina ore 6.50, partenza ore
7:00 precise. Itinerario stradale: San Pietro in Gù, Nove, SS 47, Pergine Valsugana, Val di Cembra, Molina
di Fiemme, Ponte delle Stue (156 km, ore 2:19,
auto).
Itinerario - Dal Ponte delle Stue, 1280 m si
percorre, con modesta pendenza, la strada forestale sulla destra orografica
della valle incontrando Malga Stue Bassa, 1464 m, Malga Stue Alta, 1566 m, quindi Malga
Cazzorga, 1845 m, dove termina la forestale. Si prosegue su sentiero segnavia
318 verso Nord-Est oltrepassando Malga
delle Stellune , 1976 m, quindi uscendo dal bosco si giunge in vista della
Forcella Valsorda. Si piega verso Sud per giungere ad una spalla con vista alla
sottostante splendida conca del Lago delle Stellune, 2091 m. Il ritorno avviene per l’itinerario di
salita. Dislivello: 900 m. Lunghezza:
15,8 km. Tempi di percorrenza: ore 5:30 complessive. Difficoltà: E/EAI
(abbigliamento invernale, ciaspole). Pranzo al sacco.
Info: mail montagnaatuttabirra@ gmail.com, Gianni
3388433950, Silvano 0495991351 - 3381343100, Girolamo
0499425908 – 3775364040
Partecipanti 5
Domenica 29 marzo Col Santo, Rifugio Lancia – Pasubio (Ciaspole) > per motivi tecnici ANTICIPATA A SABATO 28
Ritrovo in Piazza Prandina e partenza alle 7:00. Itinerario stradale: San Pietro in Gù, Vicenza - Schio - Passo Pian delle Fugazze - Giazzera (90 km, ore 1:40, auto).
Dal parcheggio sopra Giazzera (segnavia SAT 101), diramazione per “Pazul
– Baita del Marisa” (SAT 132), Valletta del Turghile, dorsale nord del “Doss
dell’Anziana, cima del “Doss dell’Anziana” m 2001, cima del “Col Santo” m
2112 dal quale il panorama è splendido.
Si scende alla “Sella del Col Santo" m 1980 e in direzione sud al
Rif. Lancia.
In alternativa, è possibile raggiungere direttamente il rifugio Lancia in
circa 2 ore ed aspettare chi effettua il giro completo. Discesa per strada
forestale a Giazzera. Dislivello in salita: m 1020. Tempo di salita: ore 3,00-3,30
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Lunedì 6 aprile Pasquetta Monti Berici: Toara, Sentiero degli Olivari
Partenza da Piazza Prandina alle ore 8:30. Itinerario: Da San Pietro in
Gù per Vicenza e Riviera Berica o in alternativa A31 a Ponte di Barbarano e a
Toara di Villaga.
Interessante percorso panoramico, a
volte anche aereo, con belle vedute sulla pianura, attraverso fasce boschive e
ordinati coltivi. Splendide le fioriture della flora
spontanea e notevole l’aspetto geologico della zona.
Da Toara di Villaga
a Bocca d’Orno, quindi in salita ai Covoli di San Donato, fino a Contrà Liberale,
351 m, quota più elevata. In discesa si raggiunge la piana di Pozzolo e la Trattoria
Gemma dei Berici (Alle Cave) dove
sosteremo per il pranzo (12:00-12:30).
Si riprende senza fretta (14:30-15:00), in direzione Sud a Contrà
Ferrone e aggirando il Monte Crò fino a località Pozza e quindi a Toara, punto
di partenza (17:00-17:30).
Dislivello
complessivo con saliscendi: 400 m. Tempo di percorrenza complessivo: ore 5:00
circa. Difficoltà: E Adesioni
entro domenica 29 marzo (posti limitati).
Info: mail montagnaatuttabirra@gmail.com, Giorgio 3331469831, Silvano 0495991351 - 3381343100, Girolamo 0499425908 – 3775364040.
Partecipanti 30 (pranzo 37)
Info: mail montagnaatuttabirra@gmail.com, Giorgio 3331469831, Silvano 0495991351 - 3381343100, Girolamo 0499425908 – 3775364040.
Partecipanti 30 (pranzo 37)
Domenica 12 aprile Monte Pizzoccolo, 1580 m – Lago di Garda
Ritrovo in Piazza Prandina ore 6.50, partenza ore 7:00 precise. Itinerario stradale: San Pietro in Gù, A31 Valdastico, A4, Brescia Est, SS 45 bis, Maderno, Sanico, e per ripida e stretta stradina alla località Aviolo 760 m (km 3,2) e al bivio con la stradina con segnavia 11 (esiguo parcheggio) (auto:163 km, ore 2)
Da Avriolo 760 m si segue in salita la stradina con segnavia 6 e i raggiunge la chiesetta di S. Urbano 872 m, bivio segnavia 23 (25 min.). Per il ramo di destra, in salita, del segnavia 23 ci si alza sopra la chiesetta e a un successivo bivio (divieto di transito), si segue a sinistra una trattorabile. Si sale così a Ca da Prada 1117 m, con spartano bivacco sempre aperto (40 min.). Si seguita nel bosco, uscendone a quota 1230 circa sul crinale sud-ovest delle Prade, bivio per Pirello (20 min.). Si gira a destra e in salita, su terreno aperto, si superano dei casolari, oltre i quali si incrocia a quota 1352 la mulattiera di guerra con segnavia 5 proveniente dal Passo di Spino (15 min.). Per la mulattiera si sale ad assecondare a svolte le pieghe del monte. Già in vista della sommità, si perviene a quota 1469 al bivio con il sentiero 11 che si seguirà al ritorno (40 min.). Col segnavia 5 sul fianco sud del monte si traversa fino al Bivacco Due Aceri 1562 m (20 min.). In breve si è in vetta al Monte Pizzocolo 1581 m: croce e grandioso panorama, chiesetta ai caduti di guerra e della montagna poco sotto (5 min.). Tornati al bivacco, si torna al bivio 11 (15 min.). Con quest'ultimo si scende a sinistra pervenendo alla Malga Valle 1331 m (15 min.). Si entra nel fitto bosco, si perde quota nella Valle della Prera fino ad immettersi su una stradina, a quota 1050 circa, presso un'area di sosta (35 min.). In discesa sulla stradina a tratti cementata si torna al punto di partenza (40 min.).(tratto da sentiero selvaggio.it)
Ritrovo in Piazza Prandina ore 6.50, partenza ore 7:00 precise. Itinerario stradale: San Pietro in Gù, A31 Valdastico, A4, Brescia Est, SS 45 bis, Maderno, Sanico, e per ripida e stretta stradina alla località Aviolo 760 m (km 3,2) e al bivio con la stradina con segnavia 11 (esiguo parcheggio) (auto:163 km, ore 2)
Da Avriolo 760 m si segue in salita la stradina con segnavia 6 e i raggiunge la chiesetta di S. Urbano 872 m, bivio segnavia 23 (25 min.). Per il ramo di destra, in salita, del segnavia 23 ci si alza sopra la chiesetta e a un successivo bivio (divieto di transito), si segue a sinistra una trattorabile. Si sale così a Ca da Prada 1117 m, con spartano bivacco sempre aperto (40 min.). Si seguita nel bosco, uscendone a quota 1230 circa sul crinale sud-ovest delle Prade, bivio per Pirello (20 min.). Si gira a destra e in salita, su terreno aperto, si superano dei casolari, oltre i quali si incrocia a quota 1352 la mulattiera di guerra con segnavia 5 proveniente dal Passo di Spino (15 min.). Per la mulattiera si sale ad assecondare a svolte le pieghe del monte. Già in vista della sommità, si perviene a quota 1469 al bivio con il sentiero 11 che si seguirà al ritorno (40 min.). Col segnavia 5 sul fianco sud del monte si traversa fino al Bivacco Due Aceri 1562 m (20 min.). In breve si è in vetta al Monte Pizzocolo 1581 m: croce e grandioso panorama, chiesetta ai caduti di guerra e della montagna poco sotto (5 min.). Tornati al bivacco, si torna al bivio 11 (15 min.). Con quest'ultimo si scende a sinistra pervenendo alla Malga Valle 1331 m (15 min.). Si entra nel fitto bosco, si perde quota nella Valle della Prera fino ad immettersi su una stradina, a quota 1050 circa, presso un'area di sosta (35 min.). In discesa sulla stradina a tratti cementata si torna al punto di partenza (40 min.).(tratto da sentiero selvaggio.it)
Dislivello: 830 m.
Tempo di percorrenza: 4 ore e 30. Difficoltà: E
Info: mail montagnaatuttabirra@ gmail.com, Gianni 3388433950, Silvano 0495991351 - 3381343100, Girolamo 0499425908 – 3775364040
Partecipanti 9
Partecipanti 9
Sabato 25 aprile Schievenin: Val Sassumà, Val dell'Inferno - Massiccio del Grappa
Partenza da Piazza Prandina, ore 7:15 precise. Itinerario stradale: San Pietro in Gù, Nove, SP47, Romano d'Ezzelino ( ore 7:45 al Bar-Gelateria a destra dopo la rotonda, Via Dante Alighieri, 20), Pederobba, Quero, Schievenin (auto:62 km, ore 1:10).
Da Quero si percorre la Valle di Schievenin e si prosegue fino al termine della strada dove si trova la Palestra di roccia, 510 m, parcheggio. Si risale sulla destra la Val Sassumà, sentiero segnavia 842, giungendo a Malga Sassumà o Stalle Zavate, 1123 m. Da qui, per segnavia 847, Alta via n. 8, alla panoramica Forcella Alta, 1122 m. Possibilità di salire per cresta alla cima Sassumà, 1510 m. A sinistra per bosco di faggio sempre per segnavia 847 alla Forcella Bassa, 1044 m. Dalla forcella, per sentiero segnavia 848, per bosco di latifoglie, noccioli e carpini, ci si porta sulla sinistra orografica della ombrosa Val dell’Inferno, qualche tratto esposto dove prestare attenzione, fino a portarsi sulla strada forestale che conduce al punto di partenza. Eventuale gruppo B scende per l’itinerario di salita.
Dislivello: 700 m. Tempi di percorrenza: 5 ore Difficoltà: E
Info mail: montagnaatuttabirr a@gmail.com, Mario 0424898044 – 3336780308 Silvano 0495991351 - 3381343100, Girolamo 0499425908 – 3775364040
Partecipanti 10
Partenza da Piazza Prandina, ore 7:15 precise. Itinerario stradale: San Pietro in Gù, Nove, SP47, Romano d'Ezzelino ( ore 7:45 al Bar-Gelateria a destra dopo la rotonda, Via Dante Alighieri, 20), Pederobba, Quero, Schievenin (auto:62 km, ore 1:10).
Da Quero si percorre la Valle di Schievenin e si prosegue fino al termine della strada dove si trova la Palestra di roccia, 510 m, parcheggio. Si risale sulla destra la Val Sassumà, sentiero segnavia 842, giungendo a Malga Sassumà o Stalle Zavate, 1123 m. Da qui, per segnavia 847, Alta via n. 8, alla panoramica Forcella Alta, 1122 m. Possibilità di salire per cresta alla cima Sassumà, 1510 m. A sinistra per bosco di faggio sempre per segnavia 847 alla Forcella Bassa, 1044 m. Dalla forcella, per sentiero segnavia 848, per bosco di latifoglie, noccioli e carpini, ci si porta sulla sinistra orografica della ombrosa Val dell’Inferno, qualche tratto esposto dove prestare attenzione, fino a portarsi sulla strada forestale che conduce al punto di partenza. Eventuale gruppo B scende per l’itinerario di salita.
Dislivello: 700 m. Tempi di percorrenza: 5 ore Difficoltà: E
Info mail: montagnaatuttabirr
Partecipanti 10
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Venerdì 1 maggio POVE DEL GRAPPA Cava degli Scalpellini Madonna del Cornon
Info: mail montagnaatuttabirra@ gmail.com, Luisa e Flavio 3284897029 , Silvano 0495991351 - 3381343100, Girolamo 0499425908 – 3775364040
Partecipanti 13
Una bella escursione sulle pendici del
Grappa con panorama sulla conca degli ulivi di Pove, su Bassano e sulla
Valsugana.
Partenza da Piazza Prandina alle ore 8:00. Itinerario: Da San Pietro in Gù, Nove, Bassano del Grappa, Pove del Grappa (ore 9:00 ritrovo al parcheggio della piazza di Pove)
Lasciate le
auto nel piazzale ci si dirige a Nord fino al capitello di San Giuseppe (230 m),
appena sopra l’abitato. Qui, in direzione Nord-Est, inizia il “sentiero degli Scalpellini”,
che con una comoda mulattiera sale fino alla cava ( 700 m). Prima di
raggiungerla si incrocia il “sentiero del disabile” che arriva dall’albergo
Bella Vista. Alla cava troviamo un’area attrezzata con tavolini e anche una
palestra di roccia. Qui si ammira un bel panorama su tutta la conca degli ulivi
di Pove e su Bassano.
Si prosegue in
direzione Ovest fino a raggiungere la cappella della Madonna del Cornon, un
punto panoramico sulla Valsugana (430 m). Da qui una ripida mulattiera ci riporta
al capitello di S. Giuseppe e alla piazza di Pove.
Dislivello:
600 m circa. Tempi di percorrenza: 4 ore complessive. Difficoltà: E
Partecipanti 13
Domenica 17 maggio Anello del Monte Croce – Lagorai
Ritrovo in Piazza Prandina ore 6.50, partenza ore 7:00 precise. Itinerario stradale: San Pietro in Gù, Nove, SS 47, Telve, SP 31 del Passo Manghen fino a Malga Valtrighetta (92 km, ore 1:30, auto).
Ritrovo in Piazza Prandina ore 6.50, partenza ore 7:00 precise. Itinerario stradale: San Pietro in Gù, Nove, SS 47, Telve, SP 31 del Passo Manghen fino a Malga Valtrighetta (92 km, ore 1:30, auto).
Splendida
escursione in una delle cornici più belle del Lagorai, la selvaggia Val
Calamento. Nonostante la cospicua lunghezza, è alla portata di tutti e ci
porta sulla cima più alta del Lagorai Occidentale. il Monte Croce
Dalla Malga
Valtrighetta (1460 m) si segue la strada incontrando presto Malga Boleghetta,
quindi si raggiunge Malga Bolenga e poco oltre Malga Cagnon di Sotto. Ora per
strada sterrata, superato un bosco di
larici si attraversa la splendida piana Campiò giungendo in vista del Monte
Croce alla Malga Cagnon di Sopra, 1885 m. Per segnavia 407 si risale un canale che
continua sul sentiero 461 e per questo con un ultimo strappo al passo Scalet,
2212 m. Dal passo lungo il crinale per
segnavia 460, infine per pendio scosceso al Monte Croce, 2490 m. Grandioso
panorama sulle cime dei Lagorai , sulle Dolomiti e oltre.
Si torna brevemente a
ritroso per prendere una traccia verso Est, segnata da ometti, che conduce al
Passo Cadin, 2108 m. Da qui per segnavia
310, con brevi saliscendi si toccano alcune forcelle passando dal
versate Sud di Cima Bolenga al versante
Nord (attenzione al possibile ghiaccio) e giungendo infine al Bivacco Mangheneti
e quindi al Passo Cadino, 1954 m. Per segnavia 310 A, disceso un vallone, il
sentiero si inoltra nel bosco e quindi per mulattiera raggiunge Malga Valsolaro
di Sopra, 1748 m. Tagliando i tornanti della strada per il Passo Manghen, a
Malga Valsolaro di Sotto e a Malga Valtrighetta, punto di partenza.
Dislivello: 1000
m circa. Tempi di percorrenza: ore 6:30. Difficoltà E, e un breve tratto EE.
Info: mail montagnaatuttabirra@ gmail.com, Girolamo 0499425908 – 3775364040, Silvano 0495991351 - 3381343100
Partecipanti 11
Domenica 24 maggio Pista ciclabile della Valle dei Laghi
Partenza:
ore 7:00
dalla piazza di Tezze Sul Brenta
(Pullman con carrello)
Il
carico delle bici avverrà il sabato pomeriggio se il carrello è a disposizione,
altrimenti direttamente la domenica mattina (gli iscritti saranno avvisati).
