sabato 20 aprile 2013

MONTE CENGIO Salto dei Granatieri - Forte Corbìn


Da Arsiero per Tonezza, deviazione per Monte Cengio fino al Piazzale Principe di Piemonte 1286 m.
Qui inizia il sentiero di guerra n. 651, spettacolare a precipizio sulla Valdastico attraverso camminamenti, trincee e gallerie, incontrando a quota 1351 m una cisterna per l'acqua.Si giunge alla bocchetta che dà sul  Piazzale dei Granatieri 1258 m con la chiesetta. Da qui il sentiero prende il n.643, cala in Val Cengiotta, incontra l'uscita del sentiero 647, percorre una lunga galleria e sbocca in Piazzale Pennella 1317 m. Si prosegue lasciando a sinistra il tracciato che sale sulla cima del M. Cengio e si entra nel bosco fino ad arrivare ad uno slargo dove il sentiero 643 scede (1340 m).
Da un traliccio poco distante si scende per vaghe tracce nel bosco seguendo l'impluvio fino ad incontrare una forestale che seguita in discesa porta sul sentiero n.639 in Val Sillà. Ad un altro bivio si prende a destra in leggera salita incontrando alcune costruzioni e giungendo infine alla località "I Pilastri" 1145 m, sboccando quindi sulla strada che porta al Forte Corbìn 1077 m (ore 3:10).Visita a pagamento.
Di ritorno, passando alla località "I Pilastri", in alternativa al sent. 639 si prosegue per la strada in leggera salita per 500 m fino ad incontrare sulla destra una forestale senza indicazioni, su qualche cartina segnata con un semplice tratto nero, che senza deviazioni porta al Piazzale dei Granatieri. Per strada al Piazzale Principe di Piemonte (ore 1:50). Cartografia: Sezioni Vicentine del Cai - Altopiano dei Sette Comuni , scala 1:25000. (Giovedì 25 aprile)










                    
                         Il forte Corbìn

mercoledì 17 aprile 2013

RIFUGIO MONTE CORNO 1269 m (Altopiano dei Sette Comuni)



Un viaggio a ritroso nella primavera che avanza.
Fioriture di primule, viole,.., più sù i bucaneve, quindi i primi crochi,...e la neve
Primula vulgaris (Primula) 
 Man mano che si sale, il panorama che si amplia dalla pianura .. al mare.  
  Il sentiero 699 parte nei pressi di Contrà Lore m 411 (in auto da Lugo in direzione Mare) e verso Nord-Ovest sale il pendio di Monte Marogna. Guadagnata la "costa
dei Pieri" , dove si incontrano vecchi casolari in parte restaurati, si procede in direzione 
Erythronium dens canis (Dente di Cane)
Hepatica nobilis (Erba trinità)
 Nord su strada sterrata fino ad un bivio, 713 m, dove si prende a sinistra, abbandonando presto la strada per immettersi in un sentiero che sale a tornanti fino a portarsi, in direzione Est, nei pressi della strada che sale a Monte Cavalletto (Fonte Vanzo quota 1004 m) . Attraverso le Buse Fonde in direzione Nord-Est per comoda mulattiera si procede fino alla strada sterrata che proviene da Ristoro.

Helleborus viridis (Elleboro verde)
Attraversata la strada, si sale la costa a monte procedendo verso Malga Mazze Inferiore e da qui,  seguendo la strada di servizio alla malga, si raggiunge Bocchetta Granezza e il Rifugio Monte Corno (1269 m, ore 2:40 
   Dal Rifugio in 15 minuti si può raggiungere la cima del Monte Corno 1383 m per la strada che porta a Malga Corno e il sentiero 874.
   Ritorno per l'itinerario di slita fino alla strada percorsa in precedenza fino ad immettersi sul sentiero 700 nelle vicinanze dell'Osteria Ristoro. Si scende per una valletta fino a Marziale e quindi a Perpiana (820 m). Per strada forestale si arriva in contrada Gaspari (capitello dei Singani 710 m), deviazione a sinistra per il Covolo e ritorno sul sntiero 700 poco prima di raggiungere contrà Mare 416 m. Da qui a Contrà Lore  per un tratto di strada asfaltata (auto predisposta) . Dislivello  circa  900 m . Cartografia: Sezioni Vicentine del Cai, Altopiano dei Sette Comuni,   scala 1:25000. (Domenica 14 aprile)
Galanthus nivalis (Bucaneve)
Crocus vernus (Croco)



















Sul sentiero 699 poco oltre la Fonte Vanzo





                                   Scilla bifolia













        In discesa sul sentiero 700. Di fronte il
        verdeggiante M. Tena






     Il Còvolo

MONTE ERIO 1627 m - Altopiano dei Sette Comuni

 Da Roana prendendo la strada che porta agli impianti Verena, si svolta a sinistra all'indicazione  Centro Fondo Campolongo (ampio parcheggio; non è in genere possibile parcheggiare più in basso nelle piccole aree lungo la strada  in condizioni invernali ). Si scende a piedi per circa un chilometro, superando anche il bivo a cui abbiamo appena svoltato fino a prendere sulla sinistra una forestale a quota1536 m (cartello verde con indicazioni chilometriche ) che conduce allo Spiazzo dei Mercanti 1576 m (area picnic...sotto due metri di neve). Da qui in direzione Est si segue una carrareccia (non il sentiero 803) che costeggia le pendici Sud del Monte Erio fino a incontrare il nuovo Baito Monte Erio 1605 m. Dalla bella costruzione in 10 minuti si sale in cima (sentiero 803). Tutte le indicazioni valgono sulla carta. La neve sotto e la nebbia sopra non fanno vedere un gran che. Ritorno per il medesimo itinerario fino allo Spiazzo dei Mercanti  a visibilità poco più di zero (in alternativa  dalla cima si può seguire il sentiero per Chemple). Dallo Spiazzo si prende in direzione Ovest la lunga  e faticosa (per le condizioni della neve) forestale per la Croce del Civello 1697 m. Da qui alla Casara Campovecchio 1593  e per strada asfaltata al Centro Fondo Campolongo chiudendo l'anello.
Dislivello complessivo circa 400 m. Lunghezza 12 km. Tempi 5 ore. 
Cartografia: Sezioni Vicentine del Cai - Altopiano dei Sette Comuni -  1:25000 foglio Nord.  
(Sabato 6 aprile 2013). 


Baita M. Erio 1605 m






















Alla croce del Civello 1697 m