Tempo di percorrenza: ore 2:30 -
3:00
Lunghezza del percorso: 38,5 km
Dislivello: 400 m prevalentemente in discesa
Punto di partenza: Terlago
Punto d’arrivo: Linfano (Torbole)
Lunghezza del percorso: 38,5 km
Dislivello: 400 m prevalentemente in discesa
Punto di partenza: Terlago
Punto d’arrivo: Linfano (Torbole)
La ciclabile inizia presso gli impianti sportivi di Terlago e,
dopo aver costeggiato il Monte Mezzana, si raggiunge l’abitato di Vezzano.
Superato il centro di Padergnone, si costeggiano gli splendidi laghi di S. Massenza
e Toblino. Si prosegue sull’argine sinistro del fiume Sarca giungendo, dopo
aver costeggiato vigneti e frutteti, a Pietramurata. Ancora lungo il fiume
Sarca e alla nostra sinistra il lago di Cavedine, sempre fra splendide vedute,
si raggiunge Dro. Dalla sinistra del
fiume Sarca, si passa sull’argine destro poco prima dell’abitato di Arco.
Alcune aree di sosta attrezzate, propizie ad una meritata sosta, sono ormai
prossime. Attraversata la cittadina, il cui bel castello sarebbe meritevole di
visita, si giunge sempre seguendo il Sarca alla località di Linfano dove il fiume
si getta nel Garda. Siamo quindi a Torbole, sul Lago, da dove, per la ciclabile
del lungolago, arriviamo a Riva del Garda dove attende il pullman.
Sarà come di consueto
gradito, per chi li vorrà portare, qualche dolce… e qualche bottiglia..
Info e adesioni mail: montagnaatuttabirr a@gmail.com, Luciano Carolo 3284864207, Silvano 0495991351 - 3381343100, Girolamo 0499425908 – 3775364040
Partecipanti 45
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Domenica 21 giugno Passo Brocon - Sentiero dei Fiori - M. Conte Moro, 2407 m
Partenza da Piazza Prandina alle ore 7:00. Itinerario: San Pietro in Gù, Nove, SS 47 Valsugana, Castel Tesino, Passo Brocon (Km 90, ore 1:35', auto)
Il "trodo"o
sentiero "dei fiori" è un anello escursionistico a carattere botanico che si percorre
in due tre ore dal Passo Brocon al panoramico Col del Boia, 2070 m, con
dislivello di poco meno di 500 metri. La tarda primavera e l’inizio estate è il
periodo migliore per percorrerlo. Dal Col del Boia l’escursione può proseguire
su segnavia 387 per F.lla della Cavallara fino ai laghetti di Lastè nello
splendido ambiente dei Lagorai, fino a raggiungere (facoltativo) la quota di
2407 m del M. Conte Moro. Il ritorno avviene per l’itinerario di salita.
Dislivello da 450 a 800 m. Tempi di percorrenza da 3 a 6 ore. Difficoltà: E
Info: mail montagnaatuttabirra@ gmail.com, Girolamo 0499425908 – 3775364040, Silvano 0495991351 - 3381343100
Domenica 28 giugno Busa delle Vette, Rif. Dal Piaz da Croce D'Aune - Vette Feltrine
La gita è rinviata a data da destinarsi
La gita è rinviata a data da destinarsi
Ritrovo
in Piazza Prandina ore 6.50, partenza ore 7:00 precise. Itinerario stradale:
San Pietro in Gù, Nove, SS 47 (uscita Belluno – Feltre), SS 50bis, Pedavena,
P.so Croce d’Aune (80 km, ore 1:20, auto).
Da Passo di Croce
d'Aune, 1015 m, si prende, a destra di un monumento , una stradina asfaltata, e
superata una chiesetta e una zona residenziale, si arriva in località Cimamonte.
Presso una fontana si imbocca un sentiero, segnavia Cai 801, che a 1100 m esce
sulla strada militare e poco dopo riprende a salire per bosco, passa sotto un
piccolo ghiaione e ritorna sulla strada militare. Qui si apre un primo scorcio panoramico
verso il Passo Croce d'Aune, il Monte Avena e i paesi della Val Cismon.
Si imbocca una mulattiera e si sale
ripidamente fino ad una curva, dove si apre il panorama verso le Vette Feltrine
e lo stesso Rifugio Dal Piaz più in
alto.
Si riprende la salita lungo il
costone del Colle dei Cavai, fino ad uscire dal bosco, da dove appaiono il
rifugio e il Monte Pavione.
Il sentiero piega a est
andando a confluire, a quota 1650 m, nella strada militare lungo la quale si continua pressoché
in quota volgendo a nord per alcune centinaia di metri. Giunti in prossimità
del Monte Masieron, dove la strada militare traversa in quota lungo la testata della
Val Masièra, abbandona la strada e sale ripidamente alla sua destra giungendo
presso la cresta che unisce il Masieron al Col Cesta. Più su, a quota 1800 m il sentiero torna ad
incontrare la strada nel punto in cui raggiunge la cresta si
affacciata nella Valle di Lamen e quindi, con alcune scorciatoie porta
al Rifugio Dal Piaz, 1993 m (ore 2:30-3:00).
Dal rifugio si raggiungere
in breve il Passo delle Vette Grandi (1994 m) dal quale si apre una
finestra sulla Busa delle Vette, “Busa delle Meraviglie”. Si scende lungo la
mulattiera abbandonando ad un bivio l’Alta Via n° 2 e scendendo verso la Malga
delle Vette Grandi per raggiungere il centro dell’anfiteatro dove tanti anni fa
esisteva un ghiacciaio, caratterizzato da massi erratici, formazioni carsiche e
ricca di flora. Ritorno per l’itinerario
di salita.
Dislivello: 1100 m. Lunghezza: 13,5 km. Tempi di percorrenza: ore
5:30-6:00 complessive. Difficoltà: E
Info:
mail montagnaatuttabirra@ gmail.com, Gianni 3388433950, Silvano 0495991351 -
3381343100, Girolamo 0499425908 – 3775364040
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Domenica 12 luglio Anello
di F.lla Segnata – Dolomiti d’oltre Piave
Partenza da Piazza Prandina alle ore 6.30. Itinerario
stradale: San Pietro in Gù, Nove, SS 47 (uscita Belluno – Feltre), Ponte nelle
Alpi, Longarone, Domegge di Cadore, Rifugio Padova (158 km, ore 2:30, auto).
Uno dei più belli
itinerari nelle Dolomiti d’Oltre Piave, che conduce dal Rifugio Padova
attraverso l’apparentemente inaccessibile forcella Segnata alla selvaggia Val
Montanaia dove svetta il celeberrimo splendido campanile.
Dal Rifugio Padova seguendo il sentiero segnavia 357,
superato il Cadin di Toro, ed un pendio con mughi si risale un ghiaione che
conduce in un canale incassato la cui parte terminale è sbarrata. Si superano alcuni salti rocciosi , prima con
l’ausilio di uno spezzone di fune e quindi con qualche sicuro passo di I e II grado
fino a valicare gli Spalti di Toro attraverso la Forcella Segnata (2150 m).
Dalla forcella si ridiscende, prestando qualche attenzione, fino al Bivacco
Perugini (2060 m) che si trova alla base del Campanile di Val Montanaia,
monolite di rara bellezza, la cui vista ripaga delle fatiche affrontate. Da qui
si risale, senza difficoltà, alla Forcella Montanaia (2333 m) per il sentiero
n. 353 e, successivamente, si prosegue per una discesa inizialmente ripida su
ghiaione, poi in maniera più agevole su ghiaia fine per incontrare i sentiero 342
in Val D’Arade e quindi il 346 che scende in Pra di Toro al Rif. Padova.
Dislivello: 1100 m . Tempi di percorrenza: ore 6 - 6:30.
Difficoltà: EE (escursionisti esperti).
Info: mail montagnaatuttabirra@ gmail.com, Gianni 3388433950, Girolamo 0499425908 – 3775364040
Sabato 18 - Domenica 19 luglio Palla Bianca (o percorso B alternativo ) -
Rif. Pio XI da Melago
Rif. Pio XI da Melago
Sabato 17 luglio . Ritrovo in Piazza Prandina alle 7:20. Partenza alle ore 7:30.
Itinerario: SS Valsugana – Trento – A22 del Brennero – Merano – Malles Venosta –
Curon Venosta (Passo di Resia) - Melago , 272 km, ore 3:44, auto.
Dal
parcheggio a Melago 1925 m in fondo alla valle una stradina pianeggiante ci
porta alla Malga di Melago 1970m. Da qui seguiamo il sentiero didattico ghiacciai di Vallelunga, ben tracciato con apposito
logo in direzione est. Il percorso è illustrato
con pannelli informativi e incontra successivamente la "Morena terminale del 1830”, arriva in vista
dei pendii dei ghiacciai del Barba d'Orso e della Cima della Fontana
(Freibrunner Sp.). Quindi il sentiero sale verso sinistra su un dosso morenico
liberatosi dal ghiaccio circa 120 anni fa. Il sentiero poi si inerpica salendo per
la evidente cresta appuntita della morena laterale. Scendiamo un po' verso
sinistra e giungiamo al ponticello che ci porta sull'altro versante del
rumoreggiante Rio Carlino. Proseguendo sempre in direzione est giungiamo ai
grandi massi marrone scuro levigati dal ghiaccio per millenni che aggiriamo
sulla sinistra salendo sotto delle affascinanti formazioni moreniche. Di lì a
poco giungiamo al punto più a est del percorso ai piedi della Vedretta di
Vallelunga dove si apre uno stupendo panorama verso le seraccate del ghiacciao
del Gepatschferner (Austria), la cima di Vallelunga e gli irti pendii della
Palla Bianca e del Barba d'Orso! Qui il sentiero volta verso nordovest e dopo
poco raggiungiamo il Rifugio Pio XI Ore 2:30 Dislivello: 675 m. Difficoltà: E
Domenica 18 luglio. Comitiva
A Dal rifugio scendiamo verso est, inizialmente seguendo il
sentiero didattico, poi sempre avanti per la morena fino alla lingua della
Vedretta Vallelunga. Per questa, tenendosi sulla sinistra, si sale dolcemente,
prima in direzione delle seraccate e poi verso la Cima di Vallelunga
(crepacci!) fino alla forcella bassa del Weißkugeljoch (Forcella della Palla
Bianca) 3368m. Fin qui il tempo di salita è di circa 2 ore e mezza.
Salita per l'Hintereisjoch: È la via tecnicamente più semplice ("via normale"), anche se più lunga, e porta dal Weißkugeljoch, scendendo leggermente all'inizio, poi costeggiando il pendio del versante est della Palla Bianca. Poco sotto l'Hintereisjoch la via si congiunge con la salita dalla Val Senales. Dall'Hintereisjoch si sale per la ripida paretina (Matscher Wandl) che in caso di ghiaccio vivo o neve fresca deve essere affrontata con cautela. Superata la paretina di ghiaccio si prosegue per un dosso ghiacciato per poi passare alla cresta rocciosa (attenzione) che verso nord porta direttamente in vetta. Tempo di salita dal Weißkugeljoch: 2 ore. Dislivello: 1200 m. Difficoltà: PD, I°. Attrezzatura: abbigliamento da alta quota, attrezzatura completa di ramponi, piccozza, imbrago, cordini e moschettoni, consigliato il casco. Salita riservata ad alpinisti allenati con capacità di muoversi su terreno glaciale e misto.
Salita per l'Hintereisjoch: È la via tecnicamente più semplice ("via normale"), anche se più lunga, e porta dal Weißkugeljoch, scendendo leggermente all'inizio, poi costeggiando il pendio del versante est della Palla Bianca. Poco sotto l'Hintereisjoch la via si congiunge con la salita dalla Val Senales. Dall'Hintereisjoch si sale per la ripida paretina (Matscher Wandl) che in caso di ghiaccio vivo o neve fresca deve essere affrontata con cautela. Superata la paretina di ghiaccio si prosegue per un dosso ghiacciato per poi passare alla cresta rocciosa (attenzione) che verso nord porta direttamente in vetta. Tempo di salita dal Weißkugeljoch: 2 ore. Dislivello: 1200 m. Difficoltà: PD, I°. Attrezzatura: abbigliamento da alta quota, attrezzatura completa di ramponi, piccozza, imbrago, cordini e moschettoni, consigliato il casco. Salita riservata ad alpinisti allenati con capacità di muoversi su terreno glaciale e misto.
Comitiva B: Itinerario da scegliere in loco fra Richterweg fino ai piedi del ghiacciaio e Salita al Nock Spitz, 3006 m.
Discesa per l’itinerario di salita al Rifugio Pio XI e a Melago
per il sentiero n° 2.
Info e adesioni mail: montagnaatuttabirr a@gmail.com, Girolamo 0499425908 –
3775364040, Mario 0424898044 –
3336780308 Adesioni
possibilmente entro domenica 12 luglio.
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Sabato 1 agosto . Partenza da
Piazza Prandina alle ore 7:00. Itinerario: SS Valsugana – Trento – A22
del Brennero – uscita
a Vipiteno, per statale direzione Brennero per 6 km, si perviene all’abitato di
Colle Isarco. Si svolta a sinistra nella Val di Fleres fino al suo termine, in
località San Antonio ( 247 km, ore 2:57, auto).
Da
qui si può proseguire in auto per 2,5 km a Sasso di Dentro. Si segue l’evidente
sentiero fino ad oltrepassare il torrente.
Quando si biforca, si lascia a sinistra il segnavia 6 e si prosegue per
segnavia 8 che sale per bosco e poi per aperto pendio sfociando sul sentiero
dell’Alta Via di Fleres, segnavia 7, poco prima del Rifugio Calciati al Tribulaun, 2368 m. (ore 2:30)
Domenica 2 agosto Dal Rifugio per segnavia 7 si risale
in direzione della Forcella di Fleres che si lascia a destra, segnavia 61,
proseguendo per cresta Est e la cima del Dente Alto, 2925 m. Si continua per
larga cengia orizzontale sotto la Parete Bianca, Weisswand, 3016 m,
raggiungibile in mezzora senza difficoltà. Si scende per ghiaie e sfasciumi per
poi risalire, sempre segnavia 7, Alta Via di Fleres, al Rifugio Cremona, 2423
m. (ore 3:00 + 0:45 per la salita alla Parete Bianca)
Dal
Rifugio si ritorna brevemente sui propri passi, per prendere a destra il
sentiero n° 6 che scende a tornanti e traversato un torrente transita presso la
Malga delle Pecore , 2116 m. Ancora a
zig-zag e scendendo una rampa rocciosa fino a inoltrarsi nel bosco. In leggera
discesa sulla sinistra orografica della valle, si incontra a sinistra il
sentiero n° 8 percorso all’andata, giungendo infine al punto di partenza. (ore
1:30) valleisarco.info.it
Descrizione più dettagliata su Lista dei desideri
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Dislivello
I° giorno: 900 m, 2°giorno: 700 m in salita, 1000 m in discesa. Difficoltà: E,
EE brevi tratti Cartografia: Tabacco foglio 038 scala 1:25000
Info e adesioni mail: montagnaatuttabirr a@gmail.com, Silvano
0495991351 – 3381343100, Lino 0495991255 – 3463177010, Girolamo
0499425908 – 3775364040, Adesioni
al più presto ( posti limitati ). Mezza
pensione 38€ (soci Cai)
Domenica 30 agosto Marmolada per Cresta Ovest
Partenza da Piazza Prandina alle ore 5:45. Itinerario: San Pietro in Gù, Nove, SS 47 della Valsugana, Feltre, Belluno, Agordo, Caprile, Malga Ciapela, Passo Fedaia (153 km, ore 2:30, auto)
Partenza da Piazza Prandina alle ore 5:45. Itinerario: San Pietro in Gù, Nove, SS 47 della Valsugana, Feltre, Belluno, Agordo, Caprile, Malga Ciapela, Passo Fedaia (153 km, ore 2:30, auto)
Dal Passo
di Fedaia mediante l’impaianto di risalita al Pian dei Fiacconi, 2626 m. Dal rifugio si scende ad imboccare a
sinistra il sentiero 606 che porta alla Forcella Marmolada. Il sentiero tra rocce
montonate traversa sotto il versanti nord della Marmolada in direzione ovest,
aggira un contrafforte roccioso e prima per ghiaioni e poi per ghiacciaio (
Ghiacciaio del Vernel) sale alla base
della parete rocciosa sotto la Forcella Marmolada. Salire il tratto con cavo
d'acciaio ed arrivare alla Forcella Marmolada (2910m).
A sinistra parte la lunga dorsale Ovest che termina a Punta Penia. Si sale un primo tratto con staffe in ferro e successivamente un lungo tratto più agevole ma esposto con cavo. Nell'ordine si superano: un traverso con pioli, un successivo lungo tratto a staffe quasi verticale, esposto e molto panoramico e quindi si risale una dorsale rocciosa con cavo d'acciaio che porta a ridosso della parete nord della Marmolada. Per dorsale si raggiunge il plateau sommitale, per neve e ghiaioni la Capanna Punta Penia e poco oltre la croce di vetta della Punta di Penia 3343 m.
Dalla vetta si scende verso nord per neve lungo la Schena de Mul fino ad una sella dove, sulla destra, parte il tratto attrezzato della via normale di salita a Punta Penia, che deposita direttamente sul ghiacciaio. Procedendo in cordata e superata la crepaccia terminale si scende seguendo la traccia (crepacci) che con alcuni zig- zag e un traverso si porta sul lato destro del ghiacciaio. Disceso un tratto ripido, la pendenza si attenua e con comodi traversi si giunge al termine del ghiacciaio. Per tracce con bolli rossi alla stazione di partenza della bidonvia.
A sinistra parte la lunga dorsale Ovest che termina a Punta Penia. Si sale un primo tratto con staffe in ferro e successivamente un lungo tratto più agevole ma esposto con cavo. Nell'ordine si superano: un traverso con pioli, un successivo lungo tratto a staffe quasi verticale, esposto e molto panoramico e quindi si risale una dorsale rocciosa con cavo d'acciaio che porta a ridosso della parete nord della Marmolada. Per dorsale si raggiunge il plateau sommitale, per neve e ghiaioni la Capanna Punta Penia e poco oltre la croce di vetta della Punta di Penia 3343 m.
Dalla vetta si scende verso nord per neve lungo la Schena de Mul fino ad una sella dove, sulla destra, parte il tratto attrezzato della via normale di salita a Punta Penia, che deposita direttamente sul ghiacciaio. Procedendo in cordata e superata la crepaccia terminale si scende seguendo la traccia (crepacci) che con alcuni zig- zag e un traverso si porta sul lato destro del ghiacciaio. Disceso un tratto ripido, la pendenza si attenua e con comodi traversi si giunge al termine del ghiacciaio. Per tracce con bolli rossi alla stazione di partenza della bidonvia.
Dislivello: 900 m. Tempi di percorrenza: 6 ore complessive. Difficoltà: EEA, PD. Attrezzatura: set via ferrata, casco, piccozza, ramponi.
Info e adesioni mail: montagnaatuttabirr a@gmail.com, Lino 0495991255 – 3463177010, Girolamo 0499425908 – 3775364040
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Sabato 5 - Domenica 6 settembre Monte Pelmo via normale, giro del Pelmo
Sabato 5 settembre . Partenza da Piazza Prandina alle ore 12:30.
Itinerario: San Pietro in Gù – Cittadella – Galliera V.- Vallà – Caerano S.
Marco – Sinistra Piave – Ponte nelle Alpi – Longarone – Forno di Zoldo - Zoppè di Cadore (139 km, ore 2:35, auto)
Da Zoppè di Cadore - Saguì, 1460 m, con sent.
471 al Passo di Rutòrto e al
Rifugio Venezia, 1945 m, ore 1:45-2 :00,T.
Domenica 6 settembre
Gruppo A: salita al M. Pelmo per la via normale.
Dal rifugio Venezia si prende, direzione Nord, il sentiero 480, prima su terreno coperto da
mughi e poi su ghiaione, avvicinandosi alla base della Spalla Est. Ad un bivio si abbandona il
sentiero 480 (sentiero Flaibani) che porta a Forcella di Val d'Arcia; e si
prende a sinistra (nord) un sentierino meno marcato, ma ben evidente, che punta
direttamente alla base delle rocce, raggiungendole in corrispondenza di una
parete inclinata di roccia chiara (2100 m; ore 0.20 dal rifugio).
Con opportuni andirivieni, segnalati da vecchi bolli rossi, si supera senza difficoltà la breve parete e si raggiunge così la bancata con la quale ha inizio la cengia di Ball. Si percorre la cengia, che porta a sud in lieve ascesa lungo cornici roccioso-ghiaiose e tracce di sentiero (ometti) , oltrepassando le rientranze formate da tre successivi canalini dove, nei tratti meno facili, si trovano infissi chiodi per eventuali manovre di assicurazione. Nel fondo dell'ultimo canale si trova quello che viene considerato il passaggio chiave della cengia, il Passo del Gatto, dove una sporgenza della roccia costringe a procedere carponi oppure a superarla all'esterno con un passaggio d'arrampicata, facile ma esposto. N.B.: La cengia risulta negli ultimi anni “completamente attrezzata nei punti più difficili ed esposti”. Fonte AAVV, Vie normali – 3000 delle Dolomiti, Idea Montagna, 2012 citato da Alpi Venete, Primavera-Estate 2015 , p. 83.
Oltre questo tratto la cengia diviene più agibile, un vero e proprio sentierino, anche se piuttosto aereo, e porta infine a sbucare sul bordo inferiore dell'enorme vallone detritico compreso fra le due spalle del monte. Da questo punto in avanti il carattere della salita cambia radicalmente: la traccia risale infatti lungamente e con numerosi zig-zag, le ghiaie. A quota 2700 m circa ci si trova sotto una fascia di salti rocciosi che collega la Spalla Sud alla Spalla Est che si superano con opportuni andirivieni che permettono di evitare le difficoltà maggiori e si raggiunge così il circo superiore (il Vant), non visibile dal basso.
Si risale diagonalmente il vant verso ovest fra placche , massi, ghiaie e macchie di neve fino a raggiungere l'arcuato ciglione occidentale del monte, che unisce la sommità alla Spalla Sud. Bisogna ora piegare a nord/nord-est e superare la cresta sommitale, inizialmente sottocresta (a est), più in alto quasi sul filo e, per brevissimo tratto (con impressionante colpo d'occhio sulla parete nord), sul filo stesso fino alla vetta, 3159 m, ore 6, da dove la vista spazia tutt'intorno su un immenso panorama. La discesa si compie lungo il percorso di salita fino al rifugio Venezia; da qui si segue la strada fino a Col del Piàn e infine si giunge a Zoppè (1554 m; ore 3-4).
Dislivello: 1250 m. Tempi di percorrenza: ore 9 - 9:30 complessive, compresa la discesa fino al parcheggio. Difficoltà EEA, F+( esperti e allenati con capacità di muoversi su terreno facile ed esposto senza assicurazione). Attrezzatura: imbrago, set, casco, cordini e moschettoni.
Con opportuni andirivieni, segnalati da vecchi bolli rossi, si supera senza difficoltà la breve parete e si raggiunge così la bancata con la quale ha inizio la cengia di Ball. Si percorre la cengia, che porta a sud in lieve ascesa lungo cornici roccioso-ghiaiose e tracce di sentiero (ometti) , oltrepassando le rientranze formate da tre successivi canalini dove, nei tratti meno facili, si trovano infissi chiodi per eventuali manovre di assicurazione. Nel fondo dell'ultimo canale si trova quello che viene considerato il passaggio chiave della cengia, il Passo del Gatto, dove una sporgenza della roccia costringe a procedere carponi oppure a superarla all'esterno con un passaggio d'arrampicata, facile ma esposto. N.B.: La cengia risulta negli ultimi anni “completamente attrezzata nei punti più difficili ed esposti”. Fonte AAVV, Vie normali – 3000 delle Dolomiti, Idea Montagna, 2012 citato da Alpi Venete, Primavera-Estate 2015 , p. 83.
Oltre questo tratto la cengia diviene più agibile, un vero e proprio sentierino, anche se piuttosto aereo, e porta infine a sbucare sul bordo inferiore dell'enorme vallone detritico compreso fra le due spalle del monte. Da questo punto in avanti il carattere della salita cambia radicalmente: la traccia risale infatti lungamente e con numerosi zig-zag, le ghiaie. A quota 2700 m circa ci si trova sotto una fascia di salti rocciosi che collega la Spalla Sud alla Spalla Est che si superano con opportuni andirivieni che permettono di evitare le difficoltà maggiori e si raggiunge così il circo superiore (il Vant), non visibile dal basso.
Si risale diagonalmente il vant verso ovest fra placche , massi, ghiaie e macchie di neve fino a raggiungere l'arcuato ciglione occidentale del monte, che unisce la sommità alla Spalla Sud. Bisogna ora piegare a nord/nord-est e superare la cresta sommitale, inizialmente sottocresta (a est), più in alto quasi sul filo e, per brevissimo tratto (con impressionante colpo d'occhio sulla parete nord), sul filo stesso fino alla vetta, 3159 m, ore 6, da dove la vista spazia tutt'intorno su un immenso panorama. La discesa si compie lungo il percorso di salita fino al rifugio Venezia; da qui si segue la strada fino a Col del Piàn e infine si giunge a Zoppè (1554 m; ore 3-4).
Dislivello: 1250 m. Tempi di percorrenza: ore 9 - 9:30 complessive, compresa la discesa fino al parcheggio. Difficoltà EEA, F+( esperti e allenati con capacità di muoversi su terreno facile ed esposto senza assicurazione). Attrezzatura: imbrago, set, casco, cordini e moschettoni.
Gruppo B: giro del Pelmo. Dal Rifugio Venezia si
prende verso Nord il sentiero 480 che sale sui ghiaioni orientali del monte
Pelmo. Si prosegue fino a salire un breve canale che raggiunge una piccola
forcella. Dopo di ché, facendo un po’ d’attenzione sulla destra, si passano
alcuni semplici tratti attrezzati con fune metallica. Si continua poi a seguire
la traccia fino a raggiungere Forcella Val d’Arcia (2476 mt). Si scende il grande
ghiaione della Val d’Arcia seguendo le tracce (ce ne sono più di una) fino ad
abbandonare il sentiero 480 per il sentiero segnavia 467. Si percorre quindi un
breve tratto di bosco fino raggiungere Forcella Staulanza. Qui si prende il
sentiero 472 che si muove in leggera salita tra boschi di abeti, larici e
mughi, in direzione sud-est. A circa metà della parete Ovest, sulla sinistra, parte il sentiero che in 20 minuti porta alle impronte dei dinosauri, alla
base del Pelmetto . Il giro del Pelmo prosegue per il sentiero
472, lasciando sulla sinistra il sentiero che porta alle impronte. Dopo poco si
esce dalla vegetazione e si percorrono i bei prati delle Mandre
so Pelf. Si continua a camminare aggirando il Pelmo fino a
raggiungere il Rifugio Venezia.
Dislivello: 850 m. Tempi di percorrenza: ore 6:00 - 6:30 per l'anello + un'ora fino al parcheggio .Difficoltà EE
Info: mail montagnaatuttabirra@ gmail.com, Silvano 0495991351 - 3381343100, Girolamo 0499425908 – 3775364040 - Ancora posti disponibili
Dislivello: 850 m. Tempi di percorrenza: ore 6:00 - 6:30 per l'anello + un'ora fino al parcheggio .Difficoltà EE
Info: mail montagnaatuttabirra@
Partenza
da Piazza Prandina alle ore 6:30. Itinerario: San Pietro in Gù, Cittadella,
Castelfranco Veneto, SP 102, Treviso Nord, A27 uscita Fadalto, Farra d’Alpago,
Tambre-Sant’Anna, Col Indes, Malga Pian Grande (Km 120, ore 1:45’ auto).
Da
malga Pian Grande, 1211 m, seguire la strada fino ad imboccare a destra il
sentiero segnavia 923 AV7. Per prati
umidi e bosco, lasciando a destra il sentiero segnavia C, fino ad un bivio
successivo per Casera Palantina dove si prosegue sul 923 e superata una radura
con alcune serpentine, si giunge al Sasso della Madonna, 1630 m. Si risale nel vallone un tratto con mughi,
quindi per terreno roccioso lasciando a sinistra il sentiero 926, alla fine con qualche esposizione, si raggiunge il
Rifugio Semenza, 2020 m. Dalla vicina forcella Laste, 2050 m, per sentiero 924
AV7 scavalcata Cima Laste, 2247 m, si scende per cresta aerea, quindi si risale fino al breve salto
attrezzato che precede la cima, 2251 m.
Ridisceso
con attenzione il tratto attrezzato si prende a sinistra un evidente sentiero
che riconduce al Rifugio. Per il sentiero
dell’andata, 923, fino al bivio dove si procede a destra sul sentiero 926 che
costeggiata la Cima delle Vacche,
riconduce per prati e bosco al punto di
partenza.
Dislivello:
1000 m. Tempi di percorrenza: 6 ore complessive. Difficoltà: E con breve tratto EEA per la cima (utile
almeno un cordino con moschettone).
Variante di salita. Dal sentiero 923 AV
7 si prosegue per Casera Palantina e si risale per il sentiero AV7 la cresta
del Col del Cuc fino alla base del Cimon di Palantina, quindi in discesa a
Forcella del Cavallo e risalita alla cima da Sud-Ovest (passaggi di 1° e 2°, 1
ora in più e 100 m di dislivello in più).
NB:
L’itinerario fino al Rifugio Semenza è per tutti, basta solo un po’ di allenamento.
Dislivello 800 m.
Info: mail montagnaatuttabirra@ gmail.com, Gianni 3388433950, Silvano 0495991351 -
3381343100, Girolamo 0499425908 – 3775364040
Domenica 27 settembre
Gruppo delle Maddalene - Monte Luco da P.so Palade
Partenza da Piazza Prandina alle ore 6:30. Itinerario: San Pietro in Gù,
Nove, SS 47 della Valsugana, Trento, SS 43, SS 238, Passo Palade (Km 173, ore 2:30’
auto).
Dal Passo
Palade, 1512 m, si prende la strada forestale verso ovest che si percorre fino
al 1° tornante. Qui si prosegue per il “sentiero Aldo Bonacossa”, segnavia 133,
che sale molto ripido nel bosco a stretti zig-zag senza tregua fino a quota 1900
m. Fuori dal bosco, con bel panorama si raggiunge
la baita Legerhutte, 1960 m, quindi si risale un facile costone fino alla conca
prativa del Lago di Luco (qui si può giungere, evitando il ripido sentiero 133,
continuando per la forestale fino a Malga
Monte Luco, 1853 m, quindi per segnavia n° 10). Dal lago si punta alla forcella
fra M. Luco Piccolo e M. Luco Grande per
tracce su sfasciumi, quindi facilmente verso Sud-Ovest in vetta. In discesa
verso Ovest si percorre il sentiero 8A, quindi per il numero 10 A alla Malga M.
Luco e al Passo Palade. Dalla Malga è
possibile abbandonare il sentiero 10 per la forestale dell’andata.
Dislivello:
950 m. Tempi di percorrenza: 5 ore complessive. Difficoltà: E, un breve tratto EE per la cima.
Itinerario fino a Lago del Luco adatto a tutti (dislivello 700 m), fino a Malga Monte Luco adatto anche a i bambini (dislivello 350 m).
Info e adesioni mail: montagnaatuttabirr a@gmail.com Mario 0424898044 – 3336780308 , Girolamo 0499425908 –
3775364040, Silvano 0495991351 – 3381343100
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Domenica 4 ottobre
Monte Vallazza –Vette Feltrine
Il Monte Vallazza, cima
erbosa molto panoramica al pari del vicino e più noto Monte Pavione, offre una
interessante e autonoma via di salita.
Partenza da Piazza Prandina alle ore
6:30. Itinerario: San Pietro in Gù, Nove, SS 47 della Valsugana, SS 50 per
Passo Rolle, Ponte Oltra, Sorriva, Zorzoi, agriturismo all’Antica Torre (Km 76,
ore 1:15’ auto).
Dal parcheggio presso l’agriturismo si segue la stradina
sterrata in direzione del Monte Vallazza. Giunti alla località Ost, 1024
m, si imbocca una mulattiera a sinistra che sale nel bosco, quindi si
sale per un ripido e sassoso sentiero che si inserisce nel vallone che scende
dal Monte Vallazza noto come Boalon. Il sentiero percorre un tratto di bosco, si
riporta su terreno aperto verso il centro del vallone e superato il Bivacco
Casera Le Prese, 1442 m, e riattraversato il Boalon risale sul margine sinistro,
giungendo ai ruderi di Malga Vallazza , 1880 m. Senza percorso obbligato ora si risale la panoramica cresta erbosa fino
a raggiungere l'evidente cima , 2167 m. Il ritorno avviene per la via
di salita.
Dislivello: 1400 m. Tempi di percorrenza: 6 ore
complessive. Difficoltà: E
Partenza da Piazza Prandina alle ore 6:30. Itinerario: San Pietro in Gù, Nove, SS 47 della Valsugana, Fiera di Primiero, Passo Rolle, Predazzo, Malga Valmaggiore (Km 136, ore 2:30’ auto).
Da Predazzo seguire le indicazioni per il
ristorante Miola e Valmaggiore inizialmente su strada asfaltata e dopo il
ristorante su strada bianca fino a Malga Valmaggiore (circa 7 km da Predazzo).
Poco prima della malga (salendo sulla sinistra, numerosi
cartelli e un pannello) seguire le indicazioni per il Bivacco Paolo e Nicola
(sent CAI 335 ) fino alla forcella. Arrivati in forcella si vede il bivacco
Paolo e Nicola sulla destra. Dalla malga Valmaggiore alla forcella: 2 ore
Dalla
forcella salire a sinistra seguendo le indicazioni (sent CAI 349) per la
forcella di Cece e risalire la ripida spalla che forma la parete est della
forcella di Valmaggiore. Superata la spalla deviare sulla destra restando alla
sinistra della cresta appena svalicata, senza perdere quota entrando nell´ampio
vallone sottostante. Procedere tagliando il pendio piuttosto ripido, puntare ad
una ampia forcella passando al di sotto di numerosi resti di guerra. Arrivati
in forcella (palo in legno verticale e numerosi resti) tenere sempre la destra
(salendo) del vallone passando sotto ad un tozzo torrione e poi al dente di
Cece. Passato il dente di Cece progressivamente accentrarsi e risalire il
vallone fino a deviare sulla sinistra (salendo) puntando ad un ampio canale che
interrompe la cresta ovest di cima Cece (visibile come una fascia rocciosa di
circa 50 metri d´altezza che chiude a circolo il vallone appena risalito).
Dalla svolta si prosegue per qualche centinaio di metri in falso piano fino ad
imboccare il canale. Il canale da risalire è quasi all´estremità sinistra della
cresta ed è ben segnato (segnavia e freccia per la discesa). Usciti dal canale
(pendenza non trascurabile, attenzione con neve) risalire verso destra la
cresta W con la cima finalmente visibile (traccia con ometti e segnavia). Al
termine della cresta puntare alla cima risalendo l´ultimo ripido ed esposto
tratto fino alla croce di vetta. Dalla forcella di Valmaggiore alla cima: circa
2,30 h.
Discesa per la via di salita.
Dislivello : m.1150 Tempi di percorrenza: ore 7,30 complessive.
Difficoltà’: E – EE per la cima.
Info: mail montagnaatuttabirra@
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Domenica 22 novembre Pranzo di fine stagione - Escursione al Monte Caina
Domenica 22 novembre Pranzo di fine stagione - Escursione al Monte Caina
da San Michele (comitiva A), o da Valrovina (comitiva B) o dall’agriturismo Maso Rosso (comitiva C).
Ritrovo in Piazza Prandina alle 7:30 e partenza per San Michele (ore 8:30) e Valrovina. Per chi arriva al Maso Rosso in auto il ritrovo è alle 10:30 per la passeggiata fino al Monte Caina dove alle 11:30 è previsto l’arrivo del gruppo che effettua la salita.
Ore 12:30 pranzo presso l’agriturismo “Maso Rosso” di Rubbio (VI)
Per ingrandire: tasto destro del mouse - Apri in altra scheda, + |
Dal Maso Rosso (Comitiva C) per strada asfaltata (segnavia 800) e quindi strada bianca in leggera discesa (segnavia 762) si raggiunge in mezz’ora il M. Caina.
La discesa, per chi non vorrà usufruire del mezzo auto, avverrà passando dalle cave di marmo e sentiero senza segnavia per la Val Chegla fino a Valrovina e Val Forame fino a San Michele (ore 1:30)
Dislivello: 850 m (A), 730 m (B). Tempi di percorrenza (salita): ore 2:30 (A), 2:00 (B). Difficoltà: E (A e B), T (C).
Adesioni entro il 5 novembre : mail montagnaatuttabirra@ gmail.com, Giorgio 3331469831, Silvano 0495991351 - 3381343100, Girolamo 0499425908 – 3775364040
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Sabato 26 dicembre Santo Stefano – Monte Summano 1296 m
Da Santorso per il sentiero della Via Crucis. Panoramico e
facile tracciato che segue l’ampia mulattiera lungo la quale si snoda l’itinerario
della Via Crucis.
Ritrovo in Piazza Prandina e partenza alle ore 8:30 – Itinerario
stradale: Autostrada Valdastico – Uscita Thiene -Schio - Santorso
Dal Santuario di Sant’Orso, 297 m, per segnavia 457 al dosso
del castello del Grela e dopo un tratto pianeggiante verso località Roagna.
Oltre Prà Roagna, 500 m, una diramazione a destra porta sull’itinerario
proveniente dal Santuario dell’Angelo. Con numerosi tornanti al pianoro di Prà
Minore, 780 m, raccordo a sinistra con la variante “delle Cave”, a destra
strada militare per Casara Mardifaia. Si prosegue in direzione Nord-Est
entrando nella Val Grossa dove a quota 1100 m confluisce l’itinerario 458. In
direzione Nord, congiungendosi all’itinerario 459 dal Santuario dell’Angelo, si
giunge presso la conca ove sorge il Santuario della Madonna del Summano, 1188 m.
Qui la Baita Genzianella del Gam di Piovene , potrà offrirci un buon piatto di
pasta fumante. In direzione Ovest aggirando la conca si raggiunge la cima del
M. Summano, 1296 m. Il ritorno avverrà per lo stesso itinerario.
Dislivello: 1000 m. Tempi di percorrenza: ore 2:30 per la salita, discesa 1:30. Difficoltà: E
E' previsto un precorso B alternativo con partenza dal Santuario dell’Angelo.
Dislivello: 760 m. Tempi di percorrenza: ore 2 per la salita, 1:30 per la discesa. Difficoltà: E
Domenica 9 febbraio Corno d’Aquiglio (1545 m) dal Passo Fittanze ( 1393 m) – Monti Lessini
Facile escursione in ciaspole di limitato dislivello, adatta anche ai principianti.
Partenza ore 7:00 da Piazza Prandina ( VI Nord- Valdastico-A 4- VR Est-Grezzana-Erbezzo-P.so Fittanze: Km 108, Ore 1:30). Mezzi propri. Pranzo al sacco.
Dal Passo Fittanze si prende una carrareccia in direzione ovest, segnavia Cai 250, costeggiando le pendici del Monte Cornetto 1543 m, possibilità di raggiungerne la cima. Da qui si procede in lieve discesa fino alla confluenza con la Valle della Liana (m.1474) per poi riprendere in lieve salita in direzione nord-ovest passando sotto la linea dei cavi d'alta tensione e arrivando in breve a malga Casara Preta di sopra (m.1514). Proseguendo in direzione sud-ovest passiamo in falsopiano da malga Fanta (m.1496) e da qui, in circa 30 minuti, arriviamo in lieve salita alla cima del Corno d'Aquiglio (m.1545). Presso la grande croce in ferro lo sguardo spazia su tutta la Lessinia, il Baldo, S. Anna d’Alfaedo, i contrafforti della Val d’Adige, le Piccole Dolomiti.
Ritorniamo quindi con percorso tutto in discesa e ci dirigiamo, in direzione nord-est, alla grotta del Ciabattino (m.1467) che merita una visita per la spettacolarità delle stalattiti e stalagmiti di ghiaccio in questo periodo. Pranzo al sacco vicino alla Chiesetta degli Speleologi presso la Spluga della Preta, una delle grotte più profonde al mondo. Per la traccia dell’andata si raggiunge quindi il Passo Fittanze.
Dislivello complessivo 250 m. Tempi di percorrenza ore 3:30. Difficoltà T, E (facile).
Ritorno previsto per le ore 17. Info mail: montagnaatuttabirra@ gmail.com, Silvano 0495991351 - 3381343100, Girolamo 0499425908 – 3775364040. Partecipanti 4 (partiti da casa con la pioggia: ma gli assenti se ne sono pentiti)
Sabato 15 febbraio Ciaspolada al chiaro di luna - Val Biancoia Montagna nuova - Altopiano di Asiago.
Partenza ore 17 da Piazza Prandina. Itinerario della durata di circa 2 ore e mezza.Il percorso potrà subire variazioni in base alle condizioni meteo.
Segue cena al Rif. Val Lastaro (15 euro c/bevande).
Confermata anche in caso di scarso innevamento.
Data la limitata capienza del locale si prega di aderire per tempo (possibilmente entro il 10 febbraio): Silvano 0495991351 - 3381343100, Girolamo 0499425908 – 3775364040
Partecipanti 25 (cena 28)
Domenica 23 febbraio Monte
Punta 1952 m (Val di Zoldo) Uscita straordinaria (ciaspole)
“Non esiste in tutta la Val Zoldana un
luogo che offra una vista di tutti i suoi monti più completa
di quella che si ha dal Monte Punta” G. Pizzolato
Ritrovo in Piazza Prandina alle 6:50. Partenza ore 7:00 precise.
Accesso stradale: S. Pietro in Gù, Castelfranco V., Cornuda, Belluno, Ponte Nelle
Alpi, Longarone, Forno di Zoldo, Fusine, Costa (1425 m). Km. 140, ore 2:30
(auto).
Dal piccolo villaggio per stradina
segnavia 497 al Passo Tamai (1425 m) Dal passo si segue poi a sud il sentiero
499 che segue il crinale, con modesti dislivelli passa per La Forzèla ,1723 m;
e infine più ripidamente sale alla cima del monte Punta a 1952 m. Panorama grandioso sulle cime dolomitiche che circondano la Val di
Zoldo: Sfornioi e Bosconero, Mezzodì e
Pramper, San Sebastiano e Tamer,Moiazza e Civetta e infine
il solitario Pelmo. A Nord altre
due grandi montagne del Cadore: Antelao e Sorapiss.
Questo itinerario è spesso frequentato e battuto. Discesa per il medesimo percorso o per varianti da verificare sul posto. Dislivello 600 m, 3-5 ore complessive (in dipendenza del manto nevoso). Difficoltà: facile. Attrezzatura: Ciaspole, bastoncini, ghette. Pranzo al sacco.
Questo itinerario è spesso frequentato e battuto. Discesa per il medesimo percorso o per varianti da verificare sul posto. Dislivello 600 m, 3-5 ore complessive (in dipendenza del manto nevoso). Difficoltà: facile. Attrezzatura: Ciaspole, bastoncini, ghette. Pranzo al sacco.
Info: mail: montagnaatuttabirra@gmail.com, Silvano
0495991351 - 3381343100, Girolamo 0499425908 – 3775364040
Partecipanti 13
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Domenica 2 marzo Dosso Piemp 1160 m (Lago di Garda) Rinviata a data da destinarsi
Ritrovo in Piazza Prandina alle 6:50. Partenza ore 7:00 (Valdastico A31 - A4 uscita VR Est - Tangenziale Est - SS 45 bis - Piovere: 172 km, ore 2:00). Auto proprie. Pranzo al sacco.
Da Piovere (458 m) si percorre la valle omonima sul sentiero 265 che permette di aggirare un suggestivo vaio su ponticello e portarsi sull'Altopiano di Tignale al paesino di Aer (572 m). Per strada panoramica asfaltata fino alla località Forca (726 m). Da qui per sentiero, quindi strada militare, segnavia 256, si perviene al Rifugio Dosso Piemp m 1160 degli Alpini di Tignale e in breve alla panoramica cima, 1207 m. Sosta pranzo.
In discesa si aggira il Dosso sul versante Nord e Ovest su sentiero 253 per giungere nuovamente nei pressi di Aer. Prima di entrare in paese si prende il sentiero 251 che scende ripido nel bosco e oltrepassato un caratteristico Ponte porta sul versante opposto della valle del Piovere. Da qui per ripida traccia di sentiero che scende nel fondo del vaio e con un po' di attenzione, fune per corrimano, si giunge sul sentiero 265 dell'andata e a Piovere.
Dislivello 700 m. Ore 4:30-5:00 complessive. Possibilità di accorciare il percorso evitando il vaio per un eventuale gruppo B. Diff.: E
Info: mail: montagnaatuttabirr a@gmail.com, Gianni 3388433950, Silvano 0495991351 - 3381343100, Girolamo 0499425908 – 3775364040
Domenica 16 marzo Spiz de Zuel 2033 m - Dolomiti di Zoldo (ciaspole)
Ritrovo in Piazza Prandina alle 6:50. Partenza
ore 7:00. Accesso stradale: S. Pietro in Gù, Castelfranco V., Cornuda, Belluno,
Ponte Nelle Alpi, Longarone, Forno di Zoldo, Dont, SP347 fino a Chiesa . Km
140, ore 2:30 (o altre valide alternative). Auto proprie
.
Lo Spiz de Zuel (o Col de l’Agnelessa) a
nord-ovest di Forno di Zoldo , 2033 metri, è uno spettacolare balcone panoramico proteso verso il Civetta
e il Pelmo a nord e verso la Cima Nord di S. Sebastiano e lo Spiz di Mezzodì a
sud.
Da Chiesa di Goima (1242 m), piccola frazione sulla strada che dalla Val Zoldana sale al passo Duran, si sale nel bosco, con tornanti di moderata pendenza su strada forestale, segnavia 557, fino a Casera della Grava, 1627 m.
Dalla casera si
prosegue sulla mulattiera con segnavia n. 584 che, con comode
svolte, risale il fianco del monte passando qualche metro sotto la forcella del
Tòlp (1804 m) che conviene brevemente raggiungere per ammirare il panorama sul
Pelmo. Tornati sulla mulattiera, si prosegue per un panoramico tratto in
direzione sud, fino a raggiungere una spalla del monte da cui si volge
nuovamente a est; sugli aperti pendii meridionali si raggiunge infine la
sommità, formata da due cime pressoché alla stessa altezza (2035 m).
Discesa
per l’itinerario di salita.
Dislivello complessivo 800 m. Lunghezza 12,5 km. Tempi di percorrenza ore 5:30 complessive. Difficoltà EAI
Info: mail: montagnaatuttabirr a@gmail.com, Silvano 0495991351 - 3381343100, Girolamo 0499425908 – 3775364040
Ritrovo
in Piazza Prandina alle 6:50. Partenza ore 7:00. Tezze Sul Brenta ore 7:15. Birreria
Trenti ore 7:30 . Itinerario: San Pietro in Gù – Bassano – Trento –
circonvallazione direz. VR - uscita per Riva
del Garda – Piazzale Zuffo : 120 km, ore 1:40.
Info: mail: montagnaatuttabirr a@gmail.com, Mario 0424898044 – 3336780308 Silvano 0495991351 -
3381343100, Girolamo 0499425908 – 3775364040
Programma:
Piazzale Zuffo ritrovo ore 9:15
- Visita al Forte
Bus de Vela
La visita al Forte Bus de Vela sarà guidata e durerà circa un'ora.
- Giro del Sorasass (percorso facile , per tutti, lunghezza circa 7 km, dislivello 300 m,
durata 3-4 ore. Dal Forte alla partenza
del Giro del Sorasass (parcheggio) c'è circa 1,5 km da percorrere in macchina.
Il “Giro del Sorasass” rappresenta una classica escursione fuori porta con un dislivello
minimo e su strada sterrata (ex militare), percorribile interamente anche in
bicicletta MTB.
L’escursione inizia nel paese di Cadine, 5 km da
Trento, e lo si raggiunge prendendo la strada per il “Bus de Vela”, direzione
Madonna di Campiglio.
Il percorso ad anello inizia generalmente risalendo il versante
occidentale del Soprassasso, si lascia sulla destra una bella conca prativa
detta “Busa degli Acazi”. Si prosegue in salita e a quota 602 metri si incontra
su un tornante un’indicazione che ci segnala la località dei “Ventitrè Pini”:
se ne incontrano parecchie di queste indicazioni lungo il percorso, e ogni
toponimo ha una sua genesi.
Il cammino si svolge nel bosco, si sorpassa la
località “Quattro Strade”, si giunge quindi alla “Pozza dei Pini”, un’ampia
radura con evidenti tracce dell’insediamento austriaco (caposaldo) in epoca
bellica. Alla “Pozza dei Pini” si incrocia il segnavia n. 627 che sale da Vela,
sobborgo di Trento, e da qui in poi si seguiranno quindi i famigliari segni
bianco-rossi, coincidenti con la bellissima e ben conservata strada militare
austriaca.
Dopo cinque minuti un’irrinunciabile deviazione
sulla sinistra ci porta a visitare la “fuciliera” austriaca, costruita nel
1915”.
Un’evidente traccia di sentiero prosegue in
direzione della parte sommitale del “Soprassasso” e dopo aver attraversato
alcuni “stoi” (caverne) adibiti a ricoveri per la guarnigione e a depositi per
viveri e munizioni, si torna sulla strada militare che nel frattempo ha
raggiunto la parete rocciosa che sovrasta a picco la Valle dell’Adige: i
panorami che si aprono sulla città capoluogo sono mozzafiato.
Si continua il percorso sorpassando numerosi
“Stoi”, la “Baita Laura” e giungendo infine al “Pontesel” (cioè poggiolo,
terrazzo), il luogo probabilmente più emozionante del tracciato e più ricco di
“segni” della Grande Guerra: qui si trovano delle piattaforme circolari in
cemento che servivano da base ai pezzi dell’artiglieria antiaerea, numerosi
manufatti, caverne e un fantastico osservatorio, raggiungibile su una traccia
di sentiero molto esposto, ma attrezzato con cordino e protetto nella parte che
cala a strapiombo sulla valle..
Dopo il “Pontesel” il percorso abbandona il
crinale della montagna e procede in direzione nord-ovest, in piano per alcune
decine di metri e poi decisamente in discesa sulla via del ritorno. Restano da
vedere i resti di una “Calcara” (pannello esplicativo in loco) situata poco
dopo la “Poza de la Casara” (710 metri), ampia radura usata ora per le feste
campestri e luogo ideale per un momento di riposo: da qui, il parcheggio del
“fer de caval” è raggiungibile in 30 minuti di piacevole e comodo cammino. (tratto e modificato da
trentinograndeguerra.it)
Partecipanti 23
_______________________________________________________________________Partecipanti 23
Domenica 6 aprile Monte Pubel 1122 m - “Sentiero attrezzato Pierino Dalla Zuanna” - Altopiano dei Sette Comini
Ritrovo in Piazza Prandina alle 7:00.
Partenza ore 7:15. Auto. Itinerario:
S. Pietro in Gù – Bassano – Valstagna (ritrovo a Valstagna alle 8:30). Info: mail: montagnaatuttabirra@gmail.com, Luisa 3283290362, Silvano 0495991351 - 3381343100, Girolamo 0499425908
– 3775364040
L’itinerario, ripristinato da alcuni anni su
vecchie tracce di sentieri e mulattiere dal Cai locale, consente di risalire la
val Vecchia fino all’abitato di Foza. Dal secondo tornante della provinciale
detta “delle Pale”, in località Lebo, 221 m, sale ripidamente con segnavia CAI
779 nel bosco di faggi e carpini, fino a portarsi in cresta e diventando infine
mulattiera. Ad un bivio a quota 600 m volge a destra su strada militare,
incontra poi una galleria e superata una cengia a quota 800 m ritorna a farsi
ripido per superare infine un canalino roccioso agevolato da fune metallica
(tratto più impegnativo, evitabile per la variante di discesa). Si arriva ad
una selletta con “la panchina del generale” e panorama sul Canale del Brenta.
Per roccette elementari, alla croce di San Francesco, 1122 m, monte Pubel. La
variante non attrezzata transita sotto le pareti del Monte Pubel in un luogo ad
anfiteatro, già usato per la produzione del carbone, denominato da una leggenda
come il “parlamento delle streghe”.
Dalla cima,
la discesa può avvenire per detta variante oppure dopo la contrada Pubel
alla contrada Capra, quindi per strada provinciale fino al 20° tornante e per
sentiero al bivio a quota 600 m dell’andata.
Dislivello
900 m. Lunghezza 11 km. Tempi di
percorrenza: 6 ore complessive. Dificoltà EEA, EE per la variante .Attrezzatura:
set da ferrata omologato per il tratto attrezzato.
Ulteriori informazioni su
http://www.valstagna.info/associazioni2/115-cai/1026-sentiero-pierino-dalla-zuanna.html
Partecipanti 13Lunedì 21 aprile Sentiero dell’Eremo di San Donato – Monti Berici
Ritrovo in
Piazza Prandina. Partenza ore 8:30 per Agriturismo Valle Verde – Pozzolo di
Villaga (VI) Via Fagnini, 13 – Tel. 0444 868242.
Dall’agriturismo
si prende una strada in direzione Est in salita, quindi verso Sud ad un bivio
dove si lascia la strada per inoltrarsi in un bosco di carpini e castagni,
direzione Est, segnavia 72 bianco-rosso.
Oltrepassato
un capitello e un crocicchio (Crosara
della Busa dei Cupi), si salgono le pendici del Monte Tondo, 417 m. Si discende verso Sud-Est per tracce
innestandosi poi sullo Strodo delle
Sengelle giungendo infine a Villaga.
Fra la
Fontana di Villaga e il Campanile, per la Strada
Comunale delle Gualive , poi Strada
delle Mandolare a Cà Giacomuzzo. A
Nord verso la Fontana di San Donà e ai Covoli di S. Donà con l’omonima
chiesetta.
Per strade
campestri e tracce di sentiero prima in salita, quindi in discesa si giunge in
Via Fagnini e al punto di partenza.
Ore 13: Pranzo presso Agriturismo Valle Verde
Si prega di dare l'adesione al più presto e comunque entro domenica 13 aprile.
Info e prenotazioni: mail montagnaatuttabirra@gmail.com , Giorgio 3331469831, Silvano 0495991351 - 3381343100, Girolamo 0499425908 – 3775364040
Partecipanti 23 (pranzo, escursione annullata per maltempo)
_______________________________________________________________________Partecipanti 23 (pranzo, escursione annullata per maltempo)
Giovedì 1 maggio Ciclabile
della Valsugana Fuori calendario
Itinerario ciclo turistico sulla destra Brenta da Cismon
del Grappa
( birreria “Cornale” ) a Borgo Valsugana e ritorno (circa 60 km A/R ).
( birreria “Cornale” ) a Borgo Valsugana e ritorno (circa 60 km A/R ).
E’ disponibile un mezzo per il trasporto di circa 20
biciclette.
Ritrovo a S. Pietro in Gù in Via Sega, 5 (casa Zanoni) alle 7:45 per il carico delle bici.
Ritrovo a S. Pietro in Gù in Via Sega, 5 (casa Zanoni) alle 7:45 per il carico delle bici.
Partenza Ore 8:00 (mezzi propri). Pranzo al sacco.
Ritorno previsto entro le 18:00. Sufficiente una normale bici da città. Consigliabile una camera d’aria di ricambio.
Info mail: montagnaatuttabirra@ gmail.com, Silvano 0495991351 - 3381343100, Girolamo 0499425908 –
3775364040.
Partecipanti 10Domenica 11 maggio Rifugio Monte Baldo, 1120 m. Via Ferrata Gerardo Sega (Comitiva A) - Giro delle malghe (Comitiva B) - Gruppo del Monte Baldo
Ritrovo in Piazza Prandina alle 6:50. Partenza ore 7:00
precise (mezzi propri).
Pranzo al sacco o a scelta al rifugio (aperto).
Pranzo al sacco o a scelta al rifugio (aperto).
Info: mail: montagnaatuttabirra@gmail.com,
Gianni 3388433950, Silvano 0495991351 - 3381343100, Girolamo
0499425908 – 3775364040
Da Avio (TN), raggiungibile per l’autostrada del Brennero, si
segue la strada che risale la Valle dei Mulini, indicazione S. Valentino. Dopo circa 11 km si svolta a sinistra seguendo
l'indicazione Prà Alpesina.
Dopo circa 9 km si arriva ad un bivio verso sinistra con l'indicazione per il Rifugio Monte Baldo (1120 m).
Comitiva
A: Via
Ferrata Gerardo Sega. Dal Rifugio s’imbocca il sentiero n. 652, con direzione
verso Avio. Dopo circa 10 minuti, arrivati al ponte della Balanzà, 980 m, si svolta a sinistra, segnavia 652. Per un
valloncello incassato del torrente Aviana si scende fino alla località Preafessa, 730 m dove
si risale a sinistra su segnavia 685. Oltrepassata una cascata, si sale ne
bosco sul versante Est, svoltando poi a sinistra e giungendo in una conca
rocciosa, e per cengia al centro di un anfiteatro. A sinistra per facili
roccette all’ attacco della ferrata.
Superata una scala verticale e una breve spalla si giunge ad una
lunga ed esposta cengia orizzontale, comunque senza eccessive difficoltà
tecniche. Si rimonta quindi una valletta per poi affrontare una seconda cengia
più in alto che, oltrepassato uno spigolo,
si allarga uscendo infine dall’ anfiteatro roccioso. Dopo alcuni tratti
nel bosco e il “libro di via” prosegue con alcuni tratti non banali su brevi
salti verticali per concludersi con un camino di una ventina di metri e sfociare
su sentiero che sbocca su carrareccia a 1170 m, punto più alto del’escursione.
Discesa sempre per segnavia 685 su carrareccia, calando in Valle
dei Rii, risalendo in breve alla chiesa della Madonna della Neve 1082 m, e al
vicino Rifugio Monte Baldo.
Dislivello complessivo: 600 m circa. Tempi di percorrenza: ore
5:30 - 6:00 complessive . Difficoltà: EEA (set omologato e casco)
Comitiva B: Giro
delle Malghe. Come per la comitiva A fino al
ponte della Balanzà, dove si svolta a destra prendendo il sentiero n. 661,
mantenendo la strada sterrata fino a malga Pian della Cenere.
Dal
Pian della Cenere si segue la strada forestale che tocca la malga Trattesoli,
si raggiunge il piano sommitale di Corlach e si piega a sinistra, seguendo per
il punto panoramico “Filo del Lavacchio” dove si può vedere la Val d’Adige.
Passeggiando
nel bosco, si arriva poi al bivacco Lavacchio e l'omonima malga sita a 1380
mt.
Con
percorso pianeggiante su bella strada campestre tra grandi faggi, si arriva al
Passo Cerbiolo, altezza 1370 mt.
L'itinerario
non scavalca il Passo Cerbiolo, ma piega in direzione ovest-nord-ovest e,
passando in piano sopra la malga Fassole, attraversa nel bosco tutto il fianco
nord della punta delle Redutte fino ad arrivare a malga Acquenere che si trova
all’ altezza di 1382 mt.
Si
scendono i prati e, con lunga traversata sul bosco ceduo, si esce località Val
Domenegàl ritornando al punto di
partenza, presso il Rifugio Monte Baldo.
Cartografia:
Kompass 691 - Monte Baldo Nord scala 1:25000
Partecipanti 12Domenica 18 maggio Malga Sunio e Malga Foraoro da Tezze di Caltrano - Altopiano dei Sette comuni
Ritrovo in Piazza Prandina alle 7:15. Partenza alle 7:30.
Info mail: montagnaatuttabirra@
Itinerario che percorre il versante Sud dell'Altopiano offrendo ampi scorci sulla pianura vicentina.
A maggio i pascoli biancheggiano, “ondeggiano” di narcisi e il vento ce ne riporta tutta la fragranza.
|
Dalla contrada di Tezze di Caltrano, 470 m, per il sentiero 681 si percorre il versante orientale della Valgrande. A quota 1136 m si raggiunge il muretto di confine dei pascoli di Malga Sunio e quindi in breve alla Malga, 1278 m.
Verso Est in falsopiano per sentiero o per la strada militare, e dopo breve salita si giunge alla Malga Foraoro, 1376 m. Possibile eventuale salita a M. Foraoro, 1508 m. Discesa per il sentiero delle svolte, segnavia 685, scendendo infine i regolari tornanti del Monte Malleo che conducono alla mulattiera che tagliando alla base del Castel della Rocca conduce a Tezze al punto di partenza.
Dislivello 900 m, 5 ore complessive. Difficoltà E
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Lunedì 2 giugno Tre cime di Bondone
Ritrovo in Piazza Prandina alle 6:50. Partenza ore 7:00. Birreria Trenti 7:20
Itinerario: SS 47 Valsugana - Trento - Sovramonte - Viote, 139 km, 2 ore e 10, mezzi propri. Pranzo al sacco.
Escursione molto panoramica che inizia dal Centro Fondo Viote dove si parcheggia. Per strada verso Garniga a prendere sulla destra una forestale, segnavia 607. Per questa a Bocca di Vaiona,1695 m, bivio con sentiero 618, e seguendo poi le indicazioni “Cornetto”, con percorso più ripido alla Costa dei Cavai, e per segnavia 687 con qualche passaggio roccioso , alla vetta più alta, 2180 m. Ritornati al bivio si prosegue per “Cima Verde”, segnavia 636, che porta alla base del Doss D’Abramo.
In dieci minuti per fascia rocciosa attrezzata con cordino metallico si guadagna il pianoro della cima. Discesa per un facile canalino, segnavia 638 A, attrezzato con cordino, fino a ricongiungersi con il segnavia 636 ( possibile percorso B che evita la salita al Doss D’Abramo) che punta verso Cima Verde (in 20 minuti alla cima).
Discesa, all’inizio ripida, fino alla Val del Merlo e per le praterie delle Viote al punto di partenza. Dislivello: 650 m. Tempi di percorrenza: 6 ore circa. Difficoltà: EE (E evitando la Cima del Doss D’Abramo). Cartografia: Kompass 647 “Trento e dintorni” scala 1:25.000.
Note: Per la possibilità di trovare ancora qualche breve tratto innevato, si consiglia di portare ramponcini o ramponi. Per la salita al Doss D'Abramo nei due brevi tratti attrezzati non è richiesto il set di autoassicurazione, comunque in base alla propria esperienza ciascuno potrà decidere di farne uso per aumentare il grado di sicurezza.
Info: mail: montagnaatuttabirra@gmail.com, Gianni 3388433950, Silvano 0495991351 - 3381343100, Girolamo 0499425908 – 3775364040
Partecipanti 19
Partecipanti 19
Domenica 8 giugno Lago Erdemolo da Stalon - Lagorai
Partenza ore 07:00 da Piazza Prandina
Arrivo in località Stalon nel comune di Torcegno 1700
m. ore 8,45.
Si prende il sentiero 311 fino alla forcella di
Cunella m. 2200 - ore 1.30, si segue il
sentiero 343 fino alla forcella del lago
- ore 01.00.
Dalla forcella si prende il sentiro 325 fino al
rifugio Lago Erdemolo - ore 0.20.
Dal rifugio si prosegue per il sentiero 324 che ci
porterà fino al rifugio Sette Selle.Ore 01.30. Sosta per il pranzo al sacco o presso il rifugio
previsto alle 13.30.
Successivamente salita fino alla forcella D'Ezze per
il sentiero 343 inizialmente e dopo per il sentiero 315 ore 0.45 discesa verso
il lago D'Ezze e successivamente per i prati fino alla malga Sette Selle - ore
0.45 da qui per comoda stradina fino alle macchine - ore 0.20 arrivo previsto ore 17.00.
Il dislivello è di circa 800 m. La durata circa 6 ore
e trenta minuti.
N.B. In base alle condizioni di innevamento, l'itinerario potrà subire delle variazioni: Fravort e Gronlait
Info: mail: montagnaatuttabirr a@gmail.com, Mirco 0499455612, Silvano 0495991351 - 3381343100, Girolamo 0499425908 – 3775364040
Partecipanti 15
Partecipanti 15
Sabato 5 - Domenica 6 luglio Grignone o Grigna Settentrionale (m.2409) – Gruppo delle Grigne
Partenza alle 7:30 da Piazza
Prandina, VI Nord alle 7:45. Itinerario:
A31, A4 uscita Bergamo, Lecco, Pasturo: 231 km (auto).
Sabato 5 luglio: salita al Rifugio
PIALERAL (m.1390) da PASTURO (LC) (m. 632). Dislivello m.758. Tempo ore 1,45.
Da Pasturo si segue una bella mulattiera in parte selciata, in parte
cementata e in parte sterrata che porta alla Chiesetta degli Alpini
(m.1050) - ore 1,00.
Si segue per un breve tratto la strada gippabile, si scende leggermente ad
attraversare il torrente Acqua Fredda e si continua di nuovo verso sinistra in
costa per un lungo tratto e poi, dopo una zona con alcune baite, si compie un
semicerchio verso sinistra raggiungendo, dopo una curva più netta l’Alpe
Cova (m.1311).
Da qui si sale a destra alle case di Costa e al rifugio PIALERAL (ore 0,45;
ore 1,45).
Domenica 6 luglio: salita al GRIGNONE
(m.2409). Dislivello m.1019. Tempo ore 2,30.
Dal rifugio PIALERAL (m.1390) si prosegue in salita per il sentiero che
procede oltre la Foppa del Masone e da qui inizia un lungo obliquo per l’erboso
pendio Est del Grignone, raggiungendo infine con un breve tratto più ripido la
sella detta Bocchetta della Bassa, ove si trova il Bivacco Merlini (m.2144) –
ore 1,45.
Si sale ora a destra per il canale erboso e detritico, si oltrepassa la
Bocchetta di Releccio (m.2263) e in breve si raggiunge la vetta del
GRIGNONE dove di trova anche il Rifugio Brioschi (ore 0,45; ore 2,30).
Discesa per l’itinerario di salita. Info e adesioni mail: montagnaatuttabirr
Costo della mezza pensione € 35 in camerone ( ancora posti disponibili, acconto 15 € )
Partecipanti 8
_______________________________________________________________________
Sabato 12 - Domenica 13 luglio Similaun , 3597 m - Passo di Tisa (3200 m), luogo di ritrovamento del preistorico "Uomo dei Ghiacci" ( "Ötzi")
Sabato 12 luglio . Ritrovo in Piazza Prandina alle 6:50. Partenza
alle ore 7:00. Itinerario: SS Valsugana –
Trento – A22 del Brennero – Merano – Vernago , 222 km, ore 2:49, auto.
Da Vernago nei pressi
dell'omonimo lago in Val Senales (1711
m) si continua a seguire l'indicazione per il "Rifugio Similaun”,
proseguendo per circa 20 minuti in direzione nord, salendo verso il maso
Tisenhof (1822 m ). Successivamente si procede lungo il sentiero nr. 2 nella solitaria Valle di Tisa. Qui
inizia una lunga salita, prima attraverso un rado bosco di larici, poi lungo
terreni erbosi a tratti rocciosi, per poi risalire infine un ghiaione ai piedi
di un impervio fianco roccioso. Da qui, percorrendo un sentiero agevole a
zig-zag si punta dritti verso il Rifugio Similaun al Giogo Basso (3019 m). Dislivello 1300 m, 4 ore.
Domenica 13 luglio
Gruppo A
Salita al Similaun, 3597 m, per la via
normale. Dal Rifugio Similaun, si punta verso est, in direzione del ghiacciaio
che scende dalla cima. Si monta quindi sul ghiacciaio, attraversandolo dapprima
verso nord, poi ,aggirando una zona più crepacciata, si fa’ un’ampia curva
verso destra, puntando dritti verso la cresta che scende dalla cima. Raggiunta
la cresta nevosa, la si percorre facilmente fin sulla cima dove ci attende una
grande croce metallica e il libro di vetta. Attrezzatura: abbigliamento
da alta montagna, imbragatura, piccozza, ramponi. Dislivello 600 m, 3 ore.
Discesa per l’itinerario di salita. Dal Rifugio
Similaun, discesa per il medesimo itinerario del sabato fino a Vernago.
Gruppo
B Dal Rifugio Similaun si
percorre per circa un’ora il roccioso crinale su un sentiero messo in
sicurezza con corde, per arrivare al Giogo di Tisa con le sue alti piramidi di
pietra (3210 mt.). Queste si trovano nelle immediate vicinanze del luogo di
ritrovamento della famosa mummia del Similaun. Da una lettera dell’anno 1859 si
evince che il sentiero, che in tempi antichi univa Madonna di Senales con Vent
nell’Ötztal, si sviluppava proprio attraverso il luogo di ritrovamento della
mummia del Similaun. Oggi il sentiero porta verso il Giogo Basso. Ritorno per
il medesimo itinerario. Dislivello 200 m. Abbigliamento da
alta montagna. Dal Rifugio Similaun, discesa
per il medesimo itinerario del sabato fino a Vernago.
Partecipanti 15
Domenica 20 luglio Biciclettata: La lunga via delle Dolomiti
Ciclabile: Cimabanche - Cortina d'Ampezzo - Pieve di Cadore - Calalzo di Cadore (54 km prevalentemente in discesa, pendenza 2 %)
Partenza ore 6:00 da Tezze sul Brenta. Pullman con carrello portabici (40 posti).
Sabato pomeriggio 19
luglio, carico bici a Tezze su Brenta in via Righi n°9. Per il gruppo di S. Pietro in Gù c'è la possibilità di portare le bici presso Silvano Zanoni, Via Sega, 5 dalle13 alle 14 da dove un mezzo provvederà al trasporto fino aTezze.
Si raccomanda, per la limitata capienza del carrello, di non utilizzare bici con cestini.
In
bicicletta lungo l'ex ferrovia a scartamento ridotto tra Calalzo, Cortina e
Dobbiaco.
Anello della 'Lunga via delle Dolomiti', rete di
itinerari ciclabili tra il bellunese e il sud Tirolo.
Inutile sottolineare che si tratta di una delle più
appaganti e fantastiche passeggiate con la bici che si possano compiere.
Si passa tra boschi e paesi bellissimi, attorniati
dalle più belle cime dolomitiche. Antelao, Sassolungo di Cibiana, Pelmo,
Rocchette, Croda da Lago, Croda Marcora, Faloria, Cristallo, Pomagagnon (Fiames),
Cinque Torri, Tofane, Monte Piana, Tre Cime di Lavaredo, Tre Scarperi, Picco di
Vallandro.
Si attraversa il Parco Naturale delle Dolomiti
d'Ampezzo.
Con queste credenziali l'emozione è assicurata, non
servono altre chiacchere.
Buona parte del percorso ciclabile si svolge sul
sedime dell'ex ferrovia, utilizzando ponti, terrapieni e gallerie originali
dello spettacolare manufatto. La pendenza è quindi quasi costante e moderata.
Gran parte su tracciato ciclo-pedonale protetto e chiuso al traffico
motorizzato.
Fa eccezione il tratto tra San Vito di Cadore e Cortina
d'Ampezzo, dove la ferrovia correva dove ora è stata allargata la
trafficatissima strada, pertanto si è trovata una soluzione alternativa con un
percorso che scende sul fondo del Boite lungo le tracce di una antica strada
regia. Questo tratto è più 'mosso' e zigzagante, con numerosi saliscendi e
qualche strappo più ripido.
Completato il tratto verso Vodo di Cadore, con un
nuovo percorso (saliscendi un po' impegnativo) che evita il tratto di statale. A
tutti buon divertimento.
Info e adesioni mail: montagnaatuttabirr a@gmail.com, Luciano Carolo 3284864207, Silvano 0495991351 - 3381343100, Girolamo 0499425908 – 3775364040
Partecipanti 45
Partecipanti 45
Domenica 27 luglio Via Ferrata
Brigata Tridentina – Dolomiti di Sella
Ritrovo in Piazza Prandina alle 5:15. Partenza alle 5:30 (massima puntualità). Itinerario stradale: S. Pietro in Gù - Castelfranco - Montebelluna - Belluno - Alleghe - Arabba - Corvara, 176 km, 3 ore e 15. Mezzi propri. Pranzo al sacco o a scelta al Rif. Cavazza.
Itinerario
classico molto frequentato, di una certa difficoltà, ma non eccessivamente
difficile, con due possibilità di uscire su sentiero durante il percorso (comitiva unica).
Da Corvara verso il passo Gardena, parcheggio a quota 1960 m e cartello indicatore.
Superata una
parete con l’aiuto di staffe, e un valloncello con fune metallica, si giunge ad
un ripiano erboso (prima possibilità di fuga). Dalla cascata del Pisciadù
inizia un tratto ripido ma ben articolato fino ad una seconda cascata. Quindi
una parete esposta attrezzata con funi, staffe e pioli anche questa ricca di
appigli, giungendo alla base della Torre Exner (seconda possibilità di fuga).
Segue la terza parte più spettacolare e impegnativa che risale in esposizione
la parete della Torre Exner e infine con un ponte sospeso permette di
“atterrare” sull’altopiano del Sella. Per sentiero al Rifugio Cavazza al
Pisciadù, 2580 m.
Possibilità
di raggiungere la cima del Pisciadù, 2985 m, dal rifugio ore 2:30 per salita e discesa.
Discesa per
la Val Setùs, segnavia 666, un tratto con attrezzature.
Dislivello
625 m (1030 con la salita al Pisciadù) Tempi di percorrenza: ore 4:30 complessive (6:30 con la salita al Pisciadù). Difficoltà: EEA
(imbragatura, casco e set omologato).
Info: mail: montagnaatuttabirra@gmail.com, Gianni 3388433950, Silvano 0495991351 - 3381343100, Girolamo 0499425908 – 3775364040
Partecipanti 8
_______________________________________________________________________Info: mail: montagnaatuttabirra@gmail.com, Gianni 3388433950, Silvano 0495991351 - 3381343100, Girolamo 0499425908 – 3775364040
Partecipanti 8
Sabato 6 - Domenica 7 settembre
Conturines, 3064 m e Piz de Lavarella, 3055 m – Parco Naturale Fanes Sennes Braies
Sabato 6 settembre Partenza da Piazza Prandina alle ore
13:30 (a seconda delle preferenze dei partecipanti la partenza potrà essere
anticipata al mattino) per Feltre, Agordo, Caprile, Passo Falzarego, km 157, 2
ore 45. Pernottamento all’Hotel Sass di Stria con trattamento di ½ pensione ( € 50, vino della casa e acqua in
caraffa inclusi) in camere a 3-4 letti. Per confermare i posti prenotati, dare l’adesione
quanto prima.
Domenica 7 settembre Partenza dall’Hotel per la Capanna Alpina,
circa 10 km, dove contiamo di arrivare verso le
ore 8.00.
Gruppo A:
Dalla Capanna Alpina,1726 m, si segue il sentiero, segnavia 11, che dopo alcuni tornanti conduce
al Col de Locia, 2069 m. Da qui il
sentiero, dopo alcuni saliscendi tra pini mughi, porta ad una distesa erbosa,
il Plan de Sumorones. Attraversatala, si arriva al Passo Tadega, 2157 m. Si lascia
quindi il sentiero svoltando a sinistra, fino ad arrivare al Lago di
Conturines, 2518 m. La traccia prosegue in ambiente arido e solitario fino alla
vasta sella tra le cime Conturines e Lavarella, 2885 m. con grande ometto (ore
2:45)
A questo
punto è possibile scegliere di salire o l’una o l’altra cima o entrambe. Volendo
salire entrambe le cime conviene dare la precedenza al Piz
Lavarella. Si va a destra per ripido pendio, poi per breve cengia esposta e
risalendo un altopiano detritico ad altra forcella. Piegando a destra, per
roccette gradinate, un paio di passaggi di I° grado, alla cresta sommitale e al
Piz de Lavarella, 3055 m (30’ dalla forcella quota 2885 m, EE). Ritornati alla
larga insellatura, per raggiungere la cima Conturines
si traversa verso SE per terrazzi rocciosi, al ripido pendio ai piedi dell’appicco
N della cima. In arrampicata su scalette e cavi d’acciaio, per cenge facili ma
friabili e l’esposta cresta finale si arriva alla cima, 3064 m, 45 minuti dall’attacco,
EEA. Discesa per l’itinerario di salita fino a prendere una traccia che conduce
direttamente al Lago Conturines in 55 ‘. Da qui in un’ora e trenta alla Capanna
Alpina, punto di partenza (6 ore con
salita ad una cima e ritorno, disl. 1300 m, 7 ore per entrambe, disl. 1500 m , difficoltà come da relazione).
Gruppo B: Come l’itinerario precedente fino al
Passo Tadega, 2157 m (1:15’) Quindi proseguendo per il sentiero, segnavia 11 e
Alta Via n° 1 fino a Malga Gran Fanes, 2102 m, eventualmente si può proseguire
oltre raggiungendo il lago Limo e il passo Limo, 2174 m, e il Rifugio Fanes, 2060
m. Ritorno per il medesimo itinerario (5 ore circa al Rif. Fanes e ritorno, disl. 600 m, E).
Info e adesioni: mail montagnaatuttabirra@gmail.com, Gianni 3388433950, Silvano 0495991351 - 3381343100, Girolamo 0499425908 – 3775364040
Info e adesioni: mail montagnaatuttabirra@gmail.com, Gianni 3388433950, Silvano 0495991351 - 3381343100, Girolamo 0499425908 – 3775364040
Partecipanti 12
Domenica 21 settembre Pasubio: Cima Palon, 2232 m , dal passo della Borcola
Ritrovo in Piazza Prandina alle 6:50.
Partenza alle ore 7:00. Itinerario: A31 Valdastico, Piovene Rocchette,
Arsiero, Posina, Passo della Borcola, 68
km, ore 1:10 , auto.
Itinerario Dal Passo della Borcola (1207 m), si scende per breve tratto nel versante
Trentino prendendo a sinistra il sentiero segnavia Cai 147- E5. Si sale in
direzione sud seguendo un tracciato evidente lungo la Costa della Borcola,
raggiungendo gli aperti e distesi pascoli della dirupata malga Costa (1843 m).
Oltrepassati i ruderi della malga si arriva ad un bivio, qui si lascia il sent.
147 diretto al rifugio Lancia e si continua per quello di sinistra passando per
la Selletta del Groviglio, 2077 m, e località Sette Croci in vista di cima
Palon , 2232 m. Raggiunta la Cima, si procede in direzione Nord passando per il
Dente Italiano e Austriaco. Giunti alla sella del Roite si scende al bivacco
Campiluzzi, calando quindi alla Sella delle Pozze, 1903 m. Per mulattiera e
sentiero 133 in Val Zuccaria fino a
quota 1664 dove si procede a destra per sentiero 144 fino al Passo del Lucco,
1378 m. In discesa per bosco fino a Malga Gulva per segnavia 148, quindi risalita di cento
metri fino a Malga Borcola presso il punto di partenza.
Dislivello 1100 m, 6 ore e 30. Difficoltà: E
_______________________________________________________________________Domenica 5 ottobre Monte Cauriol , 2494 m – Lagorai
Una delle cime più note, per le
vicende della Grande Guerra, nella Catena dei Lagorai, da cui si gode uno
splendido panorama.
Ritrovo in
Piazza Prandina e partenza alle 6:30 (ore 6:55 Birreria Trenti). Itinerario: San Pietro in Gù – SS Valsugana –
S. Martino di Castrozza – Passo Rolle – Predazzo – Ziano di Fiemme – Rifugio Cauriol
(140 km, auto)
Dal Rifugio,
1600 m, per la Val Sàdole, segnavia 320, al Passo Sàdole, 2066 m. Giunti ad un bivio con indicazioni, si tiene a
destra per la via italiana. Il sentiero
ben marcato passa a sinistra del Piccolo Cauriol arrivando quindi alla Selletta
Carteri e per sentiero ripido alla vetta. Ritornati alla selletta si scende per
la via austriaca lungo un canalone e per tracce di vecchi camminamenti. Ad un
successivo bivio per Forcella Cardinal si procede a sinistra per il Passo
Sadole e per il sentiero dell’andata al Rifugio. Dislivello 900 m. Tempi di percorrenza: ore 6:30. Difficoltà E.
Info e adesioni mail: montagnaatuttabirr
Partecipanti 10
Domenica 19 ottobre Rifugio Sasso Bianco, 1840 m – Sasso Bianco, 2407 m - Gruppo della Marmolada
Partenza
da Piazza Prandina alle 6:30. Birreria Trenti 6:55. Itinerario: S. Pietro in Gù – SS Valsugana - Feltre – Agordo – San Tomaso Agordino, km 140,
2 ore e 30
Da
Piaia, frazione di San Tomaso Agordino a quota 1140m, si segue la mulattiera
con indicazione per Ciamp e Sasso Bianco. Il sentiero procede a tratti anche
ripidi per il bosco . La visuale si apre una volta arrivati ai tabià di Ciamp e
al Rifugio Sasso Bianco, 1840 m, che sono collocati su un bel prato con
splendido panorama sulla parete nord-ovest del Civetta.
A questo punto si segue il sentiero (indicazioni
per la cima) che procede sui pendii erbosi che caratterizzano il versante sud
del Sasso Bianco. Giunti ad una sella erbosa si svolta a sinistra oltrepassando
il Sasso Nero e procedendo sui prati che
portano sulla dorsale del monte e
sulla cresta da cui si giunge alla cima, 2407m. Panorama sulle vicine Civetta e
Marmolada, ma anche su moltissime altre vette. Discesa per l’itinerario
di salita. N.B. : Eventualmente possibilità di partenza dall'abitato di Caracoi Cimai, 1364 m, limitando il dislivello a circa mille metri.
Dislivello: da Piaia 1250 m. Tempi di percorrenza: 6 ore
complessive. Difficoltà E
Info e adesioni mail: montagnaatuttabirr
Partecipanti 9
Ritrovo in Piazza Prandina alle 6:20, partenza alle ore 6:30 precise, 6:45 a Tezze sul Brenta, 7:00 Presso Birreria Trenti: Itinerario: S. Pietro in Gù, Tezze, SS Valsugana,
Caldonazzo, Calceranica, Bosentino, Vigolo Vattaro, Agr. “La Sabbionara”, km 110.
quota partenza (m): 790
quota vetta (m): 1738
dislivello complessivo (m): 1000
dislivello complessivo (m): 1000
difficoltà: E
esposizione prevalente: Sud-Est
località partenza: Sabbionare (Vigolo Vattaro, TN)
punti appoggio: Agritur località Sabbionare
punti appoggio: Agritur località Sabbionare
descrizione itinerario:(tratto da gulliver.it)
Salita:
Salita:
Posteggiata l'auto nei pressi dell'Agritur, si segue subito il
sentiero(cartello segnavia 438)per il Bivacco Bailoni, Cima Marzola Sud. Il
sentiero segue dapprima una mulattiera. Dopo circa 15' si restringe, e, molto
ripido, sale in un bosco fitto fino ad incontrare una strada forestale.
Proseguire ancora dritti. Con tratti veramente ripidi e faticosi (molto caldo
in tarda primavera) si perviene in un bosco di larici, quindi si traversa il
versante SE della Marzola privo di vegetazione. Alcuni tratti sono un pò
esposti, nei pressi di un vallone il sentiero sembra essere franato, si
restringe molto e, a tratti è molto esposto. Prestare attenzione!! Al termine
del traverso, il sentiero sale di nuovo, in breve si congiunge al sentiero 421
proveniente dal rifugio Maranza. Da qui, in pochi minuti, si raggiunge il
bivacco Bailoni (1h-45' dalla partenza), sempre aperto.
Dal bivacco alla Cima Sud il percorso è breve. In pochi minuti si esce in
cresta (stupendo panorama sulla Vigolana, laghi di Levico e Caldonazzo)che si
segue fino alla croce di Cima Sud (15').
Dalla Cima Sud, sempre per cresta, si scende per 80m alla Sella della Marzola
(m.1680) per poi risalire alla croce di vetta di Cima Nord (20'). Panorama
immenso su gran parte del Trentino, Brenta, Alto Adige, Lagorai, Valsugana.
Discesa:
Per l'itinerario di salita, oppure ad anello, come segue:
Ritornare alla Sella Marzola. Poco prima seguire il Sentiero 433 (malga di
Susà), che scende, molto ripido, prima nel canalone, poi per bosco fitto, fino
a un pianoro denominato Terrarossa (m.1100, 1h da Cima Nord). Da qui una comoda
strada forestale riporta all'incrocio con il sentiero 438 che si segue a
ritroso fino al parcheggio(45' da Terrarossa).
L' itinerario proposte richiede circa 5 ore .
Partecipanti 7
Venerdì 26 dicembre 2014 Santo Stefano – Monte Summano 1296 m, dal Santuario della Madonna dell’Angelo
Venerdì 26 dicembre 2014 Santo Stefano – Monte Summano 1296 m, dal Santuario della Madonna dell’Angelo
Classico itinerario natalizio che conduce alla più nota cima che corona la pianura vicentina. In questo periodo possiamo ammirare la fioritura della “rosa di Natale” (Helleborus niger).
Ritrovo in Piazza Prandina alle ore 8:45. Partenza alle ore 9:00 – Itinerario stradale: Autostrada Valdastico – Piovene Rocchette
Da Piovene per la strada della Via Crucis si raggiunge in auto il Santuario della Madonna dell’Angelo, 533 m.
Da qui inizia la lunga mulattiera che sale a zig-zag la dorsale Est del Summano . La salita è senza difficoltà quantunque con buona pendenza e transita per buona parte nel fitto bosco, con qualche bello scorcio sulla Valdastico e sulla pianura vicentina . Dopo un ampio slargo, conduce alla sella dove si trova il Santuario della Madonna del Summano. Con ulteriori 100 metri di dislivello si raggiunge la cima con la grande croce in calcestruzzo e l’impressionante Cristo in metallo. Nei pressi della cima sarà in funzione un punto di ristoro curato dagli scout dove sarà possibile consumare un piatto caldo. Dislivello 750 m.
Domenica 24 marzo - VAL DI RIOFREDDO -
Uscita enogastronomica con
breve antipasto escursionistico (*) (facoltativo). Trattoria Alla Fortuna Via Scattolari 2 - 36011 Arsiero
(VI) tel: 0445 714199 specialità gnocchi e trota di proprio allevamento. Data la limitata
capienza del locale è necessario dare l'adesione entro il 10 marzo.
(mail montagnaatuttabirra@gmail.com , Silvano 0495991351 - 3381343100, Girolamo 0499425908 – 3775364040 ).
Partenza da Piazza Prandina alle ore 9:30
(*) Il breve itinerario ci consente di conoscere le vecchie contrade della valle ormai abbandonate. Dalla trattoria si prosegue per la strada di fondovalle in direzione Nord. Al ponte, all'ingresso di contrà Polo (m 507), inizia il sentiero 535: senza entrare in contrada si sale a sinistra, lungo il torrente in direzione Nord-Ovest, sulla vecchia mulattiera di collegamento con le contrade, già usata fino al recente spopolamento di esse. La prima contrada che si incontra è Busati-Pasquali. Oltre, a quota 650, ad un bivio si sale verso Nord alla contrada Busati Mori (m 740 ore 0,40). Invece di proseguire, il sentiero conduce al monte Tormeno 1292 m, si ritorna a sinistra per una variante più ombrosa che sfiora contrà Busati Grisi e ci riporta sulla mulattiera già percorsa in salita fino al punto di partenza ( ore 1,10 in totale). Cartografia: Sezione Vicentine del Cai: Valdastico e altopiani trentini 1:25000.
Escursione annullata per maltempo. Partecipanti (pranzo) 31.
(mail montagnaatuttabirra@gmail.com , Silvano 0495991351 - 3381343100, Girolamo 0499425908 – 3775364040 ).
Partenza da Piazza Prandina alle ore 9:30
(*) Il breve itinerario ci consente di conoscere le vecchie contrade della valle ormai abbandonate. Dalla trattoria si prosegue per la strada di fondovalle in direzione Nord. Al ponte, all'ingresso di contrà Polo (m 507), inizia il sentiero 535: senza entrare in contrada si sale a sinistra, lungo il torrente in direzione Nord-Ovest, sulla vecchia mulattiera di collegamento con le contrade, già usata fino al recente spopolamento di esse. La prima contrada che si incontra è Busati-Pasquali. Oltre, a quota 650, ad un bivio si sale verso Nord alla contrada Busati Mori (m 740 ore 0,40). Invece di proseguire, il sentiero conduce al monte Tormeno 1292 m, si ritorna a sinistra per una variante più ombrosa che sfiora contrà Busati Grisi e ci riporta sulla mulattiera già percorsa in salita fino al punto di partenza ( ore 1,10 in totale). Cartografia: Sezione Vicentine del Cai: Valdastico e altopiani trentini 1:25000.
Escursione annullata per maltempo. Partecipanti (pranzo) 31.
Lunedì 1
aprile PASQUETTA SUI BERICI: Sentiero Scaranti di Fimon
Punto di
partenza: Fimon, Via Fontanelle
Lunghezza: km 9,5, percorribili in 3-4 ore (gruppo B km 6, 2 ore e mezza)
Partenza da Piazza Prandina alle 8:30
Visita alla Valle dei Mulini e alle contrade più interne del bacino di Fimon. Dal paese Fimon, vicino alle Fontanelle si percorre la Valle dei Mulini, sentiero n° 11, caratterizzata da una mezza dozzina di gruppi di case rustiche dove funzionavano altrettanti mulini ad acqua. Oltrepassata una Grotta di Lourdes, si esce dalla valle verso contrada Tezze e Villa di Fimon, che comprende la bella chiesetta di S.Rocco. Si risale quindi la Valle degli Scaranti raggiungendo a quota m.324 la strada Dorsale dei Berici. Verso nord, per via Montello, si passano alcune contrade di Perarolo, dopo la chiesa e il camposanto si scende rapidamente al punto di partenza, seguendo la vecchia Strada del Raposso, e passando per la parrocchiale di S.Maria di Fimon. Il percorso è accorciabile per un eventuale gruppo B interrompendo il percorso all'agriturismo. Pausa pranzo presso l' agriturismo da Bedin (l'uscita avrà luogo anche in caso di pioggia, modificando il programma escursionistico).
Lunghezza: km 9,5, percorribili in 3-4 ore (gruppo B km 6, 2 ore e mezza)
Partenza da Piazza Prandina alle 8:30
Visita alla Valle dei Mulini e alle contrade più interne del bacino di Fimon. Dal paese Fimon, vicino alle Fontanelle si percorre la Valle dei Mulini, sentiero n° 11, caratterizzata da una mezza dozzina di gruppi di case rustiche dove funzionavano altrettanti mulini ad acqua. Oltrepassata una Grotta di Lourdes, si esce dalla valle verso contrada Tezze e Villa di Fimon, che comprende la bella chiesetta di S.Rocco. Si risale quindi la Valle degli Scaranti raggiungendo a quota m.324 la strada Dorsale dei Berici. Verso nord, per via Montello, si passano alcune contrade di Perarolo, dopo la chiesa e il camposanto si scende rapidamente al punto di partenza, seguendo la vecchia Strada del Raposso, e passando per la parrocchiale di S.Maria di Fimon. Il percorso è accorciabile per un eventuale gruppo B interrompendo il percorso all'agriturismo. Pausa pranzo presso l' agriturismo da Bedin (l'uscita avrà luogo anche in caso di pioggia, modificando il programma escursionistico).
Si prega di dare l'adesione entro domenica 24 marzo.
Info e prenotazioni: mail montagnaatuttabirra@gmail.com , Giorgio
3331469831, Silvano 0495991351 - 3381343100, Girolamo
0499425908 – 3775364040
Partecipanti escursione 14, pranzo 22.
Partecipanti escursione 14, pranzo 22.
Domenica 14 aprile RIFUGIO
MONTE CORNO 1269 m da Contrà Lore (Lugo)
- Altopiano dei Sette Comuni: Un viaggio a
ritroso nella primavera che avanza.
Fioriture di
primule, viole,.., più sù i bucaneve, quindi i primi crochi,...e la neve
Man mano che si sale, il panorama che si amplia dalla pianura .. al mare.
Partenza da Piazza Prandina alle 7:30.
Comitiva A dislivello 858 m fino al rifugio, Comitiva B circa 300 m.
Il sentiero 699 parte nei pressi di Contrà Lore m 411 (in auto da Calvene per Mortisa in direzione Mare) e verso Nord-Ovest sale il pendio di Monte Marogna. Guadagnata la "costa
dei Pieri" , dove si incontrano vecchi casolari in parte restaurati, si procede in direzione
Nord su strada sterrata fino ad un bivio, 713 m, dove si prende a sinistra, abbandonando presto la strada per immettersi in un sentiero che sale a tornanti fino a portarsi, in direzione Est, nei pressi della strada che sale a Monte Cavalletto (Fonte Vanzo).
Qui la partenza della comitiva B (quota 1004 m) . Attraverso le Buse Fonde in direzione Nord-Est per comoda mulattiera si procede fino alla strada sterrata che proviene da Ristoro.
Attraversata la strada, si sale la costa a monte procedendo verso Malga Mazze Inferiore e da qui, seguendo la strada di servizio alla malga, si raggiunge Bocchetta Granezza e il Rifugio Monte Corno (1269 m, ore 2:40 comitiva A, ore 1:00 comitiva B).
Dal Rifugio in 15 minuti si può raggiungere la cima del Monte Corno 1383 m per la strada che porta a Malga Corno e il sentiero 874.
Ritorno per l'itinerario di slita o strada con accorciatoie fino ad immettersi sul sentiero 700 nelle vicinanze dell'Osteria Ristoro. Si scende per una valletta fino a Marziale e quindi a Perpiana (820 m). Per strada forestale si arriva in contrada Gaspari (capitello dei Singani 710 m), si percorre la val Terragna, quindi Case Stoni e Case Braina fino a contrà Mare 416 m. Da qui a Contrà Lore per un tratto di strada asfaltata (auto predisposta) .Cartografia: Sezioni Vicentine del Cai, Altopiano dei Sette Comuni, scala 1:25000. Partecipanti 12.
Domenica 28 aprile MONTE MAGGIO 1853 m dal passo della Borcola
Partenza: ore 8.00
Dislivello: m. 650 (circa)
Durata dell’Escursione: ore 4 (circa)
Itinerario automobilistico: Piovene Rocchette, Arsiero, Posina, P.sso della Borcola.
Percorso molto panoramico che si svolge in quota e risulta di interesse storico in quanto teatro di vicende della Grande Guerra dopo l’offensiva austrongarica del 1916.
Man mano che si sale, il panorama che si amplia dalla pianura .. al mare.
Partenza da Piazza Prandina alle 7:30.
Comitiva A dislivello 858 m fino al rifugio, Comitiva B circa 300 m.
Il sentiero 699 parte nei pressi di Contrà Lore m 411 (in auto da Calvene per Mortisa in direzione Mare) e verso Nord-Ovest sale il pendio di Monte Marogna. Guadagnata la "costa
dei Pieri" , dove si incontrano vecchi casolari in parte restaurati, si procede in direzione
Nord su strada sterrata fino ad un bivio, 713 m, dove si prende a sinistra, abbandonando presto la strada per immettersi in un sentiero che sale a tornanti fino a portarsi, in direzione Est, nei pressi della strada che sale a Monte Cavalletto (Fonte Vanzo).
Qui la partenza della comitiva B (quota 1004 m) . Attraverso le Buse Fonde in direzione Nord-Est per comoda mulattiera si procede fino alla strada sterrata che proviene da Ristoro.
Attraversata la strada, si sale la costa a monte procedendo verso Malga Mazze Inferiore e da qui, seguendo la strada di servizio alla malga, si raggiunge Bocchetta Granezza e il Rifugio Monte Corno (1269 m, ore 2:40 comitiva A, ore 1:00 comitiva B).
Dal Rifugio in 15 minuti si può raggiungere la cima del Monte Corno 1383 m per la strada che porta a Malga Corno e il sentiero 874.
Ritorno per l'itinerario di slita o strada con accorciatoie fino ad immettersi sul sentiero 700 nelle vicinanze dell'Osteria Ristoro. Si scende per una valletta fino a Marziale e quindi a Perpiana (820 m). Per strada forestale si arriva in contrada Gaspari (capitello dei Singani 710 m), si percorre la val Terragna, quindi Case Stoni e Case Braina fino a contrà Mare 416 m. Da qui a Contrà Lore per un tratto di strada asfaltata (auto predisposta) .Cartografia: Sezioni Vicentine del Cai, Altopiano dei Sette Comuni, scala 1:25000. Partecipanti 12.
Domenica 28 aprile MONTE MAGGIO 1853 m dal passo della Borcola
Partenza: ore 8.00
Dislivello: m. 650 (circa)
Durata dell’Escursione: ore 4 (circa)
Itinerario automobilistico: Piovene Rocchette, Arsiero, Posina, P.sso della Borcola.
Percorso molto panoramico che si svolge in quota e risulta di interesse storico in quanto teatro di vicende della Grande Guerra dopo l’offensiva austrongarica del 1916.
Si parte dal Passo della Borcola (m 1207) e si scende verso valle di
Terragnolo. Si risale poi il pendio della Borcoletta fino alla voragine della
vecchia Cava di Marmo (m 1450) per poi arrivare verso il crinale della
Borcoletta (m 1615). Poco dopo si raggiunge un ampio belvedere panoramico, che
ci imette nella Valle del Lovo, e si raggiunge il M. Borcoletta.(1759) Si
prende poi il sentiero n. 511 e seguendo a sinistra della cresta continuando in
leggera salita si arriva alla Vetta del Monte Maggio (m 1853). Ritorno
per il medesimo percorso.
Per Informazione Cecchin Cesare Cell. 3493870151. Partecipanti
13
Domenica 12 maggio ALTOPIANO DI VEZZENA
Domenica 12 maggio ALTOPIANO DI VEZZENA
Il percorso
si snoda nella zona di Luserna, toccando le principali malghe come il
Millegrobbe e la Valmorta. passando per la mitica “Casetta del Cacao” meta
durante gli anni 70 di numerosi turisti guadensi.
Il tragitto della durata di circa 5 ore è adatto a tutti, specialmente alle
famiglie, non presenta particolari dislivelli e si svolge su strada forestale
in mezzo al bosco.
Partenza ore 08,00 da
Piazza Prandina a San Pietro in Gu (PD). Ritorno previsto per le 19,00.
Partecipanti 21.
Domenica 23 giugno - RIFUGIO TONINI da P.so Redebus (Lagorai)
Ritrovo in Piazza Prandina alle 6:45. Partenza ore 7:00.
L'escursione prevista seguirà uno dei seguenti itinerari, in base al gradimento e alle capacità dei partecipanti, nonchè alle condizioni meteorologiche. Saranno formate una o due comitive con un'unica meta (Rifugio Tonini) e unica discesa.
1) Dal P.so del Redebùs 1453 m per un tratto del sentiero E5 quindi per il sentiero 462 si arriva al Passo Polpèn 1939 m. Da qui si prende la cresta incontrando successivamente la cima dell'Uomo Vecchio, il M. Rujoch 2415 m e lo Schleiwerlai Spitz 2432 m . Si scende per la cresta Nord-Ovest fino ad incontrare il sentiero 340 che porta al Rifugio Tonini 1902 m >> Disl. 1000 m , ore 4 (EE)
2) Dal P.so del Redebùs 1453 m, si prende il sentiero E5 , 14 per il Rifugio Tonini, quindi si taglia in costa per bosco (Sent. 13) fino a malga
Pontara 1629 m. Dalla malga al passo Campivel 1831 m , quindi per sentiero 443 E5 al Rif.
Tonini 1902 m >> Disl. 500 m , ore 2:00 - 2:30 (E)
Discesa: Dal Rif. Tonini 1902 m per sentiero 443 E5 al passo Campivel, da qui per Malga Stramaiolo al Passo del Redebùs 1453 m >> Disl. in discesa 500 m , ore
2 (E)
Partecipanti 15.
Sabato 6 luglio
- PICCO DI VALLANDRO 2839 m - Dolomiti di Braies
Itinerario stradale: S. Pietro in Gù - Bassano -Feltre- Belluno-Cortina -Dobbiaco- Braies-Ponticello (205 km, 3 ore e mezza) o alternative con autostrada, più lunghe come tragitto e di poco più brevi come tempi. Partenza ore 5:30 (?)
Dislivello
Comitiva A: 500 m (oppure 100 m opzione 2), Comitiva B 1348 m (oppure 846
m, opzione 2)
Tempi di
percorrenza: Comitiva A 3:30 (3 ore), Comitiva B 7:30 (6
ore).
Difficoltà:
Comitiva A E, Comitiva B EE
Opzione 1. Dalla località Ponticello (m
1491), nei pressi di Bagni di Braies si prende il sentiero N°37 che
attraverso un bosco di larici arriva in località Prato Piazza (m
1993, ore 1:30) dove si trova l’omonimo Rifugio, posto su un altopiano con
prati e pascoli da dove si può ammirare un magnifico panorama sui monti
circostanti.
Comitiva A: da Prato Piazza per una carrareccia
e sentiero n. 37 al Rifugio Vallandro 2040 m
(disl. 60 m, 30-40'). Ritorno al Rifugio Prato Piazza per il medesimo itinerario.
(disl. 60 m, 30-40'). Ritorno al Rifugio Prato Piazza per il medesimo itinerario.
Comitiva B: da Prato Piazza, si va a
nord per il sentiero N°40 passando vicino dei ruderi di una
fortificazione militare. Si sale guardando i monti che ci circondano fino
a raggiungere i 2839 m del Picco di Vallandro, da dove si può ammirare un
splendido panorama: Croda Rossa, Cristallo, Tre Cime di Lavaredo e Dolomiti di
Sesto . Si ritorna per lo stesso itinerario fino a raggiungere Prato Piazza
dove ritroviamo la comitiva A.
Entrambe le
comitive ritornano per il sentiero N°18, passando per malga
Stolla e da qui fino al parcheggio di Ponticello.
Opzione 2. Raggiungendo Prato Piazza con gli
automezzi (entro le ore 10, pedaggio 6 euro), o con Bus Navetta.
Comitiva A : Come per l’Opzione 1 fino al
Rifugio Vallandro. Ritorno per un tratto dell’Alta Via n. 3 fino al bivio con
il sentiero n. 40 dove si congiunge alla comitiva B di ritorno dalla cima.
Comitiva B: Come per l’Opzione 1
N.B. Se ci
fosse un numero adeguato di adesioni si potrebbe organizzare un pullman
per informazioni Flavio
3284897029
Partecipanti 11.
Partecipanti 11.
Domenica 14 luglio TREKKING DEL CRISTO
PENSANTE
Partenza: ore 6,45 da Piazza Prandina, ore 7,00 dalla piazza di Tezze sul Brenta. (Pullman)
Partenza: ore 6,45 da Piazza Prandina, ore 7,00 dalla piazza di Tezze sul Brenta. (Pullman)
Difficoltà: agevole adatta
a tutti. Dislivello 300 mt (circa).
Abbigliamento: vedi stagione; obbligo
scarponi.
Tempo andata e ritorno
dalla baita Segantini: ore 2,45 da Passo Rolle ore 4,45
Caratteristiche: itinerario di
interesse naturalistico, storico e panoramico che consente una completa
esplorazione del monte Castellazzo nei pressi di Passo Rolle, contornato da
aperti pascoli e con vista sulle Pale di San Martino e sull’alta valle
del Travignolo.
La baita Segantini si
raggiunge con il Bus navetta, oppure a piedi partendo da Passo
Rolle e transitando per la Capanna Cervino. (tempo da Passo Rolle alla Baita
Segantini 1 ora circa). L’itinerario prende il via presso la Baita
Segantini (mt. 2170 ) dopo circa cento metri in direzione della Val
Venegiota. Dalla strada bianca, si prende sulla sinistra la stradina con la
segnaletica “Castellazzo – trekking del Cristo pensante”, che poco dopo si
trasforma in un comodo sentiero che procede in pianura e leggera discesa
attraversando ampi pascoli e profondi canaloni, con visioni delle Pale di San
Martino, la Val Venegia e la Marmolada.
Alla fine della
discesa, sotto i ghiaioni parte est del Castellazzo, si prende il sentiero di
destra che prosegue dopo un centinaio di metri di salita, di nuovo in pianura e
dove si possono vedere nel sottostante avvallamento sulla destra le casematte,
resti della Grande Guerra. Arrivati al termine del tratto in piano del
sentiero, nella parte nord-est del Castellazzo, il sentiero diventa mulattiera
ben definita con a tratti numerosi muri a secco. La salita si presenta
abbastanza irta nei primi 200 metri per poi salire in modo meno ripido e
comunque con tanti tornantini. Finiti i tornanti la mulattiera diventa di nuovo
sentiero e si inerpica in un lungo prato al termine del quale si arriva ad una
selletta con una galleria e si incrocia il sentiero che sale lungo i ghiaioni,
ora in disuso. Da qui si procede a destra passando davanti ad un rudere della
guerra che segna la fine della salita. Da qui si può già intravvedere il Cristo
pensante, che si raggiunge dopo circa 200 metri lasciando il sentierino in
prossimità del tornante e prendendo a destra per circa 50 metri tra un
camminamento della guerra.
Il sentiero appena
lasciato, prosegue sulla sinistra sino a raggiungere la cima vera e propria
dove è situata una croce di legno costruita in ferro di corten, che con
il tempo arrugginisce. La scelta del materiale è stata quella di fare una croce
che abbia un grande riferimento agli oggetti della Grande Guerra rimasti sulla
montagna e con il tempo arrugginiti, quali il filo spinato delle trincee, i
pezzi di lamiera delle abitazioni precarie e gli oggetti di vita quotidiana dei
soldati.
Si ritorna per la
stessa strada e per chi non volesse ritornare di nuovo alla Baita Segantini,
giunti in prossimità del secondo bivio, prendere per Capanna Cervino.
Augurando bel tempo a tutti
buon divertimento!!!
Per informazioni e adesioni:Carolo
Luciano e Cerantola Emanuela cell.3284864207 /0424898052
Silvano 0495991351 – 3381343100 mail montagnaatuttabirra@gmail.com
Partecipanti 39.
Sabato 27 - Domenica 28 luglio - RIFUGIO GRAN PLASTRO - CIMA GRAN PILASTRO (3510 m)
Itinerario stradale: San Pietro in Gù-Trento-(A 22)-Bolzano-Vipiteno-Val di Vizze-Sasso
Partecipanti 39.
Sabato 27 - Domenica 28 luglio - RIFUGIO GRAN PLASTRO - CIMA GRAN PILASTRO (3510 m)
Itinerario stradale: San Pietro in Gù-Trento-(A 22)-Bolzano-Vipiteno-Val di Vizze-Sasso
(253 Km, ore
3:12)
Sabato 27 Dalla
località Sasso in Val di Vizze al Rifugio Gran Pilastro. Si prende la strada per il passo
di Vizze fino al 3° tornante a quota
m 1718. (Parcheggio lungo la strada).Dislivello 992 m, tempo di percorso ore 3.
Itinerario:
si segue la mulattiera segna via n.1 che porta al torrente e sale a destra
aggirando il costone di Sottomonte. Passate le ultime capanne alpestri (m.1847)
si sale per il pendio sud ovest, per continuare la salita in lunga traversata
verso est , per pascoli, poi per una ripida zona rocciosa. Attraversati i
torrenti per ponte, si sale sul sentiero in serpentine lungo una rampa
detritica, in parte erbosa, fino al rifugio Gran Pilastro (m.2710)
Domenica 28 Partenza rifugio Gran
Pilastro (m.2710), dislivello 800m, salita ore 2.30.
Itinerario
(alpinistico): dal rifugio si sale per una rampa rocciosa di una decina di
metri circa con corda fissa, per proseguire su traccia di sentiero segnata
(ometti) che sale lungo il costone sud ovest del monte . Dalla selletta
sotto la cima si segue la cresta terminale, innevata o rocciosa (secondo
stagione), per raggiungere la cima Gran Pilastro (m.3510, Hockfeiler). Cima
principale delle alpi di Zillertal, con grandiosa veduta
panoramica.
Premesse:
buone condizioni fisiche, passo sicuro su terreno ripido e bel tempo la salita
al Gran Pilastro risulta relativamente semplice.
Costo per il
pernottamento cena e colazione 2012 per i soci cai 37€, per i non soci 47€. I
prezzi esatti per il 2013 saranno stabiliti a maggio, comunque non ci saranno
grosse variazioni.
Info : mail montagnaatuttabirra@gmail.com , Mario 3336780308, Silvano 0495991351 – 3381343100, Girolamo
0499425908 – 3775364040
Partecipanti: 21.
Ritrovo in Piazza Prandina ore 6:45. Partenza alle ore 7:00
Itinerario stradale: Valdastico, A4 uscita Soave, Val d'Illasi, Giazza, Rif. Revolto.
Comitiva A. Dal Rifugio Revolto 1336 m al Rif. Passo Pertica 1522 m. Da qui si segue per dieci minuti la strada per il Rif. Scalorbi (segnavia 109) fino al bivio a sinistra con segnavia 108 che conduce per la panoramica Costa Media al Rif. Fraccaroli a Cima Carega. (disl. 900 m circa, ore 2:50). Discesa per sentiero 192 fino al Rif. Scalorbi (ore 1:30), quindi in comune con la comitiva B fino al Rif. Revolto.
Comitiva B. Dal Rif. Revolto per l'Alpe Campobrun, sentiero 190, quindi 185 E5, al Rif. Scalorbi 1767m (disl. 430 m circa, ore 1:30). Discesa in comune con la comitiva A per la sterrata con segnavia 109 fino al Passo Pertica, quindi sent. 186 fino al Rif. Revolto (poco più di un'ora).
Info: mail montagnaatuttabirra@gmail.com , Silvano 0495991351- 3381343100, Girolamo 0499425908 - 3775364040
Partecipanti 15
Domenica 8 settembre Cima Carega 2259 m (Piccole Dolomiti) Via delle creste
Ritrovo in Piazza Prandina ore 6:45. Partenza alle ore 7:00
Itinerario stradale: Valdastico, A4 uscita Soave, Val d'Illasi, Giazza, Rif. Revolto.
Comitiva A. Dal Rifugio Revolto 1336 m al Rif. Passo Pertica 1522 m. Da qui si segue per dieci minuti la strada per il Rif. Scalorbi (segnavia 109) fino al bivio a sinistra con segnavia 108 che conduce per la panoramica Costa Media al Rif. Fraccaroli a Cima Carega. (disl. 900 m circa, ore 2:50). Discesa per sentiero 192 fino al Rif. Scalorbi (ore 1:30), quindi in comune con la comitiva B fino al Rif. Revolto.
Comitiva B. Dal Rif. Revolto per l'Alpe Campobrun, sentiero 190, quindi 185 E5, al Rif. Scalorbi 1767m (disl. 430 m circa, ore 1:30). Discesa in comune con la comitiva A per la sterrata con segnavia 109 fino al Passo Pertica, quindi sent. 186 fino al Rif. Revolto (poco più di un'ora).
Info: mail montagnaatuttabirra@gmail.com , Silvano 0495991351- 3381343100, Girolamo 0499425908 - 3775364040
Partecipanti 15
